Centro Sud Italia


Mototuristi

Gli iscritti

I viaggi

- Italia
- Europa
- Mondo

Consigliati

I siti

Le iniziative

Il regolamento

Iscriversi

 

 

Rientrata anch'io

di Blu (messaggio del 29/8/02)

Eccomi. Alla fine, ahimé, ieri sera sono rientrata anch’io alla base, tra fulmini, lampi ed acqua a catinelle.
Niente male questo giretto improvvisato, tirato fuori dal cilindro una mattina in cui non ce la facevo più sentire l’estate che mi scivolava sotto ai piedi, mentre me ne stavo scoraggiata a lavorare al pc. Mi sveglio un po’ inquieta, mi bevo un caffè e penso: “stamani parto”. Infilo rapidamente due cose nel bauletto di Ramtha, lego la tenda e via.
Quello che succede, quando si parte senza un progetto, è che si finisce per fare dei grandi giri, seguendo un po’ quello che ci passa per la testa alla mattina, quello che ci suggerisce il paesaggio, il nome di una località letto su un cartello stradale o la linea curvosa e sottolineata di verde che, in un dato momento, ci appare tanto evidente sulla carta stradale, come se tutto il resto dei segni sulla carta fosse solo un accessorio dell’indicazione di quella strada.
Così, cercando di evitare il più possibile autostrade e strade di grande scorrimento, perché non è di correre o di scorrere che sento il bisogno, oltre alla Toscana, mi ritrovo ad attraversare, in maniera decisamente scomposta e disordinata, Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Campania.
Di tutto questo vi lascio solo qualche appunto su alcuni tratti di strada forse meno noti, che spero possa servire da buon suggerimento per chi di voi si troverà ad attraversare quelle zone.

In Umbria, tra Terni e Visso, bellissima è la Val Nerina con la strada che segue, in tutto il suo corso, le curve e i ritmi del fiume Nera. Se ci passate, non perdetevi la locanda di Cacio Re a Vallo di Nera, poco distante dalla strada. La locanda, immersa in un bosco da favola d’altri tempi, è ricavata ristrutturando una parte del vecchio borgo di Vallo di Nera. Pulita e accogliente. Cena a base di prodotti tipici, abbondante, gustosissima e decisamente molto curata.
Ottima scelta di vini. Colazione altrettanto abbondante, con golosissimi dolcetti fatti a mano. A questo aggiungete un prezzo più che onesto e il fatto che i proprietari sono una coppia di motociclisti ;) Sarebbe un ottimo posto per ritrovarsi a fare un po’ di baldoria.

La zona del Gran Sasso è generosissima di paesaggi che aiutano e distendere il cuore. Particolare, nonostante le cattive condizioni del tratto iniziale, è la strada che da Amatrice raggiunge e gira intorno al lago di Campotosto. Da qui si può proseguire per Campo Imperatore, in un susseguirsi di curve che morbidamente aprono il campo a panorami sempre più verdi e più ampi. Bellissima la vista dal ventoso rifugio Duca d’Abruzzi. Per chi si trovasse in zona, comodo e abbastanza pulito, anche se piuttosto insignificante di per sé, è il campeggio comunale di Castel del Monte. Da Castel del Monte proseguo verso sud e, superati alcuni passi densi di tornanti, talvolta mozzafiato, raggiungo il parco della Maiella. Se passate da quelle parti, non vi perdete la strada che da Guardiagrele raggiunge, appesa alla roccia, il paese di Palena. Bellissimi anche alcuni scorci proseguendo per Roccaraso.

In Puglia, oltre alla strada che costeggia il promontorio del Gargano, imperdibile è anche quella che attraversa la Foresta Umbra di cui, mi pare si sia parlato in lista proprio in questi giorni.
Stremata dal caldo e dal traffico vacanziero, a Rodi Garganico mi sono inaspettatamente imbattuta nel Gogo, che credevo in tutt’altri pizzi di mondo e in tutt’altre faccende affaccendato e che, invece, se la spassava in zona con tutta la sua tribù… ma questa, indipendentemente dall’indiscutibile fascino del Gogo, non credo che possa essere annoverata tra le attrattive della zona :)

In Basilicata bellissima, a sud ovest di Matera, la zona tra Tricarico e Miglionico e, in particolare, il tratto di strada che da Grottole scende verso Salandra e poi piega per Ferrandina.
Da Ferrandina proseguo verso sud ovest e, attraversato il torrente Salandrella, piego verso Craco.
La strada è stretta. L’asfalto, a tratti, è in pessime condizioni, ma il paesaggio è decisamente emozionante e mi ripaga completamente dell’attenzione che necessita la guida su una strada del genere. Dopo una curva, per un attimo, ho l’impressione di essere in Turchia, al momento dell’arrivo, all’alba, nella valle di Gorème. Le crete della zona, scavate e ricomposte dall’acqua e dal vento in paesaggi quasi lunari, semidesertiche e primitive, meriterebbero davvero di essere conservate e valorizzate.
Suggestiva, ma un po’ triste, anche la vista di quello che resta del paese di Craco, distrutto dal terremoto e abbandonato.

Più a sud attraverso il parco del Pollino. Oltre alla più turistica strada per Terranova di Pollino e al bellissimo tratto tra S.Severino Lucano e Rotonda, decido di avventurarmi sull’altro versante del monte. Salgo da Rocca Imperiale verso Canna e Nocara. Da Nocara scendo, tra mille tornanti, verso Oriolo, poi risalgo verso Cersòsimo e Noèpoli. Al solito, il fondo stradale è pessimo, soprattutto nel tratto tra Canna e Oriolo, ma il panorama ripaga abbondantemente le fatiche.

Dopo qualche ulteriore vagabondaggio in zona, raggiungo la costa tirrenica e la seguo nel mio risalire verso nord. Bello il tratto tra Maratea e Sapri; suggestivo, anche se decisamente troppo trafficato, quello tra Marina di Camerota e Ascea, come anche la zona tra Amalfi e Sorrento.

Nonostante la pioggia, risalendo lungo la costa attraverso il Parco del Circeo che, in un grigio giorno di pioggia, mi appare deserto come, forse, è solo in inverno e, poco a poco, raggiungo di nuovo la Toscana. Dopo diverse ore di pioggia ininterrotta (che meraviglia le manopole riscaldate di Ramtha!), finalmente mi tuffo sotto ad una doccia bollente e, tra me e me, sorrido soddisfatta pensando che, in questo primo mese insieme, io e Ramtha abbiamo percorso più di 5000 km.


Blu

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Blu Yamaha TW200
Ramtha BMW F650GS
Siena
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.


 

Torna su

Non hai trovato quel che cercavi? Prova qui!