Mototuristi
Iscritti
Viaggi
- Italia
- Europa
- Mondo
Consigliati
Siti
Iniziative
Regolamento
Iscriversi
|
Una
bella giornata
di
Giuliano "Bikelink" (messaggio del 24/2/02)
Mi
alzo con calma, verso le 9. Socchiudo l'imposta della finestra..e mi dico:
"ok il cielo non è male!".
Orario insolito per il sottoscritto che anche in ferie è solito
levarsi alle 7.
Ma sono reduce dalla cena del Motoclub Bardolino..e considerando il nome
potete
immaginare il programma e come sia andata a finire..
Questa volta mia moglie non c'è . L'ho convinta ad andare a sciare...dopo
anni.
Scendo in garage ed una volta calatomi nei panni del motociclista tutto
attrezzato e di nero..vestito..
apro il rubinetto della benza, giro l'acceleratore, tiro l'aria e Brummm..
(devo ancora fortunamente entrare nella schiera di quelli che hanno problemi
di avviamento...sgrat sgratt.)
Il tempo di infilarmi casco, occhiali, guanti, chiudere la bascula con
calma e la moto è lì nel piazzale che rompe il
silenzio e la quiete domenicale..(e ribadisco così ai miei vicini
di casa che la moto la si puo' usare non solo
3 mesi all'anno...)
Mentre mi vestivo pensavo all'itinerario ed avevo una mezza idea di andare
a Pavullo...a bere una birra...
ma decido di riservare la tappa ad Aprile quando in compagnia di altri
amici (vedi giro di fine aprile..http:\\web.tiscali.it\apriliabike\incontri\incontro.html)
passeremo per il rinomato sito per giungere poi in Toscana :)
Percorro parte della statale del Brennero in direzione Sud e giunto a
Pescantina mi immetto sulla tangenziale.
Il traffico a quest'ora è scarso. la tentazione di spararmi sui
rettilinei deserti è forte anzi fortissima,
ma poi il buon senso prevale...
Nella corsia opposta un compagno motociclista è fermo con la Varadero
ed è chino sull'avantreno,
rallento suono per ricevere un po' d'attenzione e capire se tutto ok ma
non ho nessuna risposta...
brutto posto una superstrada x fermarsi! e così arrivo all'uscita
di Vago.
Guardo il ciglio destro della strada e sono allucinato dalla quantità
di sporcizia finita nel fosso che
costeggia la strada martellata da cartelloni pubblicitari tanto grossi
quanto brutti e pericolosi.
E' grottesco il cartellone pubblicitario della famiglia allegra annegato
nel lerciume..
Possibile che la gente si abitui allo schifo ? E' un quadro che stento
a credere reale. Verona in pochi
anni è cambiata molto..in peggio (parere personalissimo)
Un po' rassegnato ma con una dose di ottimismo iniettatami da una giornata
che promette cielo sereno,
proseguo e mi dirgo verso Marcellise. Strano come a volte bastino pochi
km per girare pagina,
cambiare panorama ed ambiente.
Marcellise è un piccolo paesino agricolo come tanti altri, dove
sulla strada trovi ancora
la "locanda"..e non l'hotelRestaurantHillyBilly&FregnazzeVarie.
Finalmente posso iniziare ad assaporare il panorama, la strada si apre
e le coltivazioni
di alberi da frutto (in primavera lo spettacolo
dei ciliegi e meli è meraviglioso) ..caratterizzano questo primo
tratto..fino alla volta di Castagnè.
Il nome non è casuale . Gli alberi di castagne che tanto avevano
dato alla povera gente un tempo
resistono ancora,anche se la loro presenza si è ridotta. UN dolce
tipico infatti è la cosiddetta "bole"
un classico castagnaccio x intenderci.
Procedo e la strada sale.. l'occhio cade su quella piccola strada a sx
, ben asfaltata ma stretta..
Ecco qui non si incrocia nemmeno un'auto e inizio a passare frazioni come
Moruri, Magrano.
Sono apparentemente strade inutili, lente, strette e probabilmente sono
state asfaltate negli ultimi vent'anni,
con curve e salite e tornantini e curve ancora, e che tanto piacciono
a me e della quali
fortunatamente la maggior parte della gente sembra essersene dimenticata...perchè
..."allegria gente"...la
domenica si và nei centri commerciali e non nei prati!
Saremo in linea d'aria a 20 km da Verona e sembra una'altro pianeta, un'altra
epoca.
Prendo quindi un'altra volta a sx per Paravanto.
Il guaio o il bello di questi posti è che la strada principale
è costellata da segnali di località
e contrade che non sono segnalate sulle cartine. Spesso queste contrade
si congiungono attraverso
strisce d'asfalto..di nome ma non di fatto :) ma è altrettanto
facile trovarsi dopo qualche km nel
bel mezzo di un'aia o di uno spiazzo di un qualche rustico (nel senso
rurale ..vero e proprio!) e tutto finisce
lì.
La strada turisticamente parlando è mozzafiato. ve lo garantisco.
Sono pronto ad offrire una cena (diciamo una pizza..un toast...un pacchetto
di creakers ?)
a chiunque uscisse deluso..da questo itinerario.Un po' meno eccezionale
dal punto di vista della manutenzione...
si presenta il manto ma penso che sia meglio così. Per i miei gusti.
meno rompipalle.
Allora avanti ancora e mi trovo per km immerso nei boschi .
Il fogliame rossastro ai bordi della carreggiata sembra sistemato ad arte
per la sceneggiatura di un film...
di quelli romantici per intenderci..
e a tratti gli alberi ai lati della strada si incontrano in alto,si congiungono,si
abbracciano e avvolgono e
nascondono la strada in un tunnel naturale.
Prosegue e tutto intorno è ancora silenzio. Ho i brividi e non
è freddo ciò che sento.
Le crepe e anche diverse buche del manto stradale mi suggeriscono l'andatura..che
a tratti diventa scandalosamente lenta..forse troppo. Ancora nessuno.
e vado piano ma non me frega niente.. mi sto' gustando qualcosa di eccezionale,
mi sento addiritttura leggero..
(nonostante i miei 85kg..) e godo nel vedere il cielo azzurro sopra la
mia testa,ed i raggi del sole scendere
nel sottobosco colorando di mille sfumature questo magico ambiente.
e poi che diamine ho l'alibi delle buche!
Poi i pensieri si sa vanno veloci..penso che sono proprio contento della
scelta della moto.
La strada ora scende e mi trovo nella val Squaranto che prende il nome
dal torrente. Piu' che valle
è un vero e proprio piccolo canyon.Nessuna casa, nessun bar, nulla.
Qui incrocio dei ciclisti, gente attrezzata e preparata non improvvisatori.
La strada fiancheggia il letto del torrente che rimane alla mia sx
Ora è il torrente è asciutto ma sicuramente minaccioso quando
piove poichè le pareti sono praticamente verticali.
Rispetto a prima la corsia è piu larga ..Senza accorgeremene aumento
il ritmo.
Da qui in avanti si ha spesso ottima visibilità delle curve successive..
Giungo al termine della vallata ed il cielo si è fatto via via
piu' blu.
Salgo per la strada che conduce a Roverè e mi fermo per una sosta.
E si accende la spia della riserva ma sono tranquillo considerando 5 litri
di riserva ed il fatto
che devo ancora girare il rubinetto.
L'aria è frizzante e tersa. tolgo il casco per scattare alcune
foto.
Meno male che tengo il sottocasco. Dei colpi di vento freddo giocano e
alzano le foglie a mulinello..
e spostano di qualche metro i guanti appoggiati sulla moto.oops.
Mi rimetto in sella e passo altre frazioni dai nomi curiosi come Kloss,
Grienz e altre piccolissime
con nomi fuoriditesta..probabilmente Cimbri (sapete chi sono ?).
In qualche tratto , ai bordi della strada la neve sostituisce le foglie
e
deve fare ancora abbastanza freddo..poichè dalla neve ai bordi
della strada non scende nemmeno una goccia!
Passo altre frazioni-contrade come Sartori e S.Francesco, ValdiPorro.
Sono ormai vicino a S.Giorgio, stazione sciistica. 5-6 auto con famigliole
e sci salgono..e naturalmente ed
istintivamente io prendo la direzione opposta e vado per Boscochiesanuova
dove faccio il pieno, poi per Erbezzo..quindi Vallene e Fosse
e poi...mentre sto per scendere ancora il mio orologio biologico dice
che ho fame:)
(ma perchè mammaAprilia si è dimenticata questo utile indicatore
dal costo irrisorio ??) Apprezzo invece
molto il comportamento della moto che nonostante i 22 litri di benzina
nel serbatoio è ben
equilibrata e stabile.
La mia panza ha ragione..sono le 13. Scorgo con la coda dell'occhio l'ennesima
stradina ma
questa è proprio senza indicazioni..è bianca e mi ci ficco.
Il dosso centrale (caratteristica delle strada bianche) è abbastanza
piatto e lo utilizzo
comodamente. Alla mia sx un ripido pendio alberato mentre a dx la montagna.
I solchi lasciati ai lati dai mezzi agricoli mi sembrano un tantino esagerati.
Boh! proseguo e avanzando passo una cava di marmo..e capisco il perchè
di quei segni così profondi.
Rimpiango il fatto di non avere staccato il baulotto..e lasciato a casa..e
poi penso che senza
non avrei i panini...la macchina fotografica...ecc...
Della serie "ovo, galina e cul caldo.." come si dice da noi
e rido sotto il casco...
Giungo ad uno spiazzo e una vista incredibile mi blocca.
Vedo da una parte la valle dell'Adige con le auto che sembrano puntini
e piu' in lontananza ma
nella stessa direzione il lago di Garda e ancora oltre, i paesi del Bresciano.
MI passa la fame! scatto foto e cerco di capire
dove conduce la stradina ed identificare il paesino che vedo e sembra
a portata di mano
tanto l'aria è pulita. Do' un'occhiata alle gomme metz che stanno
facendo davvero bene il oro dovere
tra strada autostrada e bianche sono davvero contento.
Mi rimetto in sella e conto di tornare a scoprire il resto della strada
...senza
zavorre di alcuna sorte e torno velocemente sulla strada asfaltata. Poi
giungo a Breonio, e seguo
la strada che porta alle cascate di Molina per sbucare in Valpolicella
quindi Fumane, S.Pietro IN Cariano
e S.Ambrogio dove si ritrova il normale traffico ed soliti gruppetti di
moto sportivissime
che sfrecciano sulle solite 2 statali :( dimostrandoti quanto sono bravi
e quanto sono veloci le
loro moto....
Ma io oggi sono Felice.
Cordiali
saluti
Giuliano - "Bikelink"
Torna
su
Non
hai trovato quel che cercavi? Prova qui!
|
|