Prima di tutto tento di definire la trasmissione: definiamola pure come l'organo che si occupa, attraverso una serie di ingranaggi e strumenti vari, di far muovere il kart in direzione rettilinea, dato un movimento rotatorio del motore. Ok, la definizione è stupida e serve a poco, però è un buon metodo per iniziare in modo professionale.

Due sole le cose da notare prima di partire: la spinta del motore viene data soltanto dalla parte destra e il kart è inoltre sprovvisto di differenziale. Nessuno di questi due fattori ha però alcuna importanza: infatti il kart non tende di certo ad andare storto o almeno lo fa in maniera così impercettibile che perde di importanza soprattuto perchè i rettilinei sono brevi e comunque anche in essi le correzioni sono continue, quindi non si nota il fatto che il kart tenda lievemente da una parte. La mancanza del differenziale non è problema perchè questo non è certo un mezzo che ha bisogno di seguire una traiettoria ordinata e pulita, ma anzi le continue correzioni e controsterzi fanno notare come in realtà un differenziale servirebbe proprio a nulla.

Passiamo a cose più interessanti: dividiamo in vari organi la trasmissione, organi di cui è formata; troviamo:

  1. Catena, definibile una corda di metallo che unisce pignone e corona e li fa ruotare solidali
  2. Pignone, ingranaggio zigrinato di piccole dimensioni
  3. Corona, ingranaggio di + grosse dimensioni

Andiamo allora a studiare in dettaglio ogni singolo componente.

 

Catena

Nell'immagine una catena... una signora catena, infatti il prezzo di questa parte del kart varia, se non erro, tra le 30.000 e le 50.000 lire (ora forse se ne trovano anche da 15.000 ma non ci giurerei), in base a quanto il venditore è ladro e in base alla qualità.

Dicevo signora catena perchè questa costa 45.000 e mi hanno assicurato che è molto superiore alle altre e che i pro usano soltanto questo tipo (almeno dicono); in effetti ha la particolarità di essere pre-lubrificata, e non so se ciò serva o meno ma vuol dire che qualche cosa di diverso dalle altre avrà! (non è detto in meglio, però ci spero). La marca è la D.I.D (come la software house produttrice di simulatori di volo).

Al solito la qualità dell'immagine è quella che è; la cosa blu che si vede è il mio telo copri-kart, non proprio aderente, ma abbastanza grande per coprire anche il carrello.

 

La catena dei kart è generalmente diversa da quella di qualsiasi altro mezzo di locomozione (veramente è abbastanza simile a quella delle comuni biciclette): nonostante sia soggetta a grossi strattoni è di dimensioni e struttura piuttosto "magra", cosa che la porta a frequenti rotture. Questa fragilità è dovuta principalmente a due ragioni: primo, essendo piccola, provoca molto meno attrito e quindi l'accelerazione del mezzo sarà maggiore; secondo, nel caso di un cattivo settaggio dell'allineamento corona-pignone, non va a stortare nessuno dei due organi (al massimo consuma la corona) o, peggio, l'albero motore: meglio la rottura della catena che danni di maggiore entità.

Comunque la catena non ha bisogno di particolari attenzioni, soltanto 2 accorgimenti che, tuttavia, vanno sempre rispettati.

Il primo è la sua lubrificazione attraverso a uno speciale grasso-spray per kart (del costo ridotto di 15.000 per confezione, e una confezione ha buona durata), senza il quale la catena tende a "mangiarsi" i denti della corona, a cadere e a spezzarsi.

Il secondo accorgimento è che corona e pignone siano sempre in linea: altrimenti la catena andrà a mangiarsi lateralmente i denti della catena (non tanto del pignone, più piccolo, compatto e di materia più duro) e anche in questo caso tenderà a cadere (difficilmente a rompersi). Per controllare l'allineamento, oltre che alla fallace vista, si può ricorrere ad un semplice righello che si piazza tra la corona ed il pignone: se tutto risulta in linea con la catena (parallelo insomma) è tutto ok, altrimenti ci toccherà spostare la corona sull'albero (visto che ovviamente non si può spostare il pignone, poichè è poggiato al motore). Per fare ciò si veda la sezione corona, successiva. La lunghezza della catena non è fissa, ognuno la può scegliere come preferisce anche in funzione al proprio telaio.... in linea teorrica più la catena è corta meglio è: ma questo in linea molto teorica... in linea teorica pratica dovrebbe esserci una distanza esatta che non conosco, in linea pratica si sceglie come si preferisce.

L'ultima cosa riguarda quanto la catena va tirata: non si può certo descrivere a parole, ma neanche a fatti poichè ognuno ha una sua opignone riguardo questo. C'è chi la tiene veramente molle (e non gli cade: come diavolo fanno non lo so!) e c'è chi la tiene molto dura (io sono tra questi ultimi). Ora nel primo caso la catena tenderà a saltellare, col rischio di caduta di questa o, peggio, di danneggiamento del pignone e corona (e magari del carburatore se avete un 100 valvola con il carburatore vicino al pignone). Se lo tenete molto, troppo duro il problema maggiore sarà un consumo maggiore della corona e il rischio di stortare l'albero del motore. In base a quanto la catena è tirata dovrebbe comportarsi in maniera diversa (seppur di poco) anche il kart: se molto tesa lo scatto all'apertura del gas è ultra immediato ma dovrebbe anche essere maggiore l'attrito tra corona e catena-pigone, se molto molle dovrebbe essere lievemente (quasi impercettibilmente) meno repentino lo scatto all'apertura del gas, ma l'accelerazione non dovrebbe essere penalizzata dall'attrito. Quindi sta a voi trovare il settaggio giusto: per me bisogna tirare la catena all'osso e a quel punto, con un cacciavite (con il motore ancora non fissato) bisogna schiacciare un po' in giù la catena, fino ad avere un po' di gioco, ma non molto. Attenzione: tentate di avere un gioco sopra pressa a poco uguale a quello sotto; questa cosa dovrebbe andare a posto nel momento in cui inizia a girare il motore, ma è meglio settare subito tutto giusto.

Mi ero dimenticato di una cosa importantissima: la catena si allunga con l'utilizzo. Non mi riesco a spiegare il perchè ma così mi hanno detto e la cosa mi risulta credibile: infatti, dopo aver appurato che la catena non si allentava perchè si avvicinava il motore alla corona (giusto, ho spesso questo problema), non riuscivo a capire che diavolo potesse essere. Ora lo so: la catena tende ad allungarsi (soprattutto quando nuova) e questa è una ragione in più per controllare sempre quando sia tesa.

La catena non ha tempo determinata di usura: la si può usare per lunghissimi periodi senza che essa si rovini e allo stesso modo se ne possono rompere due nel giro di 10 minuti. In generale va cambiata quando, in seguito ad una caduta di questa, si attorciglia tutta e appare rovinata oppure quando si spezza. Se poi volete essere sicuri che duri fino alla fine (in "allenamento" potete pure usare una catena ridotta maluccio fregandovene del fatto che si rompa o meno - a patto che non succeda mentre pigiate tutto l'acceleratore, dove si rischierebbe il fuori giri - ma in gara dovete essere sicuri che la catena duri fino in fondo) controllate che i cilindretti che tengono unite le maglie siano in buone condizioni e che quindi non sia "bacati" o rigati in profondità; non dovreste controllarli uno ad uno: basta che ne guardiate un po' e si dovrebbe capire subito in che condizioni la catena sia. Per tentare un tempo di usura direi che durerebbe molto molto tempo se ben tenuta: diciamo che 4-5 e più volte riuscite ad andare a girare, salvo imprevisti.

 

Corona

Nell'immagine si vede una "classica" corona, di quelle più comuni in circolazione. Il loro prezzo varia su un valore compreso tra le 20.000 lire e le 35.000, dipende dal ladro che ve le vende. Almeno sono questi i prezzi da me riscontrati, poi forse qualcuno le ha trovate anche a meno.

Dicevo: la corona dell'immagine è una 85 denti, che con un pignone del 10 dà un rapporto di media lunghezza. Nel caso particolare questa corona è da buttare via: nonostante la scarsa qualità dell'immagine (causa la scarsa qualità della mia fotocamera e la necessità di far occupare poco spazio) infatti si dovrebbero notare i denti quasi completamenti spariti e piegati nel senso di rotazione, da questo punto di vista senso orario. La causa di questa rottura è stata la mancanza di spray lubrificante. Diretta conseguenza di questa usura è la caduta e l'eventuale rottura della catena. Non provate mai a riutilizzare corone ridotte in questo stato.

 

La corona, la corona..... che cosa ci sarà mai da dire? Poco, o molto... La corona è uno dei fattori che influenza la velocità e l'accelerazione insieme al pignone (a parità di motore), poichè è quella che fa variare il rapporto: più la corona è grande più il rapporto è corto, più la corona è piccola più il rapporto è lungo (o grande, essendo il rapporto, inteso come pignone/corona): tra il rapporto e la grandezza della corona vi è insomma una proporzionalità inversa. Ora, in base alla pista dovrete scegliere la giusta corona, quella che vi porti al limite proprio al limite del rettilineo (o poco prima se avete un gran motore, o che non arrivi mai al limite se avete un motore catorcioso come il sottoscritto). Le corone dei 100 vanno da misure di 73 denti a 94 denti in generale. E questo è poco importante e lo sanno tutti, ma notate una cosa: se disponete di un motore a valvola rotante, magari vecchio (esattamente come il mio), notate che la catena è molto vicina al carburatore (essendo il pignone vicino al carburatore) e potrebbe capitare (come al sottoscritto) che essa ci va a battere contro, rovinandolo: per ovviare il problema potete mettere pignone e corona più piccoli, mantenendo il rapporto pignone/corona costante. Questo era giusto un consiglio.

Ora una formuletta, quella per conoscere la velocità del vostro mezzo se è un 100, per i 125 dovrei scopiazzarla spudoratamente perchè non so come si fa.

V = n / N x C x g x 0,06

dove n sono i denti del pignone, N quelli della corona, C la circonferenza della ruota posteriore, g il numero di giri del motore... torna il ragionamento? ok se non vi torna 0,06 non è niente di strano: è per ottenere la velocità in km/h, altrimenti espressa in.... ora non mi viene in mente.. ah sì: dovrebbero essere stati cm / minuto. La x è ovviamente il "per" della moltiplicazione.

ATTENZIONE: soltanto per voi ho elaborato il foglio per Microsoft Excel che calcola la velocità immettendo comodamente i dati nei vari campi e ottenendo il risultato, tutto in pochi secondi; scaricate pure il file di soli 4 kb in formato zip (ci mettete 2 secondi) oppure apritelo direttamente in formato excel, salvandolo eventualmente sul disco fisso dallo stesso excel se non possedete winzip o volete provarlo subito.

Tornando a un discorso utile: per allineare la corona con il pignone, basta allentare la vite (a brugola in genere) del supporto dove si "attacca" la corona: una volta allentato lo si sposti a piacere a destra o a sinistra (eventualmente con delle martellate, ma non con un martello duro di ferro, al massimo di rame o utilizzando materiali morbidi come un ipotetico scalpello di legno) e si ristringa la vita. Attenzione che la chiavetta sia sempre a bloccare il supporto sull'albero.

Attenzione: anche se la corona è rovinata solo in certi punti (anche solo pochi denti) questo implica un'ovalizzazione di essa, nel senso che la catena è a volte più tirata e a volte meno: sostituire la corona, visto che altrimenti si rischia di rompere anche la catena (e se essa viene tirata per far fronte propria al difetto della corona, si rischia lo stortamento dell'albero motore).

Per cambiare la corona bisogna togliere prima la ruota e quindi le viti che tengono attaccata la coronoa al supporto; a quel punto rifare il processo inverso. Non è indispensabile stringere esageratamente le viti, piuttosto, per non stortarla, è meglio stringere in maniera simmetrica.

Anche la corona non ha una durata esatta: varia in base a come la tenete. Si cambia o quando i denti si appiattiscono, o quando si restringono molto o quando alcuni denti si dovessero spezzare. Diversamente dalla catena una catena vecchia va però cambiata, perchè rischia di apportare danni proprio alla catena. Secondo me il consumo medio è una corona per ogni volta che si va a girare, a patto che non la controlliate di continuo e che giriate molto tempo.

 

Pignone

Nell'immagine un "semplice" pignone a dieci denti visto da un angolatura un po' rialzata. Bhe niente da notare, tranne il fatto che è importante ricordare che quel dado va stretto molto, molto forte!

Sul pignone c'è poco da dire: il prezzo è praticamente standard, diciamo 15.000 lire nei vari kc, molto meno se preso in fabbrica o simili. Non penso esistano pignoni di maggiore o minore qualità.

 

Praticamente l'ultima cosa rimasta. Per i 100 varia da una grandezza di 9 a una di 11 denti. Il più diffuso è quello di grandezza 10, il 9 è poco usato e l'11 non credo che sia ancora utilizzato.

E' di difficile ma possibile rottura, in genere causata da forti strattoni e forti botte, che la catena riperquote su di esso. Quando è danneggiato lo si vede a vista e si deve provvedere alla sua sostituzione, non estremamente facile. Diciamo che ci vuole un estrattore e tutto è più facile: prima si svita il dado conico tenendo fermo il motore (che ruoterebbe) dalla parte sinistra con un pappagallo (per esempio) e poi lo si estrae con un estrattore appunto. Volendo se si ha lo strumento adatto si tiene fermo il pistone con esso e si svita il dado conico. Tolto il pignone è fondamentale controllare la chiavetta: se è in cattive condizioni va sostituita (costo sarà 1.000 lire). Mi raccomando, non sottovalutate questo economico pezzettino di ferro: per il suo costo ridotto conviene sostituirlo ogni volta che si smonta il pignone (raramente). E soprattutto non provate a farvelo da voi: non potreste immaginare il danno (che porta alla rottamazione della parte finale dell'albero, e quindi dell'albero stesso e quindi, talvolta, del motore). Per montrare il pignone nuovo sbatterlo dentro (con la fessura sulla chiavetta) e riavvitare il dado (molto stretto) tenendo sempre fermo il motore dalla parte opposta.

Per il rapporto vale il discorso opposto a quello fatto per la corona.

Visto che il pignone difficilmente si usura ma casomai si rompe, è proprio quando si trova rotto che va cambiato. E' infatti difficile riuscire ad usare tanto un pignone da usurarlo: durante questo periodo infatti è molto più probabile che qualche strattone della catena vi spezzi qualche dente. La durato potrebbe essere intorno a... bhe non saprei proprio: potreste anche fare un anno con 2 pignoni.

 

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