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Dolomiti & Tornanti

di Riccardo Bonetti (messaggio del 10/7/00)

Ciao a tutti,

io, Elena e Wilma abbiamo passato un fine settimana che ricorderemo per un
bel po' di tempo.

Partenza da Modena sabato mattina alle 08:30, caldo torrido, in autostrada
raggiungiamo VR per salire verso TN lungo la statale 12 che a quell'ora non
è ancora invasa dai missili in duello.
Raggiunta TN saliamo lungo la Valsugana per imboccare la strada per passo
Manghen, bellissima.
Dal Manghen giù verso Cavalese, Moena, Pozza di Fassa, dove ci fermiamo per
uno "spuntino" che fa scendere ingloriosa la pennica su Elena.
Giunti a Canazei saliamo per il Pordoi, le curve e l'aria che rinfresca
fanno riprendere i sensi a mia moglie, e l'entusiasmo sale, come la strada
ed il numero di tornanti.
Dallo spettacolare Pordoi scendiamo verso Arabba per poi affrontare il
Falzarego, sfioriamo Cortina, per dirigerci verso passo Tre Croci e Lago di
Misurina. Ci azzardiamo ad estrarre la macchina fotografica e la pioggia che
ci aveva preceduto fino a quel momento, tranne un bell'acquazzone a
Rovereto, ci da il benvenuto.
Archiviamo la nostra voglia di foto e ci dirigiamo verso Dobbiaco, poi Val
Pusteria, valle di Anterselva con annesso lago (molto bellissimo) e
cerchiamo un tetto per dormire.
Per 85k alloggiamo allo SportHotel di Anterselva di sopra, che è
decisamente bello e dove si mangia molto bene.
Appena entrati in Hotel si mette a piovere seriamente, noi siamo un po'
stanchini, cosi facciamo un colpo di telefono ad Antonio63 per accordarci
per l'indomani, ed andiamo a dormire presto.
La mattina il tempo sembra essere migliorato, ed alle 9 (dopo la
colazioncina tipica) ci mettiamo di nuovo in viaggio.
Passo Furcia, che io non pensavo fosse tanto bello avendolo visto solo con
gli sci ai piedi, Val Badia, La Villa.
E qui la sorpresa del giorno: arriviamo in paese, ed all'incrocio che ci
doveva portare verso S.Cassiano il traffico è bloccato. Pensiamo ad un
incidente, ma lo spiegamento di forze sembra eccessivo, raggiungiamo
l'inizio della colonna di auto ferme e chiediamo informazioni.
No, dice il poliziotto, è solo che ci sono DIECIMILA ciclisti in gara, e
per S. Cassiano apriremo la strada verso le 15.
Erano poi solo le 10:15, che vuoi che sia! Stiamo pensando ad un itinerario
alternativo quando iniziano a far passare qualche auto verso Corvara.
Perfetto! da Corvara possiamo arrivare al Falzarego e scendere poi verso
Longarone.
Il Pirla però non ci ha detto che da Corvara non ci si sarebbe + mossi.
I simpatici 10000 passavano dal Gardena e dal Falzarego, a La Villa non ti
lasciavano tornare, in poche parole blindati a Corvara, insieme a gente
giustamente inferocita per l'incompetenza di chi doveva gestire la cosa.
Nessuno sapeva niente, nessuna strada alternativa.
Chiamo Antonio63 e lo informo che purtroppo avremmo fatto troppo tardi, e
che l'incontro sarebbe saltato.
Quando con comodo la polizia si dilegua senza dire nulla alla folla, e tutti
partono verso il Falzarego (su cui stavano ancora salendo i ciclisti) è
quasi mezzogiorno, e noi ci dirigiamo verso La Villa per ridiscendere la Val
Badia e salire il passo delle Erbe.
Ovviamente i CC ci bloccano all'uscita di Corvara... "c'è una gara
ciclistica, ci dice, non si può passare". Perplessi decidiamo di andarcene
prima che cambino idea un'altra volta e ci dirigiamo verso passo Gardena.
Scendiamo la Val di Fassa fino a Pozza, per salire il passo di Costalunga
verso il Lago di Carezza. Qualche foto e torniamo leggermente sui nostri
passi per imboccare la strada per passo Nigra, che ci porterà a scendere
nella torrida Val d'Adige.
Rimaniamo sulla statale fino ad Ora, quando decidiamo che il caldo è
eccessivo ed entriamo in Autostrada per soffrire un po' meno.
Ancora una volta mi rendo conto che gli idioti si radunano in autostrada la
domenica pomeriggio, quindi con 18 occhi aperti per controllare le mosse dei
suddetti raggiungiamo Verona, dove facciamo tappa a casa dei genitori e
ripartiamo per Modena dopo cena.

Alla fine il contakm di Wilma (che si è comportata divinamente) dice che
abbiamo percorso 930 Km, strade bellissime, con un asfalto stupendo e con le
Dolomiti sempre lì a guardare quelli su due ruote che pieni di entusiasmo si
scambiano saluti.

Un fine settimana meraviglioso.

Grazie a tutti quelli che ci hanno fornito consigli preziosi, sperando
magari di percorrere presto strade così belle in vostra compagnia.

    Riky, Elena e Wilma.

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