Le origini della nostra città,
secondo alcune fonti, risalgono al periodo romano. Tali
affermazioni sono poco documentate. Alcuni ritrovamenti
di tombe e di suppellettili datano l'esistenza di un villaggio
di pescatori già nel IV° secolo a.C. Questa ipotesi
č verosimile in quanto, per la sua posizione la nostra città
offriva un valido approdo ai commerci di Rubo (Ruvo di Puglia).
La prima indicazione di un sito posto tra Turenum (Trani)
e Natiolum (Giovinazzo) č riportato sull'Itinerarium Provinciarum
Antonini Augusti, datato intorno al 217 d.C.. Tale posto
era denominato RESPA, probabile trascrizione errata del
toponimo MELPHA. E' ovvio che doveva trattarsi di un piccolo
villaggio di pescatori. Il primo documento ufficiale che
cita la nostra città risale al Novembre del 925 d.C..
Tale documento certifica l'esistenza di una civitas, denominata
MELFI , posta su una penisola detta di S.Andrea. La città
si sviluppò sotto il dominio bizantino.
All'inizio del XI secolo arrivarono i Normanni
e la nostra città riuscė a conservare una discreta
autonomia che ne agevolò lo sviluppo. Fu in questo
periodo che la città divenne protagonista nei commerci
con l'Oriente. Infatti il transito dei pellegrini verso
la Terrasanta, in occasione delle Crociate, e la sosta degli
stessi presso l'hospitium di Santa Maria dei Martiri fece
si che la città assumesse un'importanza a livello
europeo. Fu uno dei tanti pellegrini Corrado
di Baviera che innamorato della nostra terra vi rimase
per divenirne, alla Sua morte, il Santo Protettore. Durante
la dominazione Angioina la città riuscė a rimanere
autonoma. I guai giunsero con la venuta degli Aragonesi.
Vi fu un periodo abbastanza turbolento di lotte tra francesi,
spagnoli e italiani. Queste guerre provocarono morte e distruzione
in tutto il meridione con avvenimenti che avrebbero segnato
per sempre la nostra storia. Uno di questi č il Sacco
di Molfetta, avvenuto nei giorni 18 e 19 Luglio del
1529, episodio che per un lungo periodo impedė la rinascita
economica della città.
Liberamente tratto da:
"MOLFETTA una città riflessa nel
suo porto" di
C. PISANI - Ed. Mezzina
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