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ROMA - La morte di Luigi Gedda ha provocato molte
reazioni e rinfocolato polemiche. L'ex presidente della Repubblica,
Oscar Luigi Scalfaro, ricorda il "testimone dei valori cristiani",
mentre Silvio Berlusconi si dice pronto a raccogliere la sua eredità
"in difesa della libertà e dei valori della nostra tradizione cristiane".
Anche Marco Taradash, deputato di Forza Italia,
evoca la "ferrea determinazione" che consentì all'Italia "di non
cadere nella rete del comunismo diretto da Mosca". E anche quando
promosse il referendum sul divorzio, a giudizio di Taradash (che
ha militato nel partito radicale), Gedda ebbe, paradossalmente,
un ruolo positivo.
Un telegramma alla famiglia è stato inviato dal
presidente del Senato, Nicola Mancino e un lungo articolo di monsignor
Luigi Angelini compare sull'Osservatore romano.
Raffaele Cananzi, deputato del Ppi ed ex presidente
dell'Azione cattolica, ha sottolineato, polemizzando con Berlusconi,
quanto la visione della solidarietà che Gedda manifestava non fosse
"certamente quella di Forza Italia".
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