Sardegna


Mototuristi

Gli iscritti

I viaggi

- Italia
- Europa
- Mondo

Consigliati

I siti

Le iniziative

Il regolamento

Iscriversi

 

 

mappa non ancora disponibile

Report Sardegna 2002

di Paolo Rossi (messaggio del 4/9/02)

Se a qualcuno può interessare...ecco il report delle mie vacanze.


Partenza da Vergiate (VA) l'8 Agosto. Imbarco a Genova con partenza alle 18
(puntualissimo!). Avevamo un passaggio ponte, pertanto la notte è trascorsa
in sacco a pelo. Durante il viaggio siamo stati accompagnati, per breve
tempo, da un gruppo di delfini (fantastico!...mai visti prima d'ora in
branco). L'arrivo è stato altrettanto puntuale e alle 7.30 siamo sbarcati a
Olbia. Non avevamo prenotato in alcun posto, pertanto ci siamo diretti verso
Palau che, dalla cartina, sembrava (e si è dimostrata) strategica per
escursioni sia a ovest che ad est. Arrivati in città ci siamo messi alla
ricerca di un campeggio, alloggiando al Baja Saraceno (un camping situato ai
confini del paese e, pertanto, ottimo per uscite serali sul vialone
turistico di Palau.
Non fosse che per la pioggia caduta per tre giorni, sarebbe stato tutto
stupendo. Purtroppo il maltempo ha tolto parte della bellezza di alcune
località visitate. Dopo aver visitato le mete classiche (Polto Quatu, Porto
Cervo, Porto Rotondo...a dire il vero non mi hanno detto granché...se non
fosse per le manifestazioni di lusso estremo che si possono scorgere).
Dopo aver percorso tutta la Costa Smeralda ci siamo diretti verso ovest, in
particolare a Stintino. L'obiettivo era la spiaggia della Pelosa (mare
fantastico!!!....sembra di essere in una piscina).
Non sono mancate tappe intermedie, in particolare a S.Teresa di Gallura (con
tanto di contravvenzione elevata da un vigile urbano in quanto abbiamo
parcheggiato le nostre 2 moto - insieme ad altre- all'interno delle strisce
riservate ai posti auto...quando invece vi erano posti riservati alle moto -
inutile dire che erano stracolmi - .....pazienza!).
Abbiamo dedicato un giorno intero al giro turistico delle isole
dell'arcipelago della Maddalena, visitanto Spargi, S.Maria, Budelli e
costeggiando parte della Maddalena (ahimé non ci siamo andati). Un viaggio
in battello tutto sommato molto carino e che ci ha permesso di vedere coste
stupende (a proposito...la spiaggia rosa non mi sembrava molto
colorata....ma forse è stata una mia impressione).
Inutile dire che il mare della Gallura è supendo e non vi è posto dove esso
non lasci meravigliati per i suoi colori.
Purtroppo il tempo stringeva (il ritorno era programmato per il 16 sera).
Prima di partire abbiamo girato un poco l'entroterra (non spingendoci molto
in là). Tra le altre abbiamo visitato le tombe dei giganti che, se non se ne
legge la storia, possono apparire come semplici pietre disposte secondo un
ordine preciso.
Dimenticavo: a Palau è stato d'obbligo salire sulla testa dell'Orso
dell'omonimo Capo. Il vento era fortissimo e sembrava ci strappasse dalla
roccia.
Elementi comuni a tutto il viaggio nel nord sono stati il vento forte (che
con certe raffiche rendeva a volte fastidioso girare in moto) e
l'eccezionale cordialità dei Sardi. Era la prima volta che andavo in
Sardegna, ma sono rimasto letteralmente colpito dalla cordialità trovata
nella gente. Pensate che a Porto Torres ho dovuto quasi far tacere un
signore al quale avevo chiesto la strada per Stintino, in quanto ci mancava
poco che mi ci portava a piedi.
Se qualcuno di Voi ci andrà consiglio due agriturismo veramente forti: Lu
Stazzareddu e LuBrano (scusate la scrittura, ma vado a memoria).
Il giorno 15 mattina siamo partiti alla volta di Cagliari. Dopo aver
costeggiato la parte Est fino a S.Teodoro ci siamo immessi nella Carlo
Felice che, in poco più di tre ore ci ha condotto direttamente a Cagliari,
dove abbiamo alloggiato in albergo per la notte. Il pomeriggio dello stesso
giorno abbiamo girato Cagliari. E' una città che vive tutti i giorni e la
contaminazione del turismo non è molto elevata. Ci sono posti carini, come
il quartiere del Castello con il suo percorso guidato (scelta intelligente
dell'Amministrazione Comunale). La sera l'immancabile passeggiata sulla
spiaggia del Poetto e successiva rimpinzata in uno dei tanti locali della
zona.
Il giorno 16 (quello della partenza) siamo andati a Villasimius (molto
carina, anche se troppo turistica). Il mare è paragonabile a quello del nord
(=stupendo!). Molto carina anche la 40ina di km tra Cagliari e Villasimius,
una strada tutta curve che, se non fosse per il traffico, sarebbe bella da
percorrere in moto, in quanto si snoda tra mille calette (gente del posto mi
ha detto che, prossimamente, apriranno un collegamento veloce con Cagliari).
Dopo il rientro a Cagliari per le 16.30 ci siamo imbarcati alla volta di
Civitavecchia. Purtroppo il traghetto faceva tappa ad Arbatax e questo è
stato un pro e un contro. Pro in quanto abbiamo assaporato il tramonto
costeggiando il sud-est della Sardegna (veramente romantico) e contro in
quanto il viaggio si è allungato di qualche ora. Arriviamo a Civitavecchia
l'indomani alle 9.45. Partiamo alla volta di Siena, città che visiteremo
fino a sera (molto, ma molto bella). Siccome il 17 era il giorno successivo
al palio vi era tantissima gente e la cosa che più ci ha stupiti è stata la
massiccia presenza (credo nell'ordine 90 per 10 italiani) di stranieri.
La sera rientro a casuccia, con l'immancabile malinconia che il cuore si
porta dentro e che ancora oggi, se ci ripenso, non è completamente sopita.
Una cosa è certa: in Sardegna ci ritornerò!


Un lampeggio a tutti!


Paolo
ETV1000 Caponord

Torna su

Non hai trovato quel che cercavi? Prova qui!