AGRIGENTO

Già Pindaro ne cantava le meraviglie definendola "la più bella tra le città della Terra". Agrigento è distesa sulla sommità di due colli vicini ed è circondata dal corso di tre fiumi: il S.Anna, il Drago e il S. Biagio. Probabilmente sorse nel 6° secolo a.C. ad opera di coloni Greci già fondatori della vicina Gela, che da loro fu battezzata col nome Akragas. Akragas combatté contro Cartagine e Siracusa, poi fu presa dai Romani che la ribattezzarono Agrigentum, poi ancora dagli Arabi che la chiamarono Gergent. Dopo il 1000 si avvicendarono nel possesso della città i Normanni, gli Svevi e gli Spagnoli, infine, nel 18° secolo, i Borboni. Ancora oggi conserva in parte l'aspetto di Borgo fortificato medievale, con strade strette, salite e gradinate su cui si affacciano edifici di varie epoche. Proprio per questo Agrigento è quanto mai varia ed interessante sia per i valori paesaggistici che per quelli artistici. La sua costa è ricca di insenature, baie, lunghi arenili, alte scogliere a strapiombo sul mare, offre così scorci incantevoli.

Da vedere

La Valle dei Templi, risalente al 6° secolo a.C., è uno dei luoghi più incantevoli del mondo, dove storia e natura si intrecciano per offrire all'uomo uno spettacolo che non ha eguali. Nell'ampia vallata si ergono, infatti, maestosi i resti dei templi dedicati a Giunone, a Ercole (è forse il tempio più antico della Valle, è ancora visibile il tracciato dell'edificio che nell'antichità custodiva la celebre statua in bronzo di Ercole di cui tentò di impadronirsi Verre ed un altrettanto celebre dipinto di Zeus che raffigura Ercole bambino), a Giove Olimpico, a Castore e Polluce, a Vulcano e ad Esculapio. Al centro della Valle sorge l'edificio più spettacolare: il tempio della Concordia che, per la perfezione delle sue strutture, è diventato il simbolo del complesso monumentale ed è infatti tra i templi Greci, il più dotato di equilibrio e grazia nelle forme. Nei pressi vi sono numerose tombe scavate nella roccia, d'età cristiano-bizantina. All'ingresso della Valle si trovano il Museo Archeologico Regionale San Nicola, l'Oratorio di Falaride, Tiranno di Agrigento, e sul lato opposto gli scavi del quartiere ellenistico-romano. Di molto interesse è anche il centro storico della città, l'antica Girgenti in cui Luigi Pirandello ha ambientato alcuni lavori teatrali e qualche novella. Il quartiere di stampo medievale comprende, tra l'altro, la Cattedrale di origine normanna, la bella Chiesa di S. Maria dei Greci e l'Abbazia di Santo Spirito (sec. 13°) con l'attiguo monastero.

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