100th Window 


1. Future proof
2. What your soul sings
3. Everywhen
4. Special cases
5. Butterfly caught
6. A prayer for England
7. Small time shot away
8. Name taken
9. Antistar


Data di uscita: 11 febbraio 2003
Etichetta: Virgin Records
ASIN: B00007KK7V



C'è sempre una finestra che rimane aperta, e che permette a qualcuno di intrufolarsi in un ambiente altrui. Succede nei computer (la "centesima finestra", secondo lo studioso Charles Jennings è proprio quella inevitabilmente rimane aperta, permettendo l'accesso a macchine remote) e succede nella vita.
I Massive Attack devono averci messo un bel po', questa volta, a trovare il punto d'ingresso, questa centesima finestra. Perché "100th window" esce a quasi cinque anni di distanza dall'acclamatissimo "Mezzanine". E nel frattempo è pure successo che il trio si è ridotto ad una one-man-band, guidata da Robert "3-D" Del Naja: DJ Mushroom se n'è andato e Daddy G si è preso una pausa sabbatica (ma ritornerà nell'imminente tour).
Una volta trovata la finestra, però, tutto si è risolto e la magia si è ripetuta. E' quindi diventato (nuovamente) chiaro perché i Massive Attack sono così amati e stimati. In altre parole, ascoltate questo disco e capirete perché il cosiddetto "trip-hop" l'hanno inventato i Massive Attack.
"100th window" è un disco, nelle intenzioni di Del Naja, più "soft" del precedente. Certo, questo aggettivo è da prendere con le molle. L'album, come il precedente, trova la sua base in sonorità scelte e manipolate che sono comunque cupe. E, certamente, nella musica del gruppo rimane quella componente ossessiva data dalla ripetizione di frammentI e dal susseguirsi di suoni assolutamente particolari: una sorta di firma unica e ormai riconoscibilissima.
Nelle 9 canzoni rimane quindi intatta la formula, quella di suoni elettronici manipolati fino a perdere la freddezza del computer e a diventare "caldi", uniti a voci eteree per formare qualcosa che, prima, non si era mai sentito. Cambiano, in questo caso, gli ingredienti, e quindi anche il risultato: la voce di Sinead O' Connor è presente in tre brani, e si amalgama perfettamente nell'impasto sonoro, così come quella già conosciuta di Horace Andy (collaboratore di lunga data del gruppo).
A volergli trovare un difetto "100th window" è un disco che perde il confronto con i suoi predecessori su un particolare: non ha un brano d'immediato impatto, così come erano "Protection", "Teardrop" e "Angel". Le canzoni con la Connor, su tutte il singolo "Special cases" sono belle, suadenti, ma meno immediate.
Per il resto, è un album che vive di luce propria, e che non teme paragoni con i capitoli precedenti di una carriera folgorante. La luce dell'album è scura, come è sempre stata la musica dei Massive Attack. E' bella e complessa. Alienante, potremmo dire, nel senso più puro e migliore del termine: "100th window" è fatto di musiche che avvolgono, che prendono l'ascoltatore e lo portano lontano da tutto e da tutti, in un luogo al quale è possibile accedere solo attraverso la centesima finestra di Robert Del Naja. In un luogo nel quale, dalla stessa finestra, è entrato di tutto, e tutto viene rimescolato fino a diventare qualcosa di nuovo: echi orientali e chitarre, suoni naturali e suoni sintetici, voci umane e effetti del computer. Nessuno come i Massive Attack sa fondere oggetti apparentemente così diversi.
(Gianni Sibilla)

Special Cases


1. Special cases
2. Special cases (Akufen remix)
3. Special cases (version 2)










Butterfly Caught


1. Butterfly Ccught (Album version)
2. Butterfly Ccught (Paul daley remix)
3. Butterfly Ccught (Octave one remix)
4. Butterfly Ccught (Rjd2 remix)
5. Butterfly Ccught (Jags kooner remix)
6. Butterfly Ccught (Version point five)
7. Butterfly Ccught (Video)






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Last update: 21.11.2004 14:54