Chissà quanti ascoltatori di questo Cd avrebbero immaginato di sentire un trombone muoversi così disinvolto tra cantate ed arie sacre? Fluido e leggero come un tenore in carne ed ossa. Il duo formato da Floriano Rosini (trombone tenore) e Paolo Bougeat (organo) nel Cd propone un repertorio veramente particolare, costituito da trascrizioni e adattamenti di celeberrimi brani sacri e pezzi originali di autori contemporanei. Ebbene, ascoltate, come il trombone supera le grandi difficoltà di questa musica, sfoderando un'espressività e una nitidezza sonora che nulla hanno da invidiare alla voce (cui, in origine, era destinato il repertorio). L'organo accompagna, ora sottolineando dolcemente, ora imponendosi con registri più decisi, senza timore di sfruttare appieno la variegata timbrica orchestrale dell'organo della Cattedrale di Aosta. Se è inutile versare inchiostro sui brani celebri proposti (Bach, Rossini, Schubert ecc. garanzia di puro godimento, sia intellettuale sia emozionale) è, certamente, più opportuno analizzare le tre composizioni di autori contemporanei. Corrado Saglietti è l'autore dell'intensa "Preghiera", in origine per corno e organo. Un'introduzione sobria e pura dà alla luce un tema mistico, in un climax ascendente verso il soprannaturale, fatto di slanci sonori dell'ottone e di penetranti pedali dell'organo. Il brano di Kroll "Sinfonia sacra" è basato, invece, su di un corale protestante presentato più volte in una veste essenziale e tonalmente molto chiara. Ad esso si alternano ampie sezioni nelle quali il trombone si libera in audaci assolo ed interessanti recitativi. Infine il brano di Paolo Bougeat, "Vidimus stellam", è basato sull'omonimo tema gregoriano dell'Epifania. Le atmosfere natalizie sono, infatti, evocate da registri dell'organo quali l'oboe e i flauti. Il pezzo ha struttura tripartita e il tema appare nella sezione centrale, affidato al pedale con note ribattute, mentre il trombone intona una melodia "itinerante".