FAQ sul Giappone - 3


Come devo comportarmi con i giapponesi?
· I giapponesi non amano il contatto fisico, è consigliabile quindi evitare pacche sulla spalla, baci e abbracci. Essendo abituati a salutarsi con gli inchini, non si sentono a loro agio quando ci si "dà la mano", quindi sono da evitare le "forti" strette di mano.

· Cerca di non alzare mai la voce, in qualsiasi situazione ti trovi, e di parlare con calma. Non interromperli mai mentre parlano e lascia loro il tempo di riflettere.

· Se durante il lavoro sono seri, silenziosi e ligi al dovere, a cena con gli amici sono molto cordiali, socievoli e chiaccheroni (il vino e la birra facilitano il tutto).

· Evita di far loro scherzi o di prenderli in giro, in quanto mancheresti di rispetto.

Si sempre umile e modesto, non criticare e non lamentarti.

· I giapponesi non esprimono i loro sentimenti, emozioni e opinioni in pubblico.
Non essere quindi invadente e rispetta la loro riservatezza.

· Il modo formale per chiamarsi è il cognome più il suffisso san (equivalente al nostro Sig./Sig.ra): ad esempio, il Sig. Hayashi lo si chiamerà Hayashisan. Se ci si rivolge ad un maestro o insegnante, allora il suffisso sarà sensei, cioè Hayashisensei.

· Anche quando si è amici e ci si chiama per nome, si aggiunge un suffisso per essere più gentili: può essere sempre san (es. Akirasan) oppure chan se ci si rivolge a una ragazza coetanea o più giovane (es. Yukichan), o si vuole fare un diminutivo come "zietta" (obachan). Il suffisso senpai viene utilizzato per gli studenti più anziani mentre il suffisso kun viene utilizzato fra ragazzi maschi.

I suffissi servono per chiamare o nominare le altre persone e non devono essere usati per presentare se stessi (es. "sono Michelesan").

· Se ti fanno un regalo e vuoi contraccambiare, devi regalare loro un oggetto di pari valore o superiore.

Cosa pensano i giapponesi degli italiani?
· Gli italiani sono molto fortunati perchè, insieme ai francesi, sono gli stranieri più amati dai giapponesi. In particolare, gli italiani vengono visti come delle persone "solari", sempre allegre, felici, senza preoccupazioni, che non amano lavorare ma sono molto socievoli e ospitali.

· I giapponesi amano e ammirano molto la "storia" italiana, con una gran passione per le opere d'arte e architettoniche, i monumenti e la musica classica.

· I giapponesi amano la cucina italiana e i buoni vini: sono tantissimi i ristoranti italiani in Giappone, molti hanno nomi curiosi come "Fracasso", "Perbacco" o "In gondola". Il piatto più gettonato è spaghetti alle vongole o ai frutti di mare, mentre troneggia la pizza alla napoletana.

· Il "made in Italy" è molto famoso in Giappone, in particolare Armani, Prada e Gucci. Sono considerate "mitiche" la Fiat 500 e la Ferrari, anche se la Formula 1 non è molto seguita.

· Mentre i ragazzi italiani indossano t-shirt con manga disegnati, non è raro vedere in Giappone ragazzini che indossano la maglia del MILAN.

· La musica italiana è conosciuta per le opere liriche (Verdi, Puccini, ecc.).

· In Giappone si è convinti che tutti gli europei parlino una lingua comune e che si capiscano perfettamente. Sarebbero felici di far incontrare un italiano e, ad esempio, un polacco, per vedere come comunicano fra di loro ma rimarrebbero molto delusi nel constatare la realtà.

· I giapponesi che si recano in Italia, rimangono molto stupiti nel vedere che alla televisione vengono trasmessi cartoni animati giapponesi e che gli italiani impazziscono per i manga!

· Infine, sono convinti che gli italiani non riusciranno mai ad imparare la lingua giapponese, come del resto tutti gli altri stranieri, perchè è troppo difficile.


|1| 2 | 3 |