Norvegia


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Vacanza in Norvegia
Racconto semi serio......quello serio lo fa Bonetti

di Marco Marani (messaggi del 21-22-27 agosto 2001)

Qui l'itinerario Autoroute 2001

 

Che dire......le ferie sono volate e già dimenticate! No, certe avventure non si dimenticano, si vivono con intensità e rimangono con te per sempre.

Dopo le frasi di circostanza veniamo ai fatti.

Settimana prima della partenza....vengo colpito, dopo anni di salute, da una forma virale = 8 gg. di febbre ed altro ed il sabato della partenza il termometro segna 38,5. Parlo con Riccardo e gli dico: voi andate noi vediamo verso le 12 la situazione.
Alle 12 la febbre è ancora alta, ma io mi inca@@o e dico con Angela; partiamo poi vediamo come va.

Caldo infernale, ma arriviamo a Bolzano per raggiungere Riccardo ed Elena; caldo bestiale, ma tanta voglia di divertirsi insieme.
Tralascio il carico delle moto sul treno, attendiamo il ns vagone saliamo per prendere possesso dello scompartimento....non vi siete sbagliati è un mototour.....ma il comandante Wile ci ha obbligati a prendere il treno alla faccia del Tosco Figuro :-)

Io sono in coma e mi sdraio; gli altri cercano di comunicare con il personale.....ma nulla da fare; o sei Altoatesino o nisba.

Mattino seguente ci svegliamo, io chiedo alla "Hostes": tutto OK? lei: niente Ok 3 ore ritardo, ma come non avete capito?
E come facevamo che parlate solo in Tedesco!

Tocchiamo Hamburgo con 3 ore di ritardo e ci fiondiamo verso la Danimarca; nel frattempo la febbre era sparita! mistero, mi hanno dato i fermenti lattici e la febbre sparisce! Miracoli della scienza e dell'uomo, anzi della donna (moglie).

Ci fermiamo a sera in un motel vicino Arhus; carino e con un ristorante di tono. Io non mangio molto, filettino, ma i Bonetti ci danno dentro. Il mio contorno era composta da delle stupende patate al forno, 1 kg dico io; non riesco e non posso mangiarle, Bonetti chiede di provarle....risultato ne lascia solo 3 per dire che non le ha mangiate tutte! schifoso maiale!

3 gg. si riparte alla volta di Hirtshals, dove prendiamo il traghetto al volo, con le consorti che ci corrono dietro mostrando i biglietti! :-)
Cado in coma per la febbre che mi torna; Angela mi ricorda dei fermenti ed estrae 2 capsule. "ma non sono quelle di ieri", come dice lei?
In realtà il giorno prima mi aveva dato 2 tachipirana invece dei fermenti; cavolo che non c'era febbre!

Arriviamo a Kristiansand ed inforchiamo di nuovo le ns balde cavalcature per inoltrarci nella Norvagia + pura. Dopo 150 km, non ricordo, troviamo un camping carino, sul lago; un Hitter.....sul lago...è nostro dice Elena e parte con la canna da pesca estratta dalla borsa sinistra di Tequila; era di quelle superestensibili...da 20 cm a 12 mt. e via a pescare Salmoni; se ci credete ne racconto un'altra.

cmq bello l'Hitter e la mattina seguente, ripartiamo alla volta di Bergen, facendo una passaggio da qlc ghiacciaio e montagne ghiaiose, dove vedo bene di appoggiare Al Kapone al suolo con tutti i bagagli e moglie; tutto OK solo la miniborsa sinistra segnata.

Taglio un po'; arriviamo a Bergen dopo un minitemporale che diventa maxi al ns arrivo; Siji ci recupera con il suo sidecar e mentre metto in moto per seguirlo, track si accende la spia dell'olio (ci accompagnerà per tutto il viaggio, anche oggi è accesa); bene dico ci voleva questa.
Cenette stupenda ospiti di Hilde e Siji o Sigghi che dir si voglia; il potere di internet.
L'indomani...........sono stanco di scrivere....lo scrivo domani!

Dove eravamo rimasti......a si a Bergen

Si riparte verso un bellisimo fiordo con un nome da "sogno" dove come al solito prendiamo il traghetto al volo; giornata stupenda,i gabbiani ci accompagnano, non fosse altro xchè tutti gli danno da mangiare e loro per ricambiare lasciano cadere dei regalini organici :-)))))
Vediamo anche qualche foca e delfini.....siamo in mare, ma chiuso.
Quando arriviamo imbocchiamo un'altra stradina che ci porterà in direzione Lom; anche qui paesaggi stupendi, ghiacciai, aquile, etc. ed un autista di un pulman che si fa il bagno nudo nel torrente che scende dal ghiacciao (era qui Ricky?); belle risate, ma vedremo dopo...!!!:-)

A Lom cerchiamo dimora e ci mandano in un paesino nelle vicinanze; la mia febbre era quasi terminata ed il sogno di una salsiccia/cotoletta/patatefritte si stava per realizzare. Cenetta nella caffetteria del camping con mega cotoletta e patate; gli altri....non ricordo il piatto, ma nessuno è morto di fame. Ci guardiamo intorno e realizziamo che siamo in una nota , per loro, località turistica/scistica (skyak); ci manca solo la neve per terra!

Il mattino seguente riprendiamo il cammino verso Geiranger e visitiamo anche il famoso Dalsnibba; ci si presenta davanti nell'ordine:

casottino per pagare la gabella
strada non asfaltata
salita bestiale
sabbiolina (tipo quella di po') bagnata supersdrucciolevole
serie di tornanti della serie, non so dove vado.

Cmq meritava , lo spettacolo è stupendo, i colori anche; nel concludere le foto vediamo un pulman di cechi arrivare....ci guardiamo in faccia e chi idealizziamo?????? l'autista del giorno prima che faceva il bagno nudo :-))))))))))))))))))))))))))
Pensiamo fosse così, anzi ne siamo certi, è lui.
Ripartiamo per raggiungere il ns. cammino su strade decenti e inizia a piovere; risultato, discesa in prima a passo d'uomo con grosso timore di cadute. Ci sorpassavano anche i camper a scendere! :-((((

Riprendiamo il cammino verso Molde e poi Kristiansund per raggiungere la strada Atlantica iniziamo a zompettare tra ponti, rocce e traghetti. A dire il vero mi aspettavo qlcs di più, ma la giornata stupenda e piena di sole ci ha mossi fino alle 21 guidando.....al finale alla ricerca quasi disperata di un Hotel che troviamo a Kyrksaeterora (o si scrive così!!) e dove ci viene rifiutato qualsiasi tipo di alimento; è troppo tardi :-((((((((((((((((((( ci mandano in un distributore di benzina dove esiste una birreria/fastfood.....fanno anche la pizza!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ci avventuriamo e ce ne spariamo 2 giganti in 4; erano veramente giganti e decenti! Noi non ci siamo fatti spaventare!

Mattino seguente riprendiamo per Trodheim che non visitiamo come tutte le città toccate, xchè non interessano, quindi non posso dirvi come sono.
Giornata normale fino ad un motel dove, per mal di schiena di Angela ci fermiamo nel pomeriggio e per la notte; mangiata di salmone, da morire.....BUONO!

Giorno seguente puntiamo per Holm seguendo la statale 17 per riavvicinarci all'atlantico e ci infiliamo in una serie di isole con relativi traghetti......un numero impressionante, ma meritava veramente.

Sarà stato il panorama, sarà stato che stavamo bene, non so, cmq continuiamo a fare km senza preoccuparci della benza e che era sabato pomeriggio e che siamo in zone un po' isolate. Fatto è che arrivati a Nesma ci rendiamo conto che la benzina è finita o quasi. Che facciamo???????? Dobbiamo andare perchè la coincidenza per l'ultimo traghetto delle 21 ci scappa. Andiamo ai 50/60.
Incontriamo un distributore di un super market, ma ha chiuso da poco. Si continua e le lancette della benza erano già sotto lo zero, ma noi continuiamo. Attraversiamo 2 mega tunnel lunghissimi che percorriamo credo con i gas emessi...dalla paura di restare appiedati dentro (scusate l'eufemismo).
Usciamo e la moto di Ricky inizia a balbettare, ma io non me rendo conto, e con lo slancio della discesa precente fatta a motore spendo, lo supero, anzi li superiamo (Elena c'era!!!). Affrontiamo una ripida salita e vediamo la loro sagoma allontanarsi piano, piano. La benza era finita, ma Al Kapone andava ancora e decidiamo di sfruttare l'inerzia per passare le salitone. Mancavano 3,7 km al traghetto, 25 minuti alla partenza dello stesso e Ricky ed Elena erano fermi in fondo a queste 2 megasalite.
Ci fermiamo e nello slancio per porre Al sul laterale, lancio Angela al suolo a bordo strada (a sinistra per fortuna); non vi dico la scena, pensavo si fosse rotta qlcs, ma il casco e le protezioni l'anno salvata da....ferma!
Chiamo Ricky che risponde trafelato.....put, put, "Ho appena fatto 500 mt spingendo Tequila , che è leggera, ed Elena sta mendicando per le case dei contadini. Gli chiedo se devo tornare giù e lui mi dice restare altrimenti resto anch'io senza benza. Ok io scendo al traghetto e lo aspetto. Dopo 5 min li richiamo, ma nulla; ripeto la chiamata, ma nulla. Ad un tratto...........scccccccccccccccccccccccccccccccccccccc un missile a motore spento arriva, erano accovacciati dietro la carena; avevano trovato 237 gr di benza per motosega e l'anno fatta digerire ad un motore K dell'ultima o penultima generazione!!
GRANDIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII, erano arrivati
Per inciso su quell'isola e pseudotale, non c'erano alberghi/camping per la notte se non a 20 km e noi senza benza.
Prendiamo il traghetto, ma ci dicono che il distributore all'arrivo (l'avevamo cercato sulle mappe in ns possesso), ha l'automatico che non funzione. Risparmio altri dettagli, ma il marinaio da noi interpellato si attiva e ci fa aprire il distributore, vista la ns situazione disperata!!!!! Forse era sua moglie o parente.
Quindi sono le 22 abbiamo almeno la benza, ma ci manca da dormire e cenare; sbagliamo un paio di strade, ma è la scusa per vedere il panorama, poi troviamo un albergo molto carino al Halsa e mangiamo un hamburger in un fastfood....in piedi, anzi sulle selle di Al Kapone e Tequila che avevano da poco riempito i loro pancini di scorta con sana benza Norvegese!!!!!!!

Sono stanco di nuovo e credo anche Voi!

Continuo poi.......................se rompo ditelo!

Al mattino seguente ci alziamo e partiamo da Halsa sotto una bella pioggia; vediamo uno stupendo ghiacciao che muore nel mare e poi via verso BODO; anzi dovevamo andare a Stutvik a prendere il traghetto per le Lofoten, ma pioveva troppo e dentro i pantaloni di Riccardo c'erano anche i pesci.
Poco prima di Bodo ci fermiamo in un baretto su di un porticciolo, dove stranamente alle 13.30 avrebbero servito un pranzo a buffet solo di pesce! slurp.
Il posto mi pare si chiamasse Straumen e vi abbiamo trovato il famoso gorgo generato dalle maree atlantiche. Da vedere.
Poi nel pomeriggio proseguiamo per Bodo dove prendiamo il traghetto per A,( si si chiama proprio così); arriviamo nonostante un guasto ai motori del traghetto ed iniziamo a percorrrere le tanto famose isole; stupende.

troviamo dimora a Leknes , siamo stracciati, ma......Ricky ed Elena escono nella notte per vedere il sole di mezzanotte; io ed Angela abbiamo declinato! Sapete l'età ed il maltempo!!!!!
Giorno sucessivo......megabufera di acqua e vento; cerchiamo di percorrere un po' di strada, ma le moto erano sbattute dal vento con foglie, quindi cerchiamo rifugio in un bar/caffetteria dove mangiamo una succulenta zuppa di pesce e basta. Ci siamo rifatti alla sera !!! Bonetti vi dirà il nome del ristorante, io non lo ricordo.

Il giorno successivo dobbiamo iniziare il rientro e ci presentiamo sotto una forte pioggia ed ancor più forte vento, all'imbarco del traghetto. Andiamo dal ragazzo per pagare il biglietto e ci dice; aspettiamo perchè forse non imbarchiamo moto! sconcerto tra tutti i motociclisti; poco dopo ne arrivano altri 2 che raccontano di aver provato tutto il giorno precedente di imbarcarsi senza riuscirvi causa il maltempo; il comandante del traghetto è quello che decide.

Passa un po' di tempo ed arriva il traghetto; noi corriamo alle moto speranzosi e dubbiosi; dopo un po' d'attesa ci fanno cenno di salire e noi in 3 secondi siamo a bordo. Avremo bisogno di mezzora per legare bene le moto che giungeranno senza danni.

Puntiamo su Narvik per dirigerci verso la Svezia ed accelerare il nostro rientro; giuntivi dobbiamo fermarci al Nabisco Park, ovviamente in un hotel , per inizio di congelamento di alcuni di noi.
La notte nevica sulla collina a lato dell'hotel che non era molto più in alto!
Al mattino ripartiamo mentre pioviggina misto a neve! Appena scesi nella statale è solo pioggia, ma il timore è stato tanto.

Il resto lo taglio.....la Svezia è interessante, ma il tempo era tiranno e quindi abbiamo solo visto 2000 km di alberi e laghi.

Il rientro a tappe forzate verso la Malmo, sul ponte.....stupendo , poi verso la Danimarca, sosta a Nyborg.
(ho saltato le soste in Svezia, sorry)

Giorno seguente visita al castello di Egeskov, poi via verso l'ultimo traghetto per il continente per arrivare a Fynshav ; altra notte in un Motel con ristorante fantastico.....e caruccio.

Ultimo, anzi penultimo giorno si riparte alla volta di Hamburg dove ci aspetta il treno; imbarchiamo le moto e saliamo sul treno per iniziare a litigare con i camerieri ed assistenti che non parlano altra lingua oltre al tedesco.
Inoltre ci poniamo a piangere , ovviamente per le vacanze ormai terminate.

Tutto qua e mi sembra abbastanza, anche perchè il Bonetti ha già scritto più di me e presto invierà il report visto da lui.

Che dire di più; se potete andateci, ma con più di 2 settimane a disposizione, merita veramente.

Ciao


Marco (Rafagas) ed Angela (Santa)
BMW K 1200 RS detto Al Kapone

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