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carla accardi

opere 1947-1997

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Città di Trapani
Laboratori Officina


Chiesa della Badia Grande
Laboratori Officina

 

Trapani
21 marzo : 19 aprile 1998


informazioni sulla mostra

biografia

il catalogo di charta











con il patrocinio di
Provincia Regionale di Trapani
Azienda Provinciale Turismo Trapani
Provveditorato agli Studi Trapani


con il sostegno di



BANCA DEL POPOLO

La mostra antologica che la città di Trapani dedica a Carla Accardi, artista fra le più interessanti del nostro tempo, costituisce un momento significativo per l'arte e per la cultura della città che le ha dato i natali. Realizzata dal Comune di Trapani di concerto con i Laboratori Officina, vuole colmare un debito culturale nei confronti dell'artista che lascia Trapani nel 1946, rendendole finalmente pubblico omaggio.

I bianchi spazi della settecentesca Chiesa della Badia Grande, ospitano una selezione di opere che costituiscono i momenti fondamentali dei vari periodi di ricerca dell'artista dal 1947 ad oggi.

Altro contenitore della mostra, sempre nella città antica, sono le stanze bianche dei Laboratori Officina, che in questi ultimi anni si sono posti come punto di riferimento nell'attuale dibattito sulla contemporaneità, e che ospitano i lavori su carta dell'Accardi. Un percorso obbligato, dunque, attraverso le vie della città antica, nella riscoperta e nella conoscenza dei propri beni culturali.

Artista tra le più originali dell'arte del secondo dopoguerra, Carla Accardi è presente nelle maggiori rassegne nazionali ed internazionali con riconoscimenti da parte della critica d'arte che le assegna un ruolo indiscutibile nella storia della pittura contemporanea.

Ripercorrendo le stagioni fondamentali della sua ricerca, la mostra documenta le "infinite risorse del segno" che caratterizzano il suo processo creativo: dalla superficie all'ambiente, dai segni sulla tela a quelli liberi di articolarsi nello spazio. Ne deriva un percorso avvincente attraverso le diverse temperature cromatiche che il segno assume: dai valori strutturali del bianco e del nero agli impulsi dinamici del colore che dal riferimento alla natura si traducono in pura tensione immaginativa.

Dopo la vertigine spaziale delle superfici degli anni Cinquanta, Accardi sperimenta negli anni Sessanta e Settanta le plastiche, i rotoli, le tende, galleggiamenti di forme nello spazio e disseminazione di segni nell'ambiente.

Negli anni Ottanta e Novanta il valore assoluto del segno torna ad emergere sulla superficie con grande piacere espressivo, ritrovando nella memoria del passato nuovi stimoli, altri labirinti, ulteriori orientamenti e impulsi del colore sempre fluidi e avvolgenti.

Sponsor ufficiali dell'iniziativa, sono la Banca del Popolo e la Compagnia di Assicurazioni INA Assitalia.

Catalogo edito da Charta, a cura di Claudio Cerritelli e con un'intervista di Laura Cherubini.

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