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 in dai tempi dei tempi l'olivo è sempre stato presente nella storia dell'uomo.
 ella Bibbia si racconta che la colomba che Noè fece volare al termine del diluvio universale ritornò all'Arca con un ramo di olivo nel becco, segno di benedizione divina e di pace.
 ra le leggende greche si narra che Atena e Poseidone si contendessero il diritto di dare il nome alla capitale dell'Attica. Per risolvere tale questione fu proposta una gara: quella che, tra le due dee, avesse donato alla città la cosa più utile avrebbe avuto il diritto di battezzarla con il proprio nome. Poseidone dette vita ad un bellissimo destriero, Atena fece nascere un albero di olivo carico di frutti: fu così che la città prese il nome di Atena.
 i tempi di Omero l'olivo era già coltivato in modo diffuso nella Magna Grecia; il nome di questa pianta ricorre più di una volta negli episodi dei grandi poemi greci e non possiamo di certo dimenticare che il talamo di Ulisse e Penelope era stato ricavato proprio da un grosso esemplare di olivo, attorno al quale l'eroe aveva costruito la propria casa.
 'esatta origine di quest'albero non si conosce, anche se si pensa che provenga dal Vicino oriente, dato che era già noto ai Sumeri. Da qui si diffuse in Grecia e, tramite i greci, nell'antica Roma. I latini, a loro volta, provvedere a diffondere la coltivazione della pianta in tutta l'area del Mediterraneo e nella Libia.
 ella Sabina, nostra terra natia, l'olivo trova terreno fertile per la propria crescita e la maturazione dei frutti. Baciate dal sole, scaldate dal clima temperato e soprattutto lontane da qualsiasi forma di inquinamento atmosferico, le nostre olive producono ogni anno un olio extra vergine che sempre più è richiesto dai veri degustatori grazie alla sua fragranza, alla genuinità, alla raffinatezza e alla carenza di acidità.
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