Francia
Mototuristi
Semplici emozioni
di Jamira (messaggio del 6 maggio 2002)
Ci
sono dei momenti nella vita di Noi motociclisti, o forse solo nella mia,
della famosa 'incertezza' d'inizio stagione.
Hai viaggiucchiato l'intero inverno, ti senti pronto a tutto, ma quando
si
avvicina il primo vero Viaggio, cominci a farti un po' di paranoie, del
tipo
...
'La moto a posto, le gomme, il bagaglio essenziale, il meteo e mille altre
cose .'
Il giorno del Viaggio finalmente arriva: e' il 25 Aprile, si parte.
Emozione, sorriso stampato, quello del tipico mototurista pronto a tutto
:O
:)
che parte senza meta, ma Noi un meta l'avevamo.
E cosi' ha Inizio.
Non raccontero' nei particolari l'avventura dove sono stata condotta,
perche' tendenzialmente e' nel mio animo perdermi :), ma ho ancora nel
mio
cuore immagini, colori, profumi e mille batticuori che non so se riusciro'
a
trasmetterveli.
Ricordo che tutto e' iniziato salendo per il Tenda, cinque motociclisti
che,
smaniosi di arrivare
in qualche luogo, si facevano strada tra le curve.
Ricordo una mattina con un freddo pungente, una strada stretta, a tratti
tortuosa, una parete
di roccia sulla mia destra e poi... poi l'incanto... l'inizio delle Gole
del
Verdom.
Un mix di panorami, di profumi, di silenzi e di spazi impervi.
L'andatura e' lenta, il gruppo si distacca, c'e chi si ferma a guardare
l'incantato,
chi fa una sosta sulle terrazze per ammirare questo luogo grandioso, immenso
e selvaggio.
E' impressionante la strada, il vuoto che c'e' sotto, la mancanza di
protezioni...
lo sguardo e' paralizzato dal panorama che ci si prospetta davanti: brividi,
trepidazione,
e nello stesso tempo paura di quel vuoto , di quella strada da percorrere
dolcemente,
che non ti permette sbagli.
E poi... poi si arriva a un lago spettacolare, formato dalla diga di Sainte
Croix sur
Verdom, e li ti fermi, ti togli il casco, fai un gran sospiro e quasi
ti
commuovi da tanta bellezza.
E sei contento, sei felice di essere li', con Lei, le dai una carezza
e li
iniziate
a perdere lo sguardo con occhio appagato.
Ricordo la 'rinuncia' di uno del gruppo.
Quattro motociclisti che partono e un forte vento che li accompagna per
la
strada,
mentre il paesaggio inizia ad ammorbidirsi verso i loro occhi.
Le curve diventano piu' dolci e ci cullano sulle strade della Loira.
Il paesaggio sembra minuziosamente dipinto, le creste delle colline
sembrano arrotondate ad arte e poi... poi iniziano immense distese erbose,
unicamente
perfette che si alternano a nicchie di cascate di morbidi fiorellini gialli,
coltivazioni
di colza, che ondeggiano con noi per le strade e ci accompagnano per tutto
il viaggio.
Ricordo prati cosparsi di mucche assopite e poi ... poi un'Idea, una Curva,
un Brivido forte:
quattro motociclisti sulla destra in piega, altri cinque che arrivano
dall'altra parte
e tutti contemporaneamente che si salutano.
Ricordo di essere stata a lungo ipnotizzata dal panorama tanto da perdere
il
conto
dei tanti km fatti,per poi a un tratto stanca e infreddolita, trovarmi
di
fronte alla meta...
Parigi.
Ricordo di essere partita con l'idea che forse, in questo viaggio, avrei
potuto trovare
la Curva Perfetta, quella che tutti Noi motociclisti andiamo cercando.
Ricordo il ritorno verso casa, la pioggia che ci accompagna per una volta
senza fastidio,
i saluti, gli sguardi un po' tristi e un po' felici dei compagni di Viaggio.
e poi
. poi da li' l'idea che forse, la curva perfetta l'avrei trovata verso
la
strada di casa.
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'?`?2$ Jamira & Leeloo $2?`?' - Torino
BMW R1150GS "El Pato Afonico"
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