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Report - NordKapp con XT '85

di Simone Monticelli (messaggio del 22/9/02)

 

Chissa' cosa dovevamo aver bevuto, quando a luglio ci e' venuta l'idea di
dirigerci verso NordKapp, aquistando due moto da battaglia spendendo il meno
possibile e tentando di passare tutte le notti in tenda in campeggio libero,
e perche' no alla faccia di tutti i portasfiga che non ci avrebbero
scommesso una lira riuscire anche nell'impresa.
Ebbene si ce l'abbiamo fatta, le moto non ci hanno abbandonato e ci hanno
regalato un tour che ci ha fatto attraversare posti magnifici affrontando
solo qualche imprevisto, ma che in un viaggio come questo ci stanno, inoltre
cosa che non mi sarei mai aspettato sui 15 giorni impiegati solo 2 sono
stati di pioggia ( se cosi' si puo' definire una pioggerellina appena
fastidiosa ), ed abbiamo trovato un clima che non e' mai stato freddo come
pensavamo, pur avendo deciso di partire a Settembre.


Partenza Venerdi' 30/8 alle 14:00 circa, dopo un abbondante mangiata in un
baretto qui a Milano .....
L'avvio del viaggio si fa subito difficile dopo 1 o 2 km percorsi quando
arrivati a malapena in piazzale Lotto , in direzione autostrade, mi si
spegne la moto con a causa di un abbondante perdita di benzina dal
carburatore; quali siano state le cause di questo problema francamente lo
ignoro, ma sta di fatto che non lo ho colto come un segno premonitore e dopo
essermi rifatto la muscolatura della gamba per riaccendere il "trattore"
riparto un po' piu' sudato e con un filo in piu' di paura che mi portero'
nel casco .....
L'idea per le prime tappe era quello di raggiungere in tempi brevi la Svezia
dove sarebbe cominciato il vero viaggio , infatti dopo aver guidato fino
all'una circa godendoci in un autogril il primo Wursterone del nostro TRIP,
percorrendo l'autostrata tedesca A7 ci ritroviamo in centro alla Germania
piu' o meno all'altezza di Wurzburg.
Piantiamo la tenda in un prato di una bella area di servizio , dove sembrava
esserci calma piatta, cosa dimostratasi alla mattina non vera dato che alle
05:00 sembrava di ritrovarsi difronte al circuito di Hokkeneim in piene
prove Libere ........ ( Meglio cosi' la mattina si sarebbe partiti volenti o
nolenti presto !!! )


Sabato 31/8 partenza dall'autogrill alle 08:00 circa, per tentare di
raggiungere, almeno il ponte tra Danimarca e Svezia.
Nulla da dire sull'autostrada Tedesca, che ci porta fino a Puttgarden dove
prendiamo comodamente per la modica cifra di circa 27E il traghetto che ci
portera' in Danimarca a Rodby.
La Danimarca ci accoglie subito alla prima stazione di servizio con un pieno
che dovendo pagare in Euro mi costera' almeno il doppio di quanto mi sarebbe
costato se avessi pagato in Corone, ma che ci volete fare io ho una
schifosissima VISA Electron che qui fanno fatica a prendere e quindi subisco
, mi godo il panorama , e riparto .
Per arrivare a Copenaghen , percorriamo l'autostrada E47 praticamente con il
collo sempre girato a sinistra, godendoci un bellissimo tramonto durato non
so quanto , ma vogliosi di raggiungere la Svezia decidiamo di lasciare la
Danimarca attraversando lo stretto utilizzando il ponte fino a Malmo.
Percorriamo il ponte di notte , ripromettendoci pero' di rifare al ritorno
lo stesso tragitto di giorno, per goderci la vista del ponte.
Arrivati in Svezia e superato il casello per pagare il ponte ( 16E circa )
mangiamo qualcosa ad un MCDonald's e piantiamo la tenda in un prato di una
area di servizio, dove pero' questa volta volete per la stanchezza o per la
tranquillita' dormiamo benissimo .


Domenica 1/9 Siamo in Svezia, prendiamo l'autostrada che in realta' non
abbiamo mai lasciato neanche per la notte e ci dirigiamo verso Stoccolma,
che raggiungiamo nel primo pomeriggio , questo pezzo di tragitto penso lo
dimentichero' presto perche' non presenta nessuna attrattiva particolare.
Finalmente pero' dopo Stoccolma raggiungiamo la costa Svedese, che ci
accompagnera' fino in Finlandia, qui percorreremo molta strada ( la E4 )
circondati da alberi altissimi e fitti, e per la prima volta vediamo il
famoso cartello di attenzione alla presenza di alci ( ora davvero comincio a
sentirmi un po' fuori casa ..... ) .
Ceniamo in un ristorantino sulla strada dove mi lancio su un buon Kebab
condito con moltissime salse, e dopodiche pernottiamo qualche kilometro
prima di Gavle in una delle tante aree di sosta svedesi che sono carine,
ben attrezzate e sopratutto silenziose .....


Lunedi' 2/9 ( Gavle->Skelleftea ) Ci lanciamo sulla strada che attraversa la
foresta, intravedendo di tanto in tanto il mare, ci fermiamo piu' volte
addentrandoci in qualche sterrato a fotografare.
Questa notte la passiamo in una delle tante aree di servizio che si trovano
sulla strada.


Martedi' 3/9 ( Skelleftea->Tankaavara ) Oggi ci aspetta il circolo polare
artico, percorriamo la strada che ci porta fino al confine con la Finlandia
, dove il pesaggio comincia davvero a cambiare non ci sono piu' alberi alti
e fitti ma piu' radi e non alti come prima.
Dopo aver pranzato a Rovaniemi ( Cittadina che un po' mi ha deluso, mi
aspettavo qualcosa di molto caratteristico , invece ci accoglie una
cittadina moderna che fa da punto di arrivo per i turisti in visita alla
citta' di Babbo Natale. ) arriviamo al Napapiri Artic Circle.
Al circolo polare che per noi e' considerata la seconda meta di riferimento
del nostro viaggio, ci facciamo un bel po'di foto con tanto di moto ( Alle
17:00 qui non troviamo nessuno se non 1 o 2 persone che sembrano piu'
sperdute di noi, tante' che le foto ce le facciamo tra di noi e spesso
ricorriamo all'autoscatto ).
La casa di Babbo natale che io mi aspettavo piu' o meno come una baracca
messa sotto teca perche considerata la dimora dell'originale Santa Claus si
rivela invece un centro commerciale di souvenir, comunque il fascino che
evoca questo punto ci fa pensare solo alla soddisfazione di essere riusciti
ad arrivare sin qui, e perdipu' senza una goccia d'acqua sulle giacche.
Lasciamo il circolo polare per dirigerci naturalmente a Nord, e arrivati nei
pressi di Tankaavara dove c'e' una vecchia miniera d'oro, decidiamo di
cenare in un locale che sembra essere un ritrovo tipo bandiera azzurra a
Milano ( per chi lo conosce ) , stranissimo oltre che per i personaggi (
tutti oltre i 60 anni ) anche per il fatto che dopo aver viaggiato per due o
tre ore senza incontrare anima viva e' invece pieno.
Comunque a parte l'ambientazione mangiamo davvero bene e dato che dopo cena
la stanchezza si fa sentire piazziamo la tenda in un boschetto poco lontano.


Mercoledi' 4/9 ( Tankaavara->NordKapp )
Oggi ci dirigiamo verso Nordkapp, lasciando la Finlandia ed entrando in
Norvegia.
La strada che conduce dalla Finlandia alla Norvegia e' qualcosa di
indescrivibile, io la ricordo come una striscia di asfalto che corre dritta
in mezzo ad una steppa dai colori gialli/arancione e che segue dei dossi
come se fossero gobbe di cammelli ..... sembra di essere sulle giostre,
incredibile !!!!
Lasciamo la Finlandia davvero suggestionati ed entriamo in Norvegia;
percorrendo la E6 che costeggia il fiordo che ci portera' a NordKapp, ci
rendiamo conto delle meraviglie a cui stiamo andiamo incontro; strisce di
mare che sembrano fiumi fanno il verso a paesaggi montani dove le vallate
sono state inondate dal mare.
Quando lasciamo la E6 e prendiamo la E69 il paesaggio cambia ancora
bruscamente, qui non esite piu' vegetazione, ormai c'e' solo roccia e mare,
sembra di essere oltre i 2000M ma siamo a due passi dal mare, un mare che
sembra poter affilare una lama di coltello da quanto sembra gelido ed
immobile. ( Siamo davvero a Nord .... non mi sembra vero )
Tutto d'un tratto forse anche presi dallo spettacolo che abbiamo attorno ci
ritroviamo di fronte al tunnel sotto il mare che ci portera' sul fiordo di
NordKapp, lo imbocchiamo e all'uscita ci aspetta un bel casello dove
paghiamo circa 15E Per entrare, ma fa niente ormai ci siamo entriamo ad
Honningsvag per ritirare un po' di corone norvegesi al bancomat, facciamo
qualche foto e ci dirigiamo verso gli ultimi 30Km che ci separano da
NordKapp.
Percorro l'ultimo tratto di strada con la bocca aperta, qui fa un freddo
diverso da quello che mi aspettavo, ma il tutto e' aumentato da un vento
gelido che non e' freanto piu' da nulla , infatti quando si sale un po' di
quota attorno a noi non vediamo veramente niente se non i famosi muschi e
licheni che fanno da padroni al paesaggio.
Ma eccoci arrivati alla fine brusca della strada sulla destra un cartello
Blu con la scritta NordKapp, e davanti a noi un minicasello chiuso dove si
sarebbe dovuto pagare per accedere al famoso mappamondo di ferro che
troneggia sul NordKapp e al museo ( qui chiude tutto alle 17:00 e sono le
19:00 circa ) ci facciamo qualche foto davanti al cartello e poi con le moto
passiamo dietro al casello , facciamo ancora un po' di fuori strada e
passiamo dietro al museo e davanti a noi compare il mappamondo, e dietro
..... Nulla solo il mare che porta al polonord.... ancora una volta ci
colpiscono sensazioni incredibili.
Il vento molto forte dopo aver fatto un bel po' di foto con tanto di moto
sotto il mappamondo ci fa tornare indietro, per trovare un posto dove
dormire, questa notte avevamo pensato ad una hittye ( uno chalet con tanto
di cucina e dotato di letti a castello da usare con sacchi a pelo ),
tornando da NordKapp c'e' un campeggio, dove chiediamo al propietario quanto
costa una notte , ci spara in un modo abbastanza scortese 300 Corone e ci
propone solo dopo aver capito che altrimenti ce ne saremmo andati qualcosa
di "rimediato da mangiare" per altre 60 corone a testa .... Sta di fatto che
ce ne andiamo , e a 5 km da Honnigsvag dove il mare forma una specie di lago
, troviamo la spendida Hittye del signor Hole, raggiungibile solo attraverso
un camminatoio in legno perche' situata su un isolotto ( chi di voi e'
passato per questi posti se la ricordera' di sicuro ).
Questa fantastica persona che mi fa venire in mente il signor Santiago de
"Il vecchio e il Mare" ci offre la sua Hittye con tanto di sauna a 200
corone , la prendiamo al volo, e dopo essere andati a mangiare in paese ce
ne andiamo a dormire.


Giovedi' 6/9 ( NordKapp->Kafjordbotn )
Questa mattina dopo aver pernottato nella spendida Hittye del signor Hole e
firmato il suo guestbook , ci aspetta la giornata piu' ventosa che mi
ricordi di aver mai vissuto, il solo attraversare il camminatoio in legno
che ci separa dalle moto e' un operazione davvero difficile.
Dato che il vento non ci permette di ritornare al NordKapp come avevamo
programmato, decidiamo di riprendere la strada del ritorno, fermandoci
comunque ad ogni curva per immortalare il panorama.
Appena lasciato il fiordo di NordKapp comincia a piovere, ci dobbiamo
mettere per la prima volta le cerate , che finora avevamo indossato solo la
sera prima a causa di una pioggerellina da niente.
La strada qui e'in parte la stessa seguita ieri, finche' non la abbandoniamo
riprendendo la E6 per raggiungere la costa sul mar di Norvegia, che per la
prima volta ci presenta lo spettacolo dei fiordi Norvegesi, cime di montagne
innevate che spuntano dall'acqua , nonche' numerosi ghiacciai perenni.


Venerdi' 7/9 ( Kafjordbotn->Bodo )
Oggi ci aspettano le isole Lofoten , percorriamo la E6 fino a Bjerkvik, dove
la abbandoniamo per un po' prendendo la E10.
Questa deviazione ci fa percorrere una strada con dei paesaggi veramente
fantastici, e una volta arrivati a Fikeboll grazie ad uno dei soliti
traghetti si apre un paesaggio ancora una volta diverso.
Dato che dobbiamo arrivare fino a Stamsund per prendere un traghetto che
durante la notte ci riportera' a Bodo ed abbiamo un po' di tempo ci fermiamo
molte volte durante la strada per ammirare il panorama.
Abbandoniamo la strada principale per arrivare a Stamsund piu' o meno a
Kongsjorda dove prendiamo una stradina che costeggia il mare larga a
malapena per una macchina , ma che permette di ammirare lo spettacolo
offerto dalla bassa marea che fa affiorare in superficie migliaia di roccie
e sabbia creando un paesaggio indimenticabile.
La nave per Bodo parte alle 21.00 e arriviamo a Stamsund alle 19.00 giusto
in tempo per una bella mangiata.
Stamsund paesino ci offre solamente un Fast Food dove veniamo derubati di
circa 40E per un hamburger e un kebap davvero terribile.
Arriviamo a Bodo all'una di notte circa, dopo aver dormito per un paio d'ore
sulla nave cerchiamo un posto appena fuori Bodo per piazzare la tenda (
Sotto l'insegna luminosa di una stazione di servizio )


Sabato 8/9 ( Bodo->Trondheim )
Oggi abbandoniamo un po' la costa per affrontare la strada che ci portera' a
Trondheim, questo tratto di strada sale sulle montagne Norvegesi dove a
900mt s.l.m attraversiamo il circolo polare artico dal lato Norvegese.
Qui le sensazioni offerte dalla linea immaginaria sono totalmente diverse da
quelle provate in Finlandia, qui data l'altezza fa davvero freddo ed inoltre
non ci sono a parte un bar attrazzioni turistiche, solo un mappamondo su un
promontorio e una distesa di pietre impilate in maniera fittissima tanto da
non permettere di camminarvi attraverso.
Qui mentre il mio compare di viaggio rabbocca il serbatoio con la tanica di
benzina che abbiamo al seguito faccio qualche foto per ricordarmi per sempre
di questo posto che sembra veramente ai confini dell'universo conosciuto
dall'uomo ..... ( sicuramente esagerato , ma che ci volete fare mi sono
sentito cosi' ).


Domenica 9/9 ( Trondheim->Volda )
Da Trondheim prendiamo la E39 per arrivare fino ad Andalsnes dove ci aspetta
l'inizio del sentiero dei troll.
Il sentiero dei troll e' una strada ( segnalata con dei cartelli di
attenzione ai Troll ) che si inerpica sul trolltindane attraverso una serie
di tornanti che passano a fianco di bellissime cascate.
Arrivati in cima ci aspettano delle mucche al pascolo sul precipizio e una
camminata che ci portera' in un punto panoramico, da dove si puo' ammirare
la vallata e la strada che ci ha condotto sin qui.
Cosa incredibile la temperatura, qui siamo costretti a notro malinquore
:-)))) ad abbandonare giacche e dolcevita per sfoggiare una bellissima
maniche corte.....
Una volta attraversato il valico, andiamo a riprendere la costa, per fare
ancora una scorpacciata di panorami sui fiordi, e di specchi d'acqua
immobile solo di tanto in tanto spezzata da qualche barca.


Lunedi' 10/9 ( Volda->Bergen )
Arriviamo a Bergen nel pomeriggio, e qui ci concediamo un bel giro nel
centro di questa bellissima e caratteristica cittadina, che merita
sicuramente una visita approfondita.
Qui facciamo anche conoscienza con un Finlandese che ci chiede
insistentemente "But what are you doing here !!!! ", ribadendoci piu' volte
che questo e' uno dei posti piu' cari della Norvegia, e che ci conviene
andarcene se non vogliamo regalare il nostro conto in banca a qualche
venditore di salmone .....
Chiaramente non diamo retta al "Pazzo" e dopo aver fatto qualche aquisto di
souvenir e facciamo merenda con un panino col salmone affumicato seduti sul
molo.
Dopo questa bella merendina ci sentiamo pronti per andare a cercare un posto
per la notte fuori Bergen.


Martedi' 11/9 ( Bergen->Svinesund )
Oggi passando per Oslo abbandoneremo la Norvegia e i fiordi, per raggiungere
il confine con la Svezia.
La strada che attravesa diverse vallate e' ancora una volta spettacolare,
percorriamo anche in successione un tunnel da 11Km e uno da 24,5Km e cosa
incredibile senza pagare nessun biglietto.
Il tunnel da 24.5Km ce lo ricorderemo oltre che per la lunghezza anche per
la cosa assurda che ci e' capitata nel bel mezzo .... la catena dell'XT di
Bruno per la seconda volta ha deciso di non voler stare al suo posto,
costringendoci ad un intervento circa al 12Km .
Pazienza mettiamo in qualche modo su la catena ( non abbiamo la chiave da 24
che serve per bloccare il mozzo ruota , dato che yamaha e gli attrezzi che
ci siamo portati dietro prevedono solo la chiave da 22 per la regolazione
della tensione ) e all'uscita ringraziamo un contadino che ci "offre" la
chiave per serrare nella maniera adeguata la catena.
Cosa ancora piu' incredibile e' che dopo aver serrato la catena di Bruno
dopo 10, 20 Km mi abbandona il tachimetro, e dato che quello del mio socio
e' rotto da 5Km dopo la partenza siamo senza la possibilita' di controllare
il kilometraggio per i rifornimenti , ma pazienza tanto useremo i cartelli
stradali.
Arrivati in Svezia vorremmo concederci per una volta un campeggio regolare e
non una piazzola rubata da qualche parte, ma anche per stavolta non se ne fa
niente, anzi piazziamo la tenda dietro ad un supermaket, dove c'e' un
terreno in cui sembra che stiano anche facendo dei lavori.


Mercoledi' 12/9 ( Svinesund->Helsinborg )
Incredibile, questa mattina ci svegliamo e non siamo stati portati via da
una scavatrice, ci mettiamo in viaggio dopo il solito controllo e rabbocco
olio, dove scopro che sono veramente a zero.
Ho una perdita dal blocco del contagiri da quando siamo partiti, ma ne ho
sempre aggiunto non piu' di 1,5 etti ogni 700, 800Km, aggiungo l'olio
mancante e mi riprometto di controllarlo nuovamente durante la giornata.
Percorriamo la Svezia piu' che altro ricordando la Norvegia, e arrivati a
Goteborg, dato che la catena di Bruno e' arrivata al limite delle
regolazioni per la tensione, la facciamo sostituire in un centro Yamaha, e
qui trovo anche la guarnizione per la mia Tenere' che perde olio e mi metto
al sicuro da spiacevoli conseguenze.
La sfortuna sembra inseguirci quando ci accorgiamo che a non abbiamo piu'
soldi e nel tentativo di prelevarne al Bancomat, ci becchiamo dei bei 2 di
picche a causa ( lo scopriremo dopo ) del raggiungimento della soglia
prelevabile all'estero ( CAZZ !!! ma quanto ci e' costata sta Norvegia ).
In queste condizioni ci dobbiamo affidare alla mia carta di credito Electron
( Che mi riprometto di cambiare al piu' presto) per sperare di arrivae fino
a casa.


Giovedi' 13/9 ( Helsinborg->Hannover )
Oggi ci aspettano il ponte di Malmo e il traghetto per la Germania ,
superiamo il primo riuscendo a pagare con la mia carta e il secondo nella
stessa maniera, una volta in germania mi sento gia' un po' piu' a casa.
Ad ogni stazione di servizio ci fermiamo per chiedere se accettano la CC
Electron e fortunatamente qui in Germania le cose vanno decisamente meglio
che in Norvegia e Svezia.


Venerdi' 14/9 ( Hannover->Vaduz )
Tutto sembra andare per il meglio , abbiamo la benzina, il tempo e'
bellissimo, abbiamo dormito da dio, mi sembra di essere in un limbo
spensierato, ma tutto si interrompe bruscamente quando ad un certo punto sui
110Km/h ( la mia velocita' di crociera immaginaria dato che il tachimetro
non funziona ) ho come la sensazione di aver forato ... Penso subito CAZZZ
che sfiga ma quando prima di fermarmi do uno sguardo allo specchietto destro
e vedo uno dei miei bauletti che vaga incontrollato in mezzo all'autostrada
vedendo il camion che gli arriva da dietro penso gia' alla schiacciata di
vestiti decorata da un bel copertone da TIR.
Non so quale sia la forza che ha trascinato il bauletto sulla corsia
d'emegenza, e quando finalmente mi fermo pensando al bauletto al sicuro e al
fatto che nessuno c'e' finito sopra magari anche causando qualche danno a
qualcosa o a qualcuno, mi viene quasi da ridere !!!!!
Sono partito con due bauletti laterali, e quindi essendosi rotto uno dei
supporti devo mettere necessariamente il bauletto in posizione centrale e
caricarmi cio' che avevo prima in qualla posizione dietro la schiena sul
sedile.
Effettuate le modifiche all'assetto della moto ripartiamo , arrivando
tranquilli tranquilli in Svizzera, dove ci fermiamo a dormire in uno dei
luoghi piu' di basso livello di tutto il viaggio , infatti mettiamo la tenda
dietro un camion di cui l'autista Inglese gentilemente colto da una vena di
pieta' per noi ci ha proposto il rimorchio vuoto come posto per dormire, ma
non accettiamo per stacanovismo e piazziamo la tenda sul prato subito dietro
l'autogril.
La mattina presto la vicinanza dell'autostrada ci fa ricordare la prima
notte in Germania, ma ci ricordiamo che e' l'ultima notte in tenda e
riusciamo anche a dormicchiare fino alle 8 del mattino.


Sabato 15/9 ( Vaduz->Milano )
Wow siamo in svizzera e senza nessuna voglia di arrivare a casa senza
esserci sparati qualche passo , abbiamo l'imbarazzo della scelta, ma
decidiamo di arrivare per pranzo allo Stelvio per poter mangiare una bella
salsiccia dal notro amico Richard che e' il propietario di uno dei due
chioschetti sul valico, passando quindi per Furon, e Umbrail.
Appena passato l'Umbrail entriamo in Italia, e ci facciamo le dovute foto
sotto il cartello ITALIA , tralasciando quelle del valico che abbiamo gia'
fatto con le altre moto.
La volete sapere la cosa bella non abbiamo ancora prelevato Euro, ma sapendo
che sullo Stelvio c'e' anche la banca non ci preoccupiamo dei soldi, non vi
dico la sorpresa di trovare il bancomat chiuso e di dover riununciare al
panino per mancanza di soldi e dover andare al ristorante dove possiamo
pagare col bancomat.
Devo essere sincero abbiamo speso circa 20E a testa, e mangiato bene, ma mi
rimane ancora l'aquolina in bocca per la salsiccia di Richard che non sono
riuscito a mangiare. ( una scusa in piu' per tornare !!! )
Il viaggio sta per finire, lo vorremmo far durare all'infinito allunghiamo
ancora facendo il passo Gavia, e una volta a Sondrio, quando ci fermiamo per
toglierci l'imbottitura della giacca per il caldo ci accorgiamo che invece
e' finita, infatti dopo questa sosta ci ritroviamo in pizzeria a Milano per
chiudere il tour dopo piu' di 9000Km percorsi e tanta voglia di ricominciare
un altro viaggio.


Alla prossima !!!!


Simo
Honda Fireblade 2001 <-> Yamaha XT600 Tenere' '85 - The Tractor
ex CBR600F
ex GSF 400 Bandit

 

Dettagli aggiunti con mail del 29/9/02

Le moto le abbiamo pagate la mia 350E e l'altra 250E ( trovate su internet
in annunci vari su www.moto.it ) sono entrambe del '85 e si differenziano
solo per la versione il mio trattore e' un tenere' quindi con serbatoio da
23L contro gli 11L ( quei litri in piu' fanno comodo, mi hanno evitato di
portarmi dietro almeno una tanichetta da 5L di benzina ) della standard e
assetto un po' piu' alto ( dato dalla forcella anteriore con gli steli piu'
lunghi ) , per il resto sono sostanzialemte uguali.
I lavori che abbiamo eseguito prima della partenza si sono limitati oltre ad
un controllo generale della meccanica ( che non presentava alcun problema
) e ad un tagliando completo con sostituzione di una batteria, in piu' io
che sono un fanatico dell'originale e' bello mi sono divertito a
riverniciare completamente la moto ( che il vecchio propietario aveva tinto
di nero ) di un bel bianco " yamaha XT ".


Durane il viaggio abbiamo sostituito la catena della standard perche' si e'
allungata a dismisura, sfortunatamente, la catena che ci e'stata montata in
Svezia si e' dimostrata di scarsa qualita' ( o di tipo non corretto ) tale
per cui dopo 3000 Km l'abbiamo dovuta sostituire nuovamente, questa volta
sostituendo anche corona e pignone che erano ormai al limite ( anche forse a
causa della catena scarsa di prima dato che la mia non ha dato il minimo
problema )e dopo tutto OK.
Questo per dirti okkio alla catena che monta la tua futura xt per non
trovarti a doverla sostituire subito.


La mia moto dopo un migliaio di Km comincia a perdere olio dal dispositivo
del contagiri ( un problema riscontrato anche su altre XT dato che sul gavia
al ritorno dal giro ho incontrato un signore con un tenere' identico al mio
che come soluzione a questo problema ha adottato un tappo, rinunciando al
contagiri ) trovata la guarnizione tutto ok.


Per come va' io ero caricato con due bauletti givi laterali ( finche uno non
mi si e' staccato ..... ) tenda e sacco a pelo centrali sul portapacchi, e
la guidabilita' su asfalto e' veramente grandiosa, sui tornanti del sentiero
dei troll mi sono divertito alla grande ( una vera bicicletta ) chiaro devi
lavorare un po' col cambio ma il bello e' anche quello.
Per lo sterrato di quello vero non ne ho fatto ti sapro' dire non'appena
trovo qualche strada bella da fare, per ora non ho grandi idee in mente anzi
.... se qualcuno ha qualche consiglio !!!!


Le temperature che abbiamo trovato io le definisco miti, mi aspettavo ben
piu' freddo, forse siamo stati fortunati solo due giorni di pioggia per
nordkapp credo che siano pochi, ma non abbiamo trovato mai di giorno
temperature sotto i 10G ( tranne al circolo polare in Norvegia dove credo
facesse piu' freddo ).
Di notte siamo sicuramente andati sullo 0 a Nordkapp ( di sera prima di
andare a dormire c'erano 8 gradi ) , e in Finlandia per il resto anche di
notte si stava bene.

CIAO
SIMO

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