gli insediamenti rupestri medioevali |
Nel medioevo il vestito del contadino, sia uomo che donna, č pratico, durevole e dignitoso. In genere č costituito da capi di origine antica. Gli uomini portavano le brache di grosso panno o di cuoio, sostenuti in vita da cinture di vario genere; tuniche corte e ampie, le cui pieghe erano formate da un cordone in vita e una pellegrina con cappuccio, di lana grezza per essere impermeabile; calzari solidi, ma morbidi in pelle. (fig. 32) sec. XIII. Le donne usavano sempre abiti simili a quelli maschili, ma lunghi, sciolti e ampi con maniche strette, la cotte; sopra la quale veniva indossato il mantello surcot senza maniche (bliaud) di varie fogge. Come copricapo usavano il soggolo per indicare le coniugate, altrimenti portavano i capelli sciolti o intrecciati (fig. 33). Abitualmente sotto la cotte, a pelle, si portava la camisia di lana fatta in casa, la serge, che poi divenne di lino o di seta per i ricchi. Le calzature per le donne erano costituite da grossi calzettoni in panno con il cuoio applicato sotto la pianta o gambali in pelle.
fig. 32 fig. 33
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