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Rientro in notturna da Ca' Poldino

di Aldo De Leonardi (messaggio del 13/08/01)

E' quasi mezzanotte e mezza quando decido, finalmente, di
accomiatarmi dall'allegra brigata del Pub del Goblin per dirigermi a
casetta. Il calore del locale, ma soprattuto quello dell'amicizia, si
rintana dentro me, mentre all'esterno è sestituito dalla fresca
brezza dell'Abetone.

La partenza non è delle migliori, la Marghy parte svogliata, è
fredda, e resta scorbutica per qualche centinaio di metri.. poi torna
a sorridere e a far scorrere la strada con maggiore dolcezza.

L'Abetone è spettacolare anche di notte, le curve si susseguono in
una danza doppia, prima la luce del faro poi la motina, il traffico è
ridottissimo : incontro giusto qualche moto :-)) e poi sorpasso una
serie di fuoristrada che salgono come me a quest'ora proibitiva. Dove
andranno? Forse a vedere le stelle cadenti come il sottoscritto!

E di stelle, questa notte, ce ne sono veramente tante. E molte
cadono! Per vederle meglio devo spesso viaggiare senza l'abbagliante,
si riflette troppo nei muretti e contro gli alberi, togliendomi
troppo la visuale del cielo.

I paesini si susseguono come fantasmi, tutto sembra normale, ci sono
luci, le vetrine spesso illuminate, ma non c'è nessuno, in giro!

Passo l'Abetone ed inizio a scendere.. la strada si fa bellissima, i
tornanti sempre molto ampi,. l'asfalto pulito, spesso fresco.
Trascuro un po' il cielo e mi concentro sulla guida.. il borbottio
sommesso di Marghy si trasforma ogni tanto in un brontolo profondo e
rompe del tutto il silenzio qualche scoppio nelle staccate sui
tornanti percorsi non proprio turisticamente ;-))

Scendo ed il calore della piana di Lucca mi avvolge, facendomi presto
scordare i 7 gradi dell'Abetone, da cui la mia tenuta estiva ha
faticato non poco a proteggermi.. per fortuna il calore degli amici,
della birra e dell'omelette col formaggio fuso preparata dal Goblin
mi hanno tenuto tanto caldo dentro.

Arrivo a Bagni di Lucca e decido di botto di prendere per Aulla.. è
molto vicina al mio caro amico passo del Bracco, e così punto verso
Castelnuovo di Garfagnana.. sono le 2 del mattino.

Strada di fondovalle, molto veloce. Arrivo a Castelnuovo e .. mi
faccio prendere la mano: vedo un cartello che indica "Forte dei
Marmi".. il pensiero mi riporta ai film con Jery Calà e Christian de
Sica, così decido di andarci. Resto lievemente perplesso per un
cartello che indica "passo xxx aperto (non sono riuscito a leggere il
nome, mezzo cancellato!!)".. vabbè ricominciamo a salire.. poi un
pensiero mi fa quasi tornare indietro.. sto cercando di attraversare
la Alpi Apuane!! Ma indietro non si torna.. giammai!!

Ecco una sinistra apparizione, sembra un centrale elettrica, con
tutti i tralicci, i cavi ed una fredda illuminazione bianchissima!
Ora la strada si stringe e sale di più, l'aria torna fredda.. ed i
miei pensieri tornano agli amici lasciati da poche ora, Sandro ed
Emy, Barbara e Davide.. il Goblin. Questo mi fa tornare il calore
alle dita ed alle braccia, le parti più esposte al frescolino della
notte.

Salgo ancora, lentamente, la strada è brutta e la valle talmente
stretta da oscrurare il cielo. Ad un tratto una volpe si affiaccia
sulla strada.. ci studiamo alcuni secondi, è bellissima!! Poi scappa
nel bosco ed un gufo, od un barbagianni, mi sfiora in casco dopo
essere entrato nel fascio luminoso del faro.. spettacolo!!

Un semaforo di lavori in corso.. ovviamente è rosso! Attendo paziente
osservando, con rammarico, di essere quasi in riserva. Scatta verde,
parto e mi trovo su uno sterrato che attraversa un cantiere di
costruzione di una galleria artificiale. Passo tra stretti muri ed
impalcature ed incrocio una R4 che è passata col rosso!! Grazie ai
fari, la vedo per tempo ed evitiamo ogni pericolo.. però la guardo
con odio..e vorrei fermarla per dirgliene 4.. non poteva fermarsi
come ho fatto io?! La legge non è uguale per tutti?! Ma poi la fretta
di lasciare qual posto mi fa desistere, in fondo non è successo nulla.

Finalmente delle luci, è tanto che non vedo un paesino.. speriamo ci
sia un distributore.. invece non è un paesino, è una diga, tetra e
grande illuminata da luci rosse e bianche.. molto brutta, così di
notte.

Incontro diverse gallerie, scavate nelle rocce.. sembrano bocche che
vogliono mangiarci, uscirò dall'altra parte?

Dovrei quasi essere in cima, c'è un bivio.. Forte dei Marmi o Massa?
Resto fedele e scendo verso Forte dei Marmi. Inizia una lunghissima
galleria in discesa, scavata nella roccia.

All'uscita il panorama è cambiato : la valle è più aperte e le
montagne di fronte a me risplendono di strani colori e luccichii..
sono le vene del marmo che risplendono alla luna!! E' bellissimo!! Mi
fermo un momento ad osservare questo particolarissimo posto.

La strada scende veloce, la temperatura si rialza in fretta. Grandi
strade sterrate si affacciano su questa stradina che sto
percorrendo : sono gli ingressi delle cave di marmo.. immagino i
bilici con i grandi blocchi che sendono lungo questo viottolo..
complimenti agli autisti!!

Arrivo ad un paesino e c'è un distrubutore.. meno male, si era già
accesa la spia della riserva, e, malgrado abbia ancora molta
autonomia, la mia ansia stava crescendo!!

Faccio benza, scarico parte della birra del Goblin ed osservo i
dintorni.. non è un paesino, si tratta di grandi capannoni, con
enormi carri gru; sono i posti dove tagliano il marmo, rendendo i
grandi blocchi .. più maneggevoli. E' tutto molto tetro, così al
buio. mi sneto solo e piccolo, la sensazione è insieme spiacevole e
piacevlo, difficile da esprimere.. per fortuna che c'è lei, la
Marghy, con tutta la sua autonomia ritrovata!

Scendo a Forte dei Marmi,sono le 3 passate da poco, ormai mancavano
pochi chilometri, poi Luni, Sarzana.. da quio inizia una stradina che
conosco bene e che mi porta all'attacco del Bracco.

Il Bracco in notturna è un'esperienza assolutamente da fare, con una
notte di luna e serena come questa! Spengo nuovamente l'abbagliante
(tanto le curve le conosco bene) e salgo non velocissimo, guardando
il cielo stellato, e spesso vedo nuovamente le stelle volare in cielo
velocissime, una sola è lente e compone un lungo arco.. bellissima.

In terra, invece, le luci delle cittadine di riviera e di Genova si
specchiano su un calmo mare, illuminato dalla luna e dalle stelle..
spettacolare! Avessi il cavalletto... vero Davide!?

Scendo velocemente a Sestri, poi Chiavari, Rapallo, la Ruta, Recco..
le cittadine di sempre, della Mia amata Aurelia si susseguono in un
ritmo ripetuto da secoli.. conosco bene ogni antro di queste strade,
ne conosco i pregi ed i difetti, proprio come casa mia.. andare di
notte o di giorno non fa alcuna differenza, gli occhi vedono il buio
della notte, ma nella mente le cose è come fossero illuminate dalla
luce del sole.

A Genova, che si sta svegliando (o sta andando a letto), si scatena
un fastidiosissimo traffico di 10, forse 15 macchine!!

Da Genova a Savona è come percorrere il corridoio di casa dalla
cucina alla camera da letto (dal Pub del Goblin al mio lettuccio;-))
troppe volte ho fatto questa strada, sempre affascinante!!

Arrivo a casa, spargo i bagagli ovunque, levo la tuta che casca (ed è
tutt'ora) a terra, messaggio a Barbara per segnalare che tutto va
bene e mi spatascio sul letto, come molti moscerini ed animaletti
della notte hanno fatto sul faro e sul parabrezza della Marghy ;-))

Lamps notturni!!

Aldo & Margherita

 

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