I L   G I O R N A L E    d i    S E N O R B I'






Il 24 aprile si è tenuto a Senorbì il Convegno AIDS e DROGA organizzato dall’Associazione Handiccapati Sardegna. Scusandoci con i lettori per l’assenza di un servizio specifico che pubblicheremmo nel prossimo numero, presentiamo la relazione del Presidente Assunta Erriu

AIDS & DROGA: PROBLEMA ANNI 2000

RELAZIONE DEL PRESIDENTE ASSUNTA ERRIU


Dopo 14 anni abbiamo voluto riprendere l'argomento con voi giovani sull'AIDS e sulla droga. Lo scopo di questo convegno è quello di far conoscere i risultati conseguiti dalla scienza sia in fase di prevenzione che in quello di recupero. Il pericolo di cadere vittime della droga esiste a tutte le età, tuttavia particolarmente delicata è l'adolescenza Il rischio si manifesta per la prima volta verso i 13-14 anni, un'età che coincide con lo sviluppo sessuale Che porta i giovani ad una maggiore curiosità e all'aggressione nei confronti della vita. In genere le ragazze sono più forti, anche se cedono alla tossicodipendenza spesso perché hanno avuto esperienze sentimentali difficili. o addirittura cercando di salvare il proprio fidanzato che si droga. Più in generale una situazione pericolosa è proprio quella di chi ha un amico drogato, ci si illude di poterlo aiutare comportandosi come lui.

Il consumo di cocaina, cannabis, alcool e droghe sintetiche cresce tra giovani e giovanissimi di tutta Europa.
Ogni anno novemila ragazzi tra i 20 e i 30 anni., in gran parte maschi muoiono per overdose, almeno un adulto su cinque ha fatto uso di sostanze stupefacenti. In particolare la cannabis, la droga più comune: il 20% dei giovani nella fascia tra i 15 e i 20 anni ne hanno fatto uso nell'ultimo anno. Il più difficile da fare è proprio il primo passo: scegliere di lasciare per sempre gli stupefacenti.

E' vero che la droga distrugge l'organismo, ma il tossicodipendente non se ne accorge subito. L'eroina dà sensazioni molto piacevoli, attenua l'ansia 2 riempie la mente tanto da annullare i problemi e i conflitti quotidiani. Per aiutare un ragazzo ad uscirne, dobbiamo dimostrargli che nella sua vita possono esserci molte altre cose piacevoli, riuscire a costruirsi il proprio futuro etc. Durante la disintossicazione è fondamentale che il ragazzo abbia una persona vicina tutto il giorno Per dimostrargli Che 10 capisce e lo vuole aiutare.

Negli ultimi tempi non sono pochi i tossicodipendenti che hanno cominciato un programma di riabilitazione terrorizzati dall'idea di ammalarsi di aids. A tal proposito se ne parla poco e i giovani non sono al corrente della gravità della malattia. Sono giovani ed innamorati, pensano che l'aids colpisca solo i tossicodipendenti e gli omosessuali, ma può riguardare tutti. La sua diffusione è in notevole alimento soprattutto tra i giovani. La maggior parte delle nuove infezioni riguarda infatti persone in età compresa tra i 15-25 anni. Il fatto di pensare che l''ids non ci riguarda, che sia una malattia degli altri, facilita comportamenti rischiosi, contribuendo alla sua maggiore diffusione.
L'epidemia non è vinta: vent'anni dopo la scoperta del virus, nonostante le ricerche scientifiche e i vaccini, gli ammalati aumentano. L'aids ha sconfitto il mondo.. ci sono stati 60 milioni di morti in 20 anni, 36 milioni di ammalati, 6 milioni di infettati e 3 milioni di morti solo nello scorso anno.

Le famiglie, le scuole e le istituzioni in generale devono essere le prime a far capire ai giovani a cosa possono andare incontro. Anche il parlamento ha iniziato ad occuparsi di questo problema con una legge sulla riforma riguardante la droga con un testo unico 309/90 approvato dal consiglio dei ministri, segno che anche il governo sta cercando una soluzione adeguata al problema. In proposito l'art. 73 dedicato alle sanzioni penali comma 5 bis, dà la possibilità al tossicodipendente assuntore di sostanze, di commutare la condanna detentiva, in lavoro di pubblica utilità, in rif. all'art. 54 della legge 274 del 28/08/2000 L'ulteriore novità di questo comma consiste nel fatto che il lavoro può essere disposto anche nelle strutture private iscritte all'albo di cui all'art. 116.

Il fattore di grande rilevanza riguarda la possibilità di inserire in centri come le comunità terapeutiche giovani tossicodipendenti per il loro recupero.

In queste strutture sono presenti delle equipe multidisciplinari composte da figure professionali attinenti alle patologie legate alla tossicodipendenza, ma sempre con la finalità precisa di intraprendere un programma terapeutico di recupero. Si deve intraprendere la strada giusta per formare una nuova coscienza che dovrà favorire un cambiamento radicale della qualità della vita dei tossicodipendenti e la possibilità che essi siano finalmente dei cittadini che la società metta in condizioni di parità. A questa nuova cultura dobbiamo contribuire in tutti modi differenti e non soltanto attraverso una nuova coscienza sociale ma con precise proposte, tecnicamente valide, studiate scientificamente e operativamente attuabili.

Un ringraziamento particolare voglio rivolgere a prof. Manconi per la preziosa collaborazione prestata nell'organizzazione scientifica.
Inoltre mi è gradito porgere il mio ringraziamento alle autorità presenti., ai relatori e a voi tutti qui presenti., con l'auspicio che possiate trarne utili indicazioni conoscenze per i problemi trattati.




LA LAVORAZIONE DELLE PALME:

UN RITO CHE SI RINNOVA ANNO DOPO ANNO


Saper lavorare le palme è un'arte. Ma è anche una tradizione da conservare e insegnare ai più giovani. Per questo un gruppo di quindici donne si riunisce ogni giorno nei locali dell'oratorio parrocchiale per lavorare le palme da benedire in occasione della domenica della Palme che anticipa la Pasqua. Anche questa ormai è diventata una vera tradizione: è il sesto anno che l'iniziativa va avanti. Un'iniziativa che ha grande seguito, infatti anche quest'anno sono state vendute numerose palme. I fedeli dimostrano di preferire le palme lavorate dal gruppo di Senorbì anziché dai tanti ambulanti che propongono i loro lavori. Particolare molto importante è che il ricavato delle vendite viene offerto alla Parrocchia.
"Abbiamo appreso quest'antica arte dalle sorelle Elena e Iolanda Melis", tiene a precisare Rosaria Saba, "e ora tentiamo di fare il nostro meglio per insegnare ai più giovani e realizzare le palme per tutta la Parrocchia". Arte tramandata con pazienza e amore. Requisiti per diventare eccellenti artigiani: la passione, l'interesse per un hobby che regala emozioni e soddisfazioni. I preparativi iniziano molti giorni prima della domenica delle Palme, quando un gruppo di uomini va in giro per le campagne di Senorbì a tagliare le foglie che dovranno poi essere lavorate. Un ruolo molto delicato perché il lavoro da fare è decisamente impegnativo. Richiede pazienza e una particolare attenzione: le foglie devono essere scelte bene e, particolare importante, devono essere di varia dimensione. Dopo la raccolta inizia la lavorazione vera e propria: ne vengono preparate di vario tipo e grandezza, i fedeli le comprano sino ad un attimo prima della celebrazione, momento toccante non meno coinvolgente delle celebrazioni che annunciano e seguono la resurrezione di Cristo.
Molto più delicata la lavorazione del "Passio". Sono necessari alcuni giorni di lavoro per preparare l'enorme palma del sacerdote. Il Passio è alto circa due metri e viene costruito pezzo per pezzo, soltanto alla fine verrà montato. Si tratta di un'autentica opera d'arte. A Senorbì sono ancora le sorelle Melis ad occuparsene. È così da almeno 30 anni: a loro la responsabilità di tramandare anche questa parte più complessa della tradizione. Appuntamento all'anno prossimo.

S. Sirigu







GRANDE FESTA IN ONORE DI SAN SEBASTIANO

Il Comitato per i festeggiamenti in onore di San Sebastiano è al lavoro per regalare al paese un'importante celebrazione. Anzi, più giorni di festa. Infatti il giorno venerdì 7 maggio nella Chiesa dedicata al Santo ci sarà la Messa. A celebrare la funzione con inizio alle 18 è il parroco don Ennio Matta. Al termine della messa si accompagnerà il Santo nella Chiesa di Santa Barbara. La grande festa è la domenica 9 maggio. Alle 10.15 ci sarà la processione con il Santo. Dalla chiesa parrocchiale si attraversa le via Coraddu, Roma (con sosta nel piazzale del "carcere mandamentale" San Sebastiano), Giuseppe Atzeni sino alla chiesetta dedicata al Santo. Alle 11 la Messa celebrata da don Ennio Matta e da don Mario Murgia, attualmente missionario in Albania. In serata ci sarà un grande falò nella zona a fianco della scuola media. Il Comitato è presieduto da Vincenzo Lecis. I suoi vice sono Giuseppe Conti e Alessandro Pireddu. Il ruolo del coordinatore è ricoperto da Aldo Monni. Gli altri componenti sono: Alesando Pili, Efisio Orrù, Paolo Dessì, Giuseppe Sirigu, Giovanni Perra, Ignazio Cirina, Giampaolo Porcedda, Paolo Perra, Giuseppe Desogus, Giuseppe Congiu, Marco Basciu, Claudio Usai, Stefano Cauli, Guido Nossardi, Salvatore Mascia, Ignazio Podda, Guido Erriu, Claudio Loi.

S. Sirigu







IN SCENA LA VIA CRUCIS DEI GIOVANI

SENORBI'. In occasione del Venerdì Santo il gruppo parrocchiale "Garden of Eden" guidato da Maria Bonaria Collu e suor Vittoria Aldeghi ha proposto una suggestiva Sacra Rappresentazione nelle strade del paese. Oltre al messaggio religioso, una manifestazione di indubbio spettacolo che ha coinvolto i numerosi fedeli di Senorbì. L'iniziativa si ripete ormai da alcuni anni tanto da divenire un appuntamento irrinunciabile nella settimana di preparazione alla Resurrezione di Cristo. Al termine della liturgia celebrata da don Ennio Matta nella Chiesa parrocchiale è iniziata la Rappresentazione. In scena gli ultimi avvenimenti della vita di Gesù Cristo con il momento topico della crocifissione. Solamente il grande impegno dei giovani interpreti e delle numerose persone che hanno impiegato il loro tempo durante il lungo periodo di prove ha fatto sì che andasse in scena una rappresentazione di grande impatto visivo. Questo tipo di opera è direttamente tramandata dalla tradizione teatrale della Sardegna del XVII secolo.

(s. s.)







Interrogazione

Al Sig. Sindaco di Senorbì


il sottoscritto Matteo Milia consigliere del gruppo di opposizione in Consiglio Comunale rivolge la presente interrogazione per informare la S.V. che i recenti lavori di pavimentazione nel sagrato della parrocchia B.V. Assunta di Arixi hanno contribuito ad innalzare notevolmente il livello della piazza, in tal modo il muretto di recinzione preesistente che si affaccia nel cortile sottostante risulta abbassato tanto da essere pericoloso soprattutto per i bambini che vi giocano o che si recano in chiesa. Chiedo pertanto un immediato intervento dell'amministrazione affinché vengano prese le misure necessarie per mettere in sicurezza il muro di cinta.

Chiedo inoltre che la presente interrogazione venga iscritta nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.







LA SCUOLA INCONTRA IL MONDO DEL LAVORO

AL VIA I NUOVI CORSI PROFESSIONALI "ISFOA"

SENORBI'. A scuola per imparare un mestiere. Facile prevedere il boom di iscrizioni nei nuovi corsi promossi dall'ente di formazione professionale dell'Isfoa di Senorbì rivolti ai ragazzi nati negli anni compresi tra il 1987 e il 1990. L'obiettivo è quello di dare agli studenti gli strumenti per un facile inserimento nel mondo del lavoro. Un obiettivo ambizioso visto i tempi che corrono. Così l'Isfoa è riuscito sta programmando una serie di corsi professionali che puntano dritto al mercato del lavoro. Nell'anno scolastico 2004-2005 saranno attivi i corsi per il turismo, ecologia e ambiente, distribuzione commerciale, alberghiera e ristorazione, elettrica ed elettronica, meccanica. La grossa novità sono i piani di studio che puntano a sfruttare le enormi risorse del turismo interno e dell'ospitalità in una zona ricca come la Trexenta. "Questi percorsi sono previsti dalla riforma Moratti sui cicli scolastici", spiega il responsabile Marcello Loi, "sono volti all'acquisizione di una qualifica di istruzione e formazione professionale con un corso di studi triennale, ma è possibile conseguire il diploma di istruzione professionale con quattro anni di studio. Inoltre mediante un ulteriore percorso post-diploma sarà possibile conseguire un'istruzione e formazione tecnica professionale". Per ogni informazione e chiarimento (anche sulle iscrizioni) ci si può rivolgere alla segreteria della sede di Senorbì (0709808255) o al numero 3888492909.

Severino Sirigu







LINGUA BLU: ALLEVATORI CONTRO IL VACCINO

Non s'allontana lo spettro della lingua blu. Gli allevatori della Trexenta sono preoccupati e in molti si oppongono alla vaccinazione. Il "Gruppo spontaneo di allevatori" ha chiesto e ottenuto un incontro con alcuni esperti. Gli allevatori ritengono che il vaccino causi aborti e dimezzi la produzione, e pretendono che vengano riconosciute i danni. "Una protesta più che legittima", dice il consigliere Nazionale degli agrotecnici Ugo Falqui, tra i promotori dell'iniziativa: "Non possiamo parlare di casualità, ci sono anche numerose morti sospette. Bisogna fare chiarezza". Intanto a Guasila più di venti allevatori hanno simbolicamente occupato il Comune per dire basta al vaccino. Ad accoglierli il sindaco Gianni Melas che ha ascoltato le proteste e si è intrattenuto con loro per una mezza mattinata.





PREMIO A SERENA CASSINELLI

Premiata una giovane pianista di Senorbì. Serena Cassinelli, 12 anni, si è aggiudicata il secondo posto nel concorso pianistico "Haydn" di Pino Torinese dopo l'esecuzione della sonata 49 opera n° 2 di Beethoven. La giuria era presieduta dal maestro Marcello Abbado. La giovane pianista Serena Cassinelli ha ricevuto premi e riconoscimenti in numerose rassegne musicali nazionali, frequenta il terzo corso di pianoforte al conservatorio, il suo insegnante è il maestro Stefano Figliola.






Mensile di politica, attualità, cronaca, sport, commenti, opinioni del territorio della Trexenta comprendente i Comuni di Senorbì, Selegas, Guamaggiore, Guasila, Ortacesus, Pimentel, Barrali, Sant'Andrea Frius, San Basilio, Siurgus Donigala, Mandas, Gesico, Suelli.

Direttore:
Franco Cocco

Vice-Dirett. e webmaster: Savio Congiu

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