l'antro del Goblin


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Saluti scritti sulla sabbia

05 febbraio 2002

-"Puoi definire spettacolo solo cio' di cui non hai precisa cognizione,
cosi' come non puoi indovinarne l'origine o la direzione futura.
Deve assorbirti in pieno, paralizzando giudizi e riflessioni di poco conto.

Allora, dopo estenuanti e all'apparenza vane ricerche, si apre in te un
varco, uno spazio che finora non ha conosciuto espressione.

Giocando, simulandoti bambino (pur senza i vantaggi del caso), possono
fluire emozioni altrimenti incompiute."-


Eccoti, dunque, ostinato, che ti gingilli nei freddi pomeriggi, e smonti ed
assembli in cortile, perche' non ti e' dato in natura l'esistere carezzando
il quieto vivere.

Allora le catene, perche' vorresti piu' realta' dai tuoi sogni.
Gli uomini chiamano limite il punto che si accontentano di non oltrepassare.
E la neve in moto, rappresenta, o almeno lo ha fatto fino a dicembre scorso,
un limite alla mia indipendenza.
Se dunque la considero scherzosamente mia nemica e' proprio perche' l'amo,
e ne ho rispetto incantato.

Solo quando sbandicchiando di sera mi trovo finalmente solo con lei, afferro
il vero sapore del silenzio ovattato, ben piu' dolce che subito a testa
china, ben piu' ardente che scrutato da un oblo'.

Mai finora come in quella notte potei specchiare in me la bianca regina
d'Inverno.

Ma e' Primavera fra un attimo, e forse.............
E forse..............
E forse.

Massi', certo!!!
A modo tuo, anche questa come il resto...........
Ad aiutarti arriva sempre qualcuno, se hai deciso sul serio qualche meta.

"Una piuma blu su di un cartoccio di latte........... Immaginazione, basta
solo un po' di immaginazione.........." (Illusioni, Richard Bach)

Potesse qualcuno capire quanto queste frasi mi hanno martellato in testa!!!

Dunque ammettilo, no??
Il ruotino di 17 sul davanti della XT, quant'e' che sbavi alla sola idea??

SBRING....... BONG.......... GRUNT!!!

Quanto poco ci voleva, in fondo!!
Anche la forcella e' ora rigida abbastanza,
solo a toccarla si rompe un fiascone di vino ;-PPPP.
Direi che ci siamo, stranamente frena anche piuttosto bene...........

Certo, questa motard ancora mezza da fare, non la portero' MAI fuoristrada
;-))))......... Ci vuole criterio (non come quei debosciati
cagnastri......).

-"Dai, Juliette, facciamo due passi, a casa e' troppo grigia oggi.
Si', si', vado piano che hai le gomme fredde"-
Sara' un paio d'anni che non riesco a vivere cosi' limpida l'emozione che
(bentornata) mi attraversa adesso.

Dura da esprimere..........

Insomma, accade che finito il vicolo di casa sembra svanire TUTTO, e ogni
mia concezione terrena.
Di dove ora noi siamo diretti, ne' di che ore siano, ho la benche' minima
idea.........

Mi dondolo, allegro, imparando a conoscere la nuova vecchia simpatica motina
che mi accompagna al parco giochi (la via Giardini....)

-"Toh, guarda, Lama Mocogno!! Quante belle sportivone!! Che belle tutine
pulite pulite!!"-

Contento, come spesso non riesco, saluto il gruppone sbracciandomi, e ricevo
in cambio sguardi perplessi. Null'altro.
Proseguo, ma mi viene da pensare.
Cosa ci troveranno di tanto interessante in quel marciapiede?
Wile ha perso la fiaschetta e tutti gliela cercano?

Insomma, non lo so, ma se non girano in moto, non essendoci sopra, e troppo
lustrati per averlo gia' fatto, se non sono al bar quindi bevande zero,
facce da conversazione interessata non ne ho viste, sorrisi nessuno.........
Aspetteranno qualche sponsor che vende prodotti cosmetici ;)))?

Chissenefrega, vediamo come butta salendo...........

Il prezioso allucinogeno trapiantatomi alla nascita circola che e' un
piacere, e invento colori e canticchio fra le curve, non sono ancora caduto,
segno che la moto va piuttosto bene e
GAAAAAARKKKK!!!!
Il freno morde deciso, quasi mi ribalto, in qualche modo il cavalletto
scende, e io sono gia' avvinghiato in coccole con la splendida terranovina
(7 mesi), a spasso con un simpatico signore. Ci rotoliamo un po', ci
promettiamo appuntamenti in una delle prossime Vite,
e gia' si riparte ancora.

Reso (flebilmente) piu' razionale dalla sosta, guido un po' in cerca di
difetti. Comincio a tirare, la strada e' un tantino infida.
Il posteriore non riesce a convincermi, o io non riesco a fidarmi di lui.
Davanti incredibile, l'olio piu' denso funziona a meraviglia.
Solo che ad ogni curva sento che dietro...... c'e' insicurezza.

Manca ancora confidenza, la gomma e' stradale ma ci vuole piu' appoggio, un
bel 150/60/17 e tutto cambiera'. Pero' se andavo benino con le Trailmax (da
enduro), queste dovrebbero spingersi un tantino oltre........
Stai a vedere che il problema e' interiore a me, come al solito!!!

Mi fermo, tolgo un po' di freno in estensione al mono, e gentilmente la
"tiepida" marmitta mi regala un tatuaggio sulla mano.....

Che bello, bestemmiare in solitudine, benedetti dalla pineta intorno e
rinfrancati dal cielo contento, che oggi sfoggia tonalita' pazzesche.........

------------------------------------------------------------

Pievepelago, oggi mi mette tristezza.
Questo serve a quello, quell'altro lo mettiamo cosi', in modo che nessuno
sia felice sul serio ma il precario e falso equilibrio delle cose ci fara'
forse sentire meno insicuri. Sembra emettere tali radiazioni, il posticino.

Passo, vedo qualche turista di scarsa convinzione passeggiare svogliato.
Noto uno splendido paio di gambe, che purtroppo lascia spazio salendo ad un
visino un po' troppo inebetito.
Sembra dire: "ora e' sabato pomeriggio, ma vorrei che non fosse cosi'."

Le auguro una piuma blu, e una moto gialla.
Potrebbe anche non annoiarsi mai piu', ma non tocca a me spiegarglielo.
Salto la pausa caffe', abbandono il paesino delle caramelle senza sapore.

Saluto il penultimo motociclista che incrocero' oggi, affettuosamente.
Ora salgo lento, verso passo Radici, con le narici ben fresche.
Vado pacioccone, la strada e' uno schifo, qualche tratto ghiacciato.
Via Vandelli (fuoristrada......) se scendessi a destra, in direzione
Roccapelago, ma significherebbe tornare, e ora non mi va.


E' ormai passato un anno (!!!) dalla questione delle poiane col Cattani,
scelgo (o forse sceglie Juliette) di salire fin su, ripercorro i ricordi di
quel giorno stupendo, quando il gioco della neve invito' a pranzo la nostra
incoscienza.
Che bello, portare certe memorie con se'!!!


Eccoci, 1529 metri s.l.m., saluto silenzioso e riverente il passo, vado
ancora su verso S.Pellegrino in Alpe, poi discesa bella ripidina (18%),
curve
strette degne di una supermotard.
Peccato i buchi ovunque, e l'asfalto scivoloso.

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Tanta voglia di cose nuove, e finisce sempre che ti rituffi nelle
tradizioni. Come giocare con le biglie!!!
In fondo e' davvero questo che mi va di fare, portare un saluto ad
Alessandro, simpatico gestore del bar-alimentari di Castiglione Garfagnana.

Qui il caffe' ci sta eccome, e perche' no un goccio di vino (alla volta).
Caspita che buono!!
Lui subito gentile si tuffa in cantina a riempirne due pistoni per me.

Anzi, per noi.
Domani arrivano su i pazzi, si potrebbe pranzare al sacco.......
Lancio telefonicamente l'idea al Cattani, poi torno alla vita del semplice
ed accogliente barettino.

Mi duole sentire fuori la SV 650 di uno sbarbo, sodomizzata e costretta a
fare nient'altro che giretti intorno all'isolato, con arroganti sgasate che
spero facciano sentire meglio almeno lui.

Dentro, invece, si respira aria di festa, non quella scalmanata ma di
bonario e tranquillo relax al termine di una settimana di lavoro.
Faccio conoscenza in breve con almeno una dozzina di abitanti locali, che
apprezzano la mia tranquillita' e mi accolgono come uno di loro.
Persone squisite, gente che lavora sodo da un sacco di tempo, e conserva
negli occhi luce allegra.

Acquisto tutte le mondiole (insaccati locali) disponibili, pane alle
patate(per restare morbido piu' giorni), il vino e prendo congedo dal buon
Alessandro.
E' ormai un'amicizia fonda, la nostra, di quelle che incontri per apparente
casualita', e ti restano care perche' si'.

Sistemo le cibarie sulla moto, e nonostante sia quasi buio, decido di
risalire diretto alle Radici, senza accorciare per S.Pellegrino.
Scelta felice, che ci regala uno splendido tramonto, con sfumature
incantevoli, e la silhouette in ombra di una collina, che ora sembra
un'enorme tartaruga.
Da una parte i pensieri volanti, rubati alla luce, dall'altra il monte,
concreto e prova di quanto e' stato fatto su di lui.
In mezzo un folletto, e la sua moto,che sorridono e si gongolano per essersi
regalati un pomeriggio tanto bello.

E con ancora tante giostre da provare..........


^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^


Solo la mattina dopo, dormito ben tre ore, mi accorgo di accusare la
stanchezza. Ma la voglia di incontrare amici vecchi e nuovi spazza via
tutto......

Si va per un'orgia, ehm no anzi, per un pic-nic al ponte Ercole,
detto "del Diavolo".
Non piove da giorni, ed essendo lassu' il terreno sabbioso, senz'altro si
sale bene anche con moto da strada (........!!!).

L'altra XT (Gin) ha ancora sella smontata, e devo ancora rimettere la
candela. Prendo anche oggi Juliette.
"Non faccio il pazzo, tranquilla........" ;-PP

Finalmente ci si trova, gran bella giornata di Febbraio, almeno qui in alto.
Gli arrivati sono ancora sconvolti dalla umida nebbia di pianura, bisogna
scuoterli, questi bestioni!!
In pochi minuti ci si abbraccia e ci si fa gran festa, anche se col
passamontagna non sai ancora chi stai salutando :)))

Colpito dal nostro entusiasmo, un convinto sardomobilista (tal Davide
Ghibli) sembra intuire la pericolosita' delle nostre intenzioni (inclini ad
inclinare e propensi a curvare, parlando di moto e pance belle piene......).
Si avvicina alla Motardina,
e dando gran prova di carattere, coraggio e
impegno morale, ingegna un modo per ridurre le scorte alcoliche nonche' le
inevitabili conseguenze:

Fa un gran gesto, urlando: "sapete che ce l'ho grosso cosi'??" (argomento
molto dibattuto oggi.....), e piazza una gomitata ad una borsa ancora da
legare, distruggendo un litro e mezzo di prezioso vino garfagnino;((((

Cattani viene preso da sconforto, si sente insicuro nonostante i
centodiciannove strati protettivi che indossa, e comincia a domandare se ci
sono fabbri in zona, disposti a lavorare di domenica.
Vuole costruire un ulteriore involucro in cui rifugiarsi, sempre di colore
blu come le ginocchiere ;-PPP
I materiali: titanio e marmellata, cosi' se cade e non riesce a rialzarsi
lecca l'armatura e sopravvive fino all'arrivo dei soccorsi.

Spike, con la scusa delle flessioni, si sdraia sul marciapiede a bere il
vino sciupato in terra, le ragazze si chiudono nel bagno del pub a
raccontarsi porcate;-))))

Adrianevskij, stoico, documenta il tutto impassibile con macchina
fotografica Metzeler.

Isabella, senza il Burghy a suo fianco, sembra una gigantessa, e la sua
Suzuki pare un transatlantico;-))

Partiamo, pianino, purtroppo dopo i primi km, pericolosi per Autovelox, mi
salta il fusibile della pazienza,vedo tutto color fuoco e comincio a
pigiare, in balia del guasto.

L'adrenalina cade sul buon senso e lo schiaccia come al solito.
Non so, sara' che la gomma post si e' consumata un po' di piu', ma ora
Juliette piega che e' una meraviglia, forse riesco a cadere anche
oggi...;-PP

Ci si tuffa nella stretta stradina per Monzone, avanti io e Spike, buon
pilota e decisamente piu' saggio di me.
Lo aspetto, mi piace Titti (la sua 1150GS gialla) disegnata negli specchi
tondi, sembra dipinta.

Comincia poi lo sterratino "facile facile" alla Goblin;-)))), la Xt-motard
si rivela divertentissima anche con le gomme da strada, impenna e sgomma che
e salta che e' un piacere.

Ma gli eroi sono loro, con le stradali, ormai si sono fidati di me, e
decidono di proseguire fra sabbia, fango, buche e sassi, anche se e' dura
mantenere l'equilibrio.

Mi viene in mente il primo passaggio in Toscana a Maggio scorso, quando ci
si aiutava con mio padre nei tratti innevati per non far cadere le moto nel
burrone. Che bello collaborare, anche oggi!!!

Indosso il casco non per salvare la testa, quella ormai e' andata, ma trovo
utile la speciale schermatura che impedisce il passaggio degli accidenti che
mi lanciano gli amici;-))))
Sembra strano, ma giunti alla meta, tutti hanno stampato un sorriso cosi'!!!
L'impavido Spike mi segue fino in alto con Titti, Isabella prima e Maria poi
hanno addirittura il coraggio di farsi caricare da me (gulp!)

Ora di pranzo, come al solito si mostrera' "appena sufficiente" ;-))))
Cerchiamo di cuocere rapidi la carne, perche' Cattani minaccia di mettere ad
asciugare i calzini ;-O

Ora, sul come allusivamente le salsicce si maneggiano, si cuociono, quanto
sono lunghe, si infilano e si girano, nonche' sul come si mangiano,
preferisco non esprimere racconto.
Per fortuna le battute erano tante, e pochi i testimoni ;-PPPPP

Parlerei a lungo invece di quanto e' bello stare tutti assieme, nonostante
alcuni preferiscano le palestre alla buona compagnia (hehe, Rafagas......).
Solo che e' meglio esserci, che spiegare.

E via a prosciugar le scorte.............

A parte il solito problema di sovradosaggio alimentare, il clima e'
stupendo, si parla di tutto, si sparano cazzate, e si coinvolgono a bere i
crossisti di passaggio.

Dentro ed intorno a noi il bosco, silente, che trasmette Verita'.
Non e' incredibile come un solo albero possa infondere saggezza e gioia, non
avendo bisogno nemmeno di occhi da sgranare per stupirsi????

E non e' strano come gli uomini rifuggono tanto da se' stessi, e si infilano
a passare i week-end nei centri commerciali??

E quanto e' faticoso lasciare segno di se' in questo mondo??

Gli interrogativi vengono spazzati via dalla calamita' che incombe. Cattani
sta mettendo in opera la minaccia chimica: il fuoco viene presto
abbandonato, con la scusa di visitare il ponte, e Sandro rimane solo coi
suoi calzini ad asciugare;-PPPPPP

Cala il sole, s'alza il freddo.

Satolli e beati si scende verso valle.
Se potessi dare un nome alla foga che si appropria di me in questi istanti,
e al gusto che senza dubbio m'inebria ogni volta che giro in moto, avrei
certo realizzato uno dei miei scopi.
Quanti sentieri, quante possibilita' intorno a noi.......e che bello,
talvolta, comunicare!!

Perche' forse e' questo, inconsapevoli, che oggi abbiamo fatto.

Rimarranno gli echi della nostra allegria, a tuonare in giro per qualcuno.

E anche se non si vedranno piu', gia' domani, le impronte del nostro
passaggio, nulla sara' piu' nello stesso posto di prima.

Stupenda e non facile scorre la Vita, solo questo conta sul serio.
Dopo oggi, chiunque salira' a quel ponte, motociclista o meno, ricevera'
senz'altro i nostri Saluti Scritti Sulla Sabbia...............


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