No al nucleare a Scanzano Jonico                                                                Home Page

.

MENU

Monumenti
Uomini e fatti
Foto
Tradizione
Comune di Miglionico
Amministrazione
Attività economiche
Servi pubblica utilità
Parrocchia

Informazioni
Varie
Dalla Basilicata
Curiosità
Lo sapevate che...
Dicono di noi
Le sorgenti (M.Maggiore)
Gruppi musicali

Guestbook (scrivi)
Guestbook (leggi)
Translate the site
Meteo
Links utili
Area download free
Federico Cardanobile

Ansa Basilicata
Gazz. del Mezzogiorno

TG3 Basilicata

Miglionico sulla stampa.

 
home page
 
E-mail

 

 

GIACOMO AMATI

IL "BARBIERE GOLEADOR" LASCIA

La Gazzetta del Mezzogiorno
1 Febbraio 2004

Torna a Stampa locale e nazionale

Domenico GriecoMIGLIONICO. Il signore del pallone, il “re” del gol ha abdicato. Domenico Grieco, 64 anni, il “barbiere goleador” ha appeso le sue scarpette al chiodo, ha smesso di giocare.

La “leggenda” del calcio miglionichese, il suo più grande genio di sempre ha detto addio al calcio, cioè allo sport che ha amato come la sua vita, forse più di se stesso, alla pari dei suoi affetti familiari. E così anche lui, la “bandiera” dello sport del paese, “l’immortale” del pallone, si è arreso alle leggi della natura. Del resto, con il Miglionico che milita nel campionato di Promozione, era diventato difficile, pure per lui, ritagliarsi uno spazio significativo all’interno della squadra. Da qui la decisione di gettare la spugna, una decisione sofferta e definitiva. Ma il suo distacco dal mondo del pallone non sarà totale: i dirigenti del sodalizio miglionichese, infatti, gli hanno affidato subito l’incarico di insegnare calcio ai giovanissimi tesserati con la società. In pratica, Grieco cambierà il suo rapporto col pallone: non sarà più “totalezzante” come prima. Ma l’ex bomber continuerà comunque ad essere felice: potrà insegnare ai bambini tutti i “segreti” dell’arte calcistica. Poi, avrà modo di raccontare le centinaia di imprese compiute, le numerose vittorie, ma anche le sconfitte subite, come è naturale nel campo dello sport.

Per tanti anni Grieco è stato il “factotum” della squadra: ne è stato il calciatore di punta, ma anche allenatore, presidente, direttore tecnico, massaggiatore, magazziniere. Per amore del calcio ha fatto tutto, sia in campo che fuori. Con il pallone tra i piedi è stato sempre contento. Qual è stato il segreto di una carriera così longeva? La buona salute, ovviamente; ma anche un fisico eccezionale. Questione di cromosomi speciali. Basta? Assolutamente no. Grieco ci ha messo la passione, la voglia, l’entusiasmo di chi si è sentito vitale anche quando, anagraficamente, è stato vecchio. Oggi, il “vecchietto” del calcio locale, che con le sue magie ha fatto divertire e “sognare” tante generazioni di miglionichesi, dice basta “all’avventura” più entusiasmante della sua vita. Per tanti anni ha “fermato” il tempo: ha giocato fino a 63 anni nel campionato di Prima categoria e il passato sembrava essere radicato nel suo futuro. Ha stabilito un record difficile da superare. Una rarità.

Caro Grieco, la tua avventura è finita sul campo, non è finita nella storia del calcio miglionichese, ove resterà, per sempre, l’esempio luminoso del tuo impegno e del tuo sconfinato amore per lo sport. Sul suo volto gioioso, per un attimo, la felicità lascia il posto alla nostalgia, i suoi occhi si fanno lucidi; un nodo, all’improvviso, sale in gola e gli impedisce di parlare: cosa c’è, adesso, in fondo al suo cuore?


All rights reserved - Created by Antonio Labriola - Luglio 1999