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Report Marche-Romagna

di Marco Balzarini (messaggio del 1/7/02)
altre foto sono disponibili qui

Il 25 giugno era una giornata decisamente particolare... era il compleanno
della "mia" Serena e per di più capitava in un periodo decisamente
stressante per entrambi, ovvero nel bel mezzo della sessione estiva di esami
universitari.
Dopo una breve riflessione sul modo di festeggiare il suo compleanno sono
arrivato alla conclusione che non c'era modo migliore se non di viaggiare,
ed in particolare di viaggiare a cavallo di una moto. Dopo aver illustrato
le mie intenzioni a Serena con somma gioia apprendo che anche lei è dello
stesso parere.
Così è dai primi di giugno che "smanetto" tra Autoroute, cartine, portali
sull'agriturismo, siti internet su Urbino e via dicendo.
Il 25 giugno finalmente arriva: l'itinerario è deciso, un agriturismo con
una doppia libera è stato trovato (anche se con un po' di difficoltà visto
che sono già quasi tutti al completo!) e il momento della partenza è ormai
arrivato... si parte!!
Sono le 8 più o meno quando imbocco il raccordo anulare che da Ciampino mi
porterà a prendere la Flaminia. Il traffico è sostenuto, la gente si sta
recando al lavoro mentre io mi appresto a godermi 3 splendidi giorni di
vacanza... anche una volta imboccata la Flaminia il traffico non accenna a
diminuire. Anzi, i camion da superare non sono affatto pochi e il
consistente fiume di macchine che si incontra nell'altra corsia e le borse
laterali montate sulla moto un po' impicciano i sorpassi.
Dopo un'oretta abbondante finalmente la situazione migliora, e non poco,
permettendomi di guidare un po' più rilassato e di raggiungere Terni,
abbandonando per un breve tratto la Flaminia all'altezza di Narni.
Arrivato a Terni abbandono nuovamente la Flaminia, sapendo che la incontrerò
nuovamente un bel po' più tardi. Adesso è la SS209 ad aspettarmi, la
splendida strada che attraversa la Val Nerina.
I km da fare per raggiungere la prima meta della giornata sono ancora
parecchi, un centinaio circa, ma percorrere la Val Nerina è una cosa che non
stanca assolutamente, anzi! Una infinità di curve splendide, un asfalto
così perfetto che chiedere di più è proprio impossibile... anche se il ritmo
è veramente tranquillo (come sempre quando porto un passeggero, ancora di
più visto che dietro ho una persona "speciale" che ha immediatamente
accettato l'idea di viaggiare in moto - e di questo le sono infinitamente
grato - anche se fino a pochi mesi fa su una moto non c'era mai neanche
salita...) il divertimento e soprattutto la sensazione di libertà è alle
stelle... i paesaggi che si incontrano poi mi fanno dimenticare che è un
martedì, ovvero un giorno "lavorativo"... il lavoro? lo studio? sono
lontani, molto lontani...
Arriviamo a Camerino senza essere particolarmente stanchi, nonostante una
unica sosta appena passate le cascate delle marmore, e da lì ci dirigiamo
verso Fabriano. Con una relativa fretta mi metto alla ricerca delle
indicazioni per Genga e/o le grotte di Frasassi, il tempo stringe e non
posso permettermi di sbagliare strada altrimenti salta la visita delle
12.30 e tocca aspettare quella delle 15.00 facendoci sballare un po' i
programmi della giornata. Fortunatamente una volta tanto le indicazioni
sono precise e numerose e così arriviamo perfettamente in tempo per fare i
biglietti (piuttosto costosetti a dire il vero: 10 euro abbondanti, 8 euro
e rotti x studenti universitari) e iniziare la visita, dalla durata di una
oretta abbondante.
Che cosa dire delle grotte? ANDATELE A VEDERE!! Sono veramente una
meraviglia... difficile (anzi, impossibile) raccontare a parole quello che
si vede una volta entrati... la prima stanza tanto x fare un esempio è così
immensa che potrebbe ospitare per intero il duomo di Milano... peccato solo
per la guida che ci è capitata, veramente antipatica... parlava che
sembrava un registratore e, cosa che ci ha decisamente infastidito, andava
avanti un po' e, non appena si fermava, iniziava a blaterare (visto il tono
che usava non mi vengono in mente altri verbi) senza aspettare che tutti i
componenti del gruppo l'avessero raggiunta! Classico esempio di persona che
nel proprio lavoro non mette neanche un briciolo di passione! :(
Bah... vabbè... andatevi a vedere le grotte di corsa e sperate di non
capitare con la mia stessa guida!
Finita la visita ci siamo sfamati approfittando di uno dei numerosi banchi
posti nel piazzale vicino alle grotte che vendevano cibarie... nel nostro
caso una bella piadina con ciauscolo e formaggio ha provveduto a tapparci
quel buco che si era formato nel nostro stomaco...
Ripartiamo con una certa calma verso le tre del pomeriggio per dirigerci
verso l'agriturismo. I km da fare sono ancora parecchi così senza fare
troppe soste procedo per Pergola, poi per Cagli e quindi, una volta ripresa
la Flaminia, per le gole del Furlo. Arrivati alle gole (belle, molto molto
belle!) ci fermiamo per qualche minuto, Serena inizia ad essere
particolarmente stanca. Un po' forse è colpa mia: a me basta mettermi su una
sella che le forze iniziano a tornarmi piuttosto che a diminuirmi... lei
ancora non è così abituata a passare molte ore in sella. E poi forse avremmo
dovuto fermarci un po' di più a Frasassi, visto che siamo partiti
immediatamente dopo il pranzo, quando il sonno inizia a farsi sentire.
L'agriturismo ormai è abbastanza vicino: una decina di minuti di pausa,
qualche parola di conforto al passeggero e si riparte, consapevoli che la
prossima tappa sarà un letto! :)
Arriviamo a Urbino piuttosto rapidamente ma evitiamo di entrare in città per
dirigerci ancora più a nord: prendiamo la statale che porta a Pesaro che
abbandoniamo a Montecchio per dirigerci a Tavullia che attraversiamo per
bene (ovviamente è piena di bandiere gialle con il 46 in evidenza e stupendo
è il palazzo interamente dipinto di giallo che ricorda i 3 titoli mondiali
vinti dal grandissimo Valentino) per poi andare a Morciano di Romagna. Urbino dalla fortezza dell'Albornoz Ormai
siamo arrivati, ancora qualche minuto per capire bene come raggiungere
Monte Colombo e in particolare l'agriturismo "Il Mio Casale".
Quando arriviamo, verso le cinque e mezza, siamo accolti in modo splendido,
come meglio non si potrebbe, dalla persona che gestisce con il marito
l'agriturismo. Appena ci vede un po' stanchi ci offre da bere,
chiacchieriamo un po', ci chiede del viaggio... ce ne fossero di più di
persone del genere! Una gentilezza veramente unica!
Ci da le chiavi della stanza e il telecomando per aprire il cancello
dell'agriturismo, in modo da essere indipendenti e da poter tornare a
qualunque ora la notte. Anche la stanza è carinissima, tutta in legno, e il
letto decisamente comodo, solo il bagno non è grandissimo ma non è un
problema troppo grave. Una doccia rinfrescante ci rivitalizza un po' e così
per le otto siamo di nuovo in piena forma, pronti per riprendere la moto e
dirigerci verso San Marino.
Commettiamo però due errori: il primo è di dimenticarci gli ombrelli
all'agriturismo, il secondo e quello che smontando le borse laterali
partiamo con una sola tuta antipioggia (quella rimasta nel baule
posteriore) invece che con tutte e due. E' anche vero che erano due
settimane che faceva un caldo impressionante... ti pare che va a piovere
proprio la sera in cui siamo fuori, per di più per festeggiare il compleanno
di Serena???
Evidentemente le leggi di Murphy nei giorni di compleanno valgono ancora più
del solito e così, mentre stavamo mangiando qualcosa a San Marino inizia a
piovere... uffaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!! Siamo entrambi un po' delusi,
in particolare Serena (ovviamente...) e il fatto di non avere ombrelli e di
avere una sola tuta antipioggia ci fa decidere di tornare all'agriturismo
non appena la pioggia cali di intensità. La decisione si rivela saggia
perchè non appena tornati, nel momento in cui ci sdraiamo sul letto delusi
viene letteralmente giù il diluvio... :(
Altra nota relativa alla gentilezza dei gestori dell'agriturismo (che per la
cronaca sono lei svizzera, lui nato in inghilterra da madre inglese e padre
scandinavo): quando siamo tornati da San Marino (non ricordo l'ora precisa
ma mi pare fossero le undici abbondanti) sono entrambi usciti per
accoglierci: "qui ha piovuto tanto, eravamo preoccupati per voi perchè
sapevamo che eravate fuori in moto!"... ci chiedono pure se vogliamo
qualcosa di caldo prima di andare a dormire...
Quando ci buttiamo sul letto iniziamo a pensare che forse il giorno dopo non
valeva la pena tornare indietro (come era nei piani all'inizio) ma che un
giorno in più di vacanza era tutto tranne che una cattiva idea... anche
perchè le previsioni per il 26 e il 27 di giugno davano tempo sereno.
Ci dormiamo su e la mattina, quando ci alziamo, siamo entrambi della stessa
opinione: a Roma non si torna! ;)
Facciamo colazione con la consueta calma all'agriturismo e partiamo in
direzione Urbino. Urbino, duomo Arriviamo alla città per le dieci/dieci e mezza e la
iniziamo a girare, favoriti anche da una giornata spettacolare: il cielo è
serenissimo e per di più la temperatura (grazie alla pioggia del giorno
prima che ha rinfrescato parecchio) è semplicemente perfetta.
Stupenda! L'unica cosa che riesco a dire di Urbino è STUPENDA! Se non ci
siete mai stati pensate seriamente di farci un salto perchè merità
veramente... è ricchissima di cose da vedere, dall'università al Duomo, dal
palazzo ducale alla casa di Raffaello (veramente interessante da visitare:
biglietto di entrata di 3 euro), la vista dalla Fortezza dell'Albornoz poi è
mozzafiato... Nonstante non ci siamo mai fermati un attimo durante tutto il
giorno, salvo la pausa pranzo, non siamo riusciti a vedere tutte le cose che
avremmo voluto e così la Galleria d'Arte del Palazzo Ducale, la visita
all'Oratorio di S.Giuseppe, quella all'Oratorio di S.Giovanni Battista e un
altro po' di cose le abbiamo dovute rimandare ad un'altra occasione.
Urbino, vicolo Ma al
di là delle opere d'arte e dei monumenti è il semplice passeggiare per la
città che colpisce: i numerosissimi vicoli, gli scorci che si aprono ad ogni
occasione... entrambi alla fine ci siamo ripromessi di tornarci! Quanto
alla pausa pranzo ci siamo fermati al ristorante "San Giovanni", Via Barocci
13, dove abbiamo mangiato piuttosto bene anche se il conto non è stato dei
più economici.
Potrei continuare per ore a descrivervi Urbino, ma la cosa migliore è
navigare su internet alla ricerca di un po' di informazioni sulla città
dopodichè partire per andarla a visitare, di sicuro non ve ne pentirete!
Arrivati alla sera siamo rientrati per le otto all'agriturismo dove abbiamo
cenato e dove ci siamo dati una bella rinfrescata prima di "riprovare la
sorte", ovvero di provare a tornare a San Marino!
Siamo arrivati a San Marino (25 km dall'agriturismo, tra i 20 e i 25 minuti
di moto guidando tranquillamente) per le 22.30/23 e... SORPRESA!! San Marino
è un vero e proprio MORTORIO!!! Non l'avrei mai detto prima di partire ma
già la sera del 25 avevamo avuto questa impressione. Beh... il 26 sera non
ha fatto altro che confermare questa cosa.
Così come è stupenda da girare a piedi per le sue strade, così come è
stupendo il modo in cui e illuminata, così come è spettacolare il panorama
che offre... beh... allo stesso modo è di una tristezza enorme per la totale
mancanza di persone e "vita"! Non mi aspettavo certo di trovare una sorta di
"Cattolica in montagna" con discoteche e vita trasgressiva però cavolo...
Con Serena sono rimasto a parlare e a godermi il panorama nella piazza
principale di San Marino per un'ora e mezza, forse anche più: in tutto quel
tempo abbiamo visto 4 (QUATTRO!!! DI NUMERO!!!) persone!! A questo
aggiungete che camminando lungo la salita che porta al punto panoramico
della città ho preso in pieno una ragnatela (!) e, questa poi supera ogni
immaginazione..., nella strada principale di San Marino, quella che parte
proprio dall'ingresso della città, c'era talmente silenzio che mentre
guardavamo una vetrina di un negozio (il negozio era chiuso ovviamente)
Serena si è accorta di un suono "strano"... facendo un po' di attenzione
abbiamo capito che quel "suono" era una persona di una casa lì vicina che
stava russando!!!! E vi assicuro che non sto scherzando!!! Boh, forse sarà
abituato al casino di Roma, ma immaginarmi un luogo storico come San Marino
immerso nel più totale silenzio è qualcosa di surreale... è mai possibile
che alle dieci e mezza, undici al massimo i ristoranti chiudono bottega? E
che tra le undici e mezzanotte le uniche persone che si incontrano sono gli
addetti alla sorveglianza della città che fanno la ronda?? BOH!! Peccato,
perchè, ripeto, la città e i panorami che vengono offerti sono veramente
bellissimi e meritano di sicuro una visita.S.Marino di notte, piazza principale
Tra una passeggiata, una foto ed una chiacchierata torniamo al "Mio Casale"
che sono le due di notte, ci cambiamo e ci buttiamo a letto: il giorno dopo
è previsto il rientro a Roma.
La mattina la sveglia suona alle 7 ma prima delle 8 ne io ne Serena apriamo
gli occhi... :)
Con molta calma ci alziamo, prepariamo i bagagli e andiamo a fare colazione,
questa mattina all'aperto, in un gazebo nel pieno della campagna,
bellissimo! Sistemate le formalità (ovvero pagato l'agriturismo...) siamo
pronti per rimetterci in viaggio, non prima di aver salutato i gestori
dell'agriturismo con la promessa che prima o poi torneremo a fargli visita!
Sono le dieci abbondanti quando prendiamo la strada che ci porta verso
Cattolica. L'idea è quella di dirigerci verso l'Adriatico per prendere la
A14 fino a Fano, da dove parte la Flaminia. Arrivati a Cattolica, dopo aver
percorso un po' di lungomare, Serena mi chiede di passare anche a Misano,
dove ha trascorso le vacanze estive per diversi anni quando era più piccola
e così la accontento. Facciamo proprio visita all'albergo dove ha alloggiato
durante quelle vacanze e con un po' di sorpresa Serena scopre che i gestori
si ricordano bene di lei, nonostante ormai siano passati un po' di anni
dall'ultima volta che era stata lì, e ci offrono pure da bere una
rinfrescante bibita... ovviamente visto il caldo che faceva non l'abbiamo
rifiutata! ;)
Dopo la sosta ci dirigiamo verso l'autostrada. Tra la A14 e il tratto di
superstrada da Fano fino ad Acqualagna percorriamo un centinaio di km
abbondante a 120/130 costanti. Arrivati ad Acqualagna sosta obbligatoria
per un caffè (Serena iniziava ad avere i primi cedimenti per il sonno tanto
da darmi una bella "cascata" durante la marcia, d'altra parte eravamo
tornati da San Marino alle due abbondanti e la sveglia era come detto alle
7). Da lì ci siamo diretti verso Cagli e poi, un po' più a sud, abbiamo
preso una strada provinciale che ci ha portati fino a Gubbio (che però non
abbiamo attraversato) e poi a Perugia. Dopo questi 80 km circa di curve
abbiamo ripreso una superstrada, la E45, dritti fino a Terni dove la voglia
di fare qualche curva (entrambi odiamo con tutto il cuore le strade tutte
dritte, anche se siamo stanchi) ci ha fatto riprendere la Flaminia che
abbiamo percorso fino al nostro arrivo a Roma (salvo una sosta nei dintorni
di Civita Castellana dove ci siamo rifocillati).


A questo punto il report è completo... veniamo a qualche dato statistico e a
qualche valutazione.
I km percorsi sono stati 1028,2, quasi tutti fatti il primo e il terzo
giorno.
L'agriturismo dove abbiamo soggiornato si chiama "Il Mio Casale", è a
Montecolombo, frazione Croce (seguite le indicazioni per S.Savino), in
provincia di Rimini. Il telefono dell'agriturismo è 0541-985164, per le
prenotazioni telefonate al numero 0541-985262: l'agriturismo infatti è
convenzionato con un albergo, il Villa Leri, che si occupa della gestione
delle prenotazioni. Tra l'altro pernottando all'agriturismo è possibile
volendo sfruttare anche la piscina dell'albergo. L'agriturismo è a 25 km da
S.Marino, a 45 km s Urbino, a 15 Km da Cattolica. Il prezzo di una doppia
era di 21 euro a persona per pernotto e prima colazione. In caso di mezza
pensione il costo sale a 39 euro. Volendo andate qua:
http://www.villaleri.it/ita/home.htm.
Relativamente alla moto il ritmo tenuto è stato estremamente turistico ed il
consumo medio di circa 15 km con un litro (moto quasi a pieno carico: due
persone + borsa da serbatoio + 2 borse laterali piene + baule posteriore
praticamente vuoto).
Le strade percorse sono tutte quante con asfalto ottimo, solo in alcuni
punti nelle strade provinciali nei dintorni di Urbino e dell'agriturismo
c'era qualche "rattoppo" ma nulla di preoccupante.
Se dovessi consigliare un numero di giorni da trascorrere in quei posti per
poter dire "ho visto tutto" direi una settimana. Avremmo infatti voluto
vedere ancora parecchie cose a Urbino (almeno un'altra giornata) oltre a
volerla vedere anche in notturna. Una visita a San Marino di giorno poi è da
mettere in preventivo, il panorama che offre merita di essere visto anche
con la luce del sole. Inolte la zona è piena anche di castelli e rocche da
visitare, prima fra tutte la rocca di San Leo che purtroppo non abbiamo
fatto in tempo a vedere. Tutto questo senza considerare il mare. Quanto
all'agriturismo secondo me è l'ideale anche se si vuole trascorrere giornate
sulla spiaggia, la distanza da Cattolica infatti è molto ridotta (15 km) e
non è certo un problema raggiungere in tempi rapidi la spiaggia!


Ok, non credo di dover aggiungere altro se non che oggi pomeriggio ritiro le
fotografie di questi tre giorni e che vedrò di mettere online da qualche
parte nei prossimi giorni (prima devo darmi da fare con lo scanner...). Vi
farò sapere.


Un lampeggio!!


MARCO "Balza" BALZARINI

 

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