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TorreAbbazia di Farfa - Arte

Si entra nel cortile per il portale di Anselmo da Perugia (sec.XV; nella lunetta affresco rappresentante Madonna col Bambino e santi); a sinistra domina un a torre merlata detta il Palazzaccio, di fronte è la chiesa di s. Maria di Farfa ricostruita nel 1492 dal cardinale Orsini sul precedente edificio carolingio differentemente orientato. La facciata tripartita è adorna di un affresco rappresentante Madonna col Bambino, santi e committente, di scuola umbra databile alla fine del’400.

 

L’interno basilicale a tre navate è diviso da colonne di granito e cipollino di epoca romana. LA navata mediana ha soffitto ligneo in oro e azzurro a cassettoni del 1495 e termina con presbiterio poligonale illuminato da grandi finestre gotiche. Affreschi con storie della Vergine e profeti, della scuola degli Zuccari, decorano la navata centrale. Affreschi di Orazio Gentileschi adornano la navata sinistra. Anche le decorazioni a grottesche, rare in una chiesa, sono da attribuirsi alla scuola degli Zuccari. Sulla controfacciata grande Giudizio Universale del pittore fiammingo Beker (1561). Restio del pavimento cosmatesco compaiono nel transetto e davanti all’altare maggiore; altri resti musivi e un bassorilievo carolingio con i simboli dei 4 Evangelisti costituiscono il basso pulpito attuale. Resti della chiesa carolingia sono emersi durante il corso di numerose campagne di scavo. A destra della chiesa si apre un grande cortile con una fontana al centro, dal quale si vede la parete del coro quadrato appartenente alla chiesa carolingia: da qui si passa al cosiddetto chiostrino ”longobardo” il quale conserva elementi romanici. All’interno del campanile sono di notevolissimo interesse alcuni affreschi, molto deperiti, ttribuibili al primo quarto dell’XI secolo:  (Nozze di Cana, Noè che sacrifica dopo il diluvio, Dottori della Chiesa). Nel “Chiostro grande”, del ‘600, sono raccolti frammenti appartenenti a varie fasi di costruzione dell’Abbazia.

Durante gli scavi del 1938 è venuta alla luce l’interessante cripta semianulare di epoca carolingia  situata sotto il transetto, a cui si può accedere dal lato sinistro del chiostro. In fondo al chiostro si aprono due portali, quello di sinistra introduce nella Biblioteca che ospita 20000 volumi, 60 incunaboli, codici e cinquecentine. Il portale a destra immette nell’orto.

Nell’appartamento abbaziale  si trovano alcuni pezzi pregevoli fra cui, storicamente di grande interesse e la lapide dell’abate Sicardo.

- Museo dell’Abbazia
Orario di apertura: 9.30-12.00   15.30-17.00. Chiuso il lunedì
Per prenotare le  visite guidate rivolgersi al n.0765-277065 

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