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Giro pasquale

di Nelik (messaggio del 16/04/01)

Destinazione: Scalea, in Calabria.
Premessa: qualche giorno fa Giulia (che non so se e' iscritta a
questa lista, mi sa di no) vede le mie gomme un po' consumate e mi
fa "stai attento a tornarci dalla calabria, che quelle gomme non
tengono niente!!" e io "vabbe', ma mica piovera'!!!!"
da quello che e' poi successo, quando Giulia dice una cosa del
genere, GRATTATEVI!!!! ;)

Partenza merc scorso alle 17 (sempre perche' il mattino ha l'oro
in bocca) direzione Napoli. All'ora di pranzo c'era ancora bel
tempo, le previsioni del tempo non le guardo mai,
per cui partiamo felici e contenti. Usciti dal raccordo anulare,
la prima pioggia! dopo Frosinone perde l'aspetto del nuvolone
passeggero e si mette decisamente al brutto. Cerata e via!
mano a mano che scendiamo verso sud, il tempo peggiora sempre piu',
e ci ritroviamo in breve in un nubrifagio. mi convinco (grazie anche
a delle robuste gomitate da dietro) a fermarmi in un autogrill,
ormai e' buio e fa un freddo della madonna.
La salerno-reggio, chiamata pomposamente "autostrada" e' come al
solito piena di cantieri e superiamo con difficolta' diversi km di
coda.
ormai gelati, arriviamo verso le 22:30 all'autogrill vicino
Buonabitacolo, in pieno appennino calabro. prendiamo due pezzi di
pizza, il freddo e' intensissimo, sembra gennaio.
dopo un'ora di sosta ripartiamo. La pioggia e' battente, non vedo
a piu' di 15 metri, poi per terra inizio a vedere roba bianca.
Prima sembrava una striscia di quelle che lasciano i tir in tutta
velocita', poi diventa uno strato sempre piu' spesso: NEVE!!!!!!

sono scioccato, mi sembra di tornare in un incubo, quello vissuto
5 anni fa nel nord del lazio, sempre a pasqua (periodo di
merda!!!!)
con le mie gomme lisce, mi avventuro intorno ai 60/70 km/h in
mezzo a uno strato bianco uniforme, spesso un paio di cm. dopo
pochi metri, mi accorgo di aver fatto un paio di metri di
traverso, senza presa ne' sull'anteriore, ne' sul posteriore.
il tempo di cacarmi sotto e riesco a rallentare senza cadere e
continuo a procedere sui 40 km/h.
e' un vero e proprio INCUBO, continuo a ripetere tra me e me e
l'interfono che non riesco a crederci, NON POSSO CREDERCI!!!!!
in calabria, a meta' aprile, nevica!!!!
per fortuna sono solo 20 km scarsi, interminabili, poi arriva
l'uscita di Lagonegro, e da li' si scende a capofitto verso il mare.
la moto e' una saponetta, anche sul bagnato continua a dare la
sensazione di cadere non appena esco dall'asse verticale, come se
fossi ancora sulla neve. un paio di
giorni dopo, toccando la ruota posteriore, scopro che il cuscinetto
della ruota e' partito! in pratica appena piego, il retrotreno si
mette di traverso dando la sensazione di "cadere" verso l'interno
della curva.

vabbe', comunque siamo arrivati a Scalea interi, zuppi e infreddoliti.

il giorno dopo ozio totale.

quello dopo ancora, venerdi', avevamo appuntamento con Fedro, a cui
dovevo dare la guida dell'asia centrale per avere un po' di supporto
per l'organizzazione del prossimo viaggio. Luogo dell'appuntamento
Sapri, per andarci abbiamo fatto la costiera che da Scalea passa per
Maratea e arriva a Sapri: e' una strada assolutamente *meravigliosa*,
che non ha nulla da invidiare alla costiera amalfitana. solo che
e' migliore dal punto di vista dell'isolamento, nel
senso che un buon pezzo di questa strada e' fatto in posti
assolutamente disabitati. comunque strada a picco sul mare, e
panorami indimenticabili.

incontro con l'ottimo Fedro, e ritorno insieme a Scalea (naturalmente in
notturna!) non prima di aver fatto sosta al cristo di maratea, in
un punto panoramico mozzafiato, si domina l'intero golfo di
Policastro (credo si chiami cosi'). anche questo da andare a vedere.

sabato tempaccio, ci siamo chiusi in casa a dormire a abbiamo fatto
qualche passeggiata in paese, che da quando lo conobbi nell'82, e'
migliorato moltissimo. abbimao fatto anche una passeggiata lungo la
spiaggia, per vedere il mare infuriato, e' stato bellissimo e
bagnato, nel senso che pioveva a dirotto e ci siamo bagnati di nuovo
come due pulcini perche' non eravamo ombrellati.

Cena in centro di Scalea alla Antica Osteria, la consiglio
assolutamente: spesa bassa (tipo Pizza margherita 6mila lire e
tutto su questo livello) con cucina ottima e servizio di taxi a
domicilio, nel senso che eravamo a piedi, pioveva a dirotto e ci
hanno riaccompagnato a casa!

domenica rientro a Roma seguendo questa strada: prima la costiera
descritta prima fino a Sapri, meravigliosa, poi la ss18 si
rimpicciolisce e si infila nelle montagne all'interno del parco
nazionale del cilento e del vallo di diano, passando per vallo
della lucania e arrivando una 70ina di km a sud di Salerno. anche
questa strada e' meravigliosa, passa in mezzo a delle montagne
bellissime, e come ha detto Manu, non credevo che in Italia ci
fossero ancora posti cosi' poco urbanizzati, in pratica non si
vedono case per intervalli molto lunghi.
panorami molto ampi, la strada spesso percorre dei crinali che
offrono una vista che nei punti piu' alti arriva fino al mare.
poi costiera fino a Salerno, l'intenzione era di farci anche la
costiera amalfitana, ma il GELO ci ha consigliato di imboccare
subito l'autostrada e tornare a Roma
.

Lampeggi, Nelik

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