Lombardia, Trentino, Veneto
Mototuristi
Il nostro ieri
di Gio66 (messaggio del 2/4/01)
Partenza
ore 10 dal casello di Brescia Ovest, siamo 12 moto e 17 personcine, direzione
nord di Brescia per raggiungere il trentino. Appena fuori citta' inizia
la scalata alle famigerate Coste di S.Eusebio tanto per far capire alle
moto di che gitarella si trattera' (percorso che Ssshhhwarzzzzz conosce
ormai piu' di me! :-))) ) percio' iniziano subito le pieghette che tanto
ci piacciono, disturbate solo da qualche pozzanghera (acqua? dubbio!)
proprio sui tornanti. Ci lasciamo definitivamente la cittā alle spalle
spingendoci in Valsabbia, direzione Lago d'Idro che velocemente superiamo
per imboccare, dopo Storo, la Valle di Ledro (Gardaraduno MotoML 1999)
che ci porta a Riva del Garda.
Qui le cose si fanno serie, salire in Valle di Ledro č sempre davvero
molto ma molto bello, ormai la strada e' quasi completamente asciutta
percio' il ritmo sale abbastanza ed un gruppetto di noi raggiunge Ledro
prima degli altri (tanto c'e' il buon Mazu a fare da scopa, non perdiamo
nessuno!).
Arrivati tutti scopriamo che la causa del ritardo non e' stata la maggiore
velocita' (tutto da dimostrare!) nostra, ma un ciclista che in discesa
ha fatto di tutto per pulire con il proprio corpicino l'asfalto sotto
le ruote di Michele (ISGMD) ma che per fortuna non ha fatto accadere nulla
(anche lui non si č fatto poi cosi' male per fortuna). Quasi tutto bene,
salvo che la nostra Veri (mogliettina di ISGMD) reduce dall'incidente
di questa estate, si e' davvero spaventata molto "costringendo" Michele
e Matteo a salutare il gruppo a Riva del Garda, peccato Micky la prossima
volta sara' meglio vedrai (vi vogliamo bene).
Da Riva del Garda seguiamo per Torbole, Mori e Rovereto (statali inizialmente
davvero carine, poi senza storia particolare).
Da Rovereto imbocchiamo invece una strada (per me nuova) che fa intuire
immediatamente che si fara' ricordare, la SS46 per Vicenza: stupenda č
dir poco, bella la strada ed il suo susseguirsi imperioso di curve e tornantini,
bellissimo il panorama che a tratti mi ricorda molto il Verdon...
Si inizia a salire quasi sul serio (circa a 1000Mt) ed inizia ahinoi anche
la neve, difatti raggiungiamo il "Pian delle Fugazze" interamente o quasi
ricoperto di neve, ma la giornata incredibilmente azzurra regala dei panorami
e delle sensazioni conseguenti da favola. La strada e' piuttosto sporca
per lo sciogliersi della neve, non ce ne importa davvero nulla, stiamo
godendo come dei matti per cio' che ci sta intorno!
Sosta panini (decisamente buoni quelli con la carne salata), difatti ne
facciamo fuori una quantita' da record e finito tutti ripartiamo in direzione
Schio, vogliamo raggiungere Asiago facendi il circuito, pardon, la strada
del Costo. A parte qualche centinaio di smanettoni e la pattuglia di rito
la strada comunque merita, panorama incredibile ed asfalto che non ti
molla nemmeno se pieghi la moto a 90°.
Proseguendo la statale del Costo e seguendo imperterriti la SS349 iniziamo
a salire per tornare a Rovereto passando da Lavarone e Folgaria, beh,
anche qui non ci sono parole, stupendo percorso che ci accompagna a 1400
metri (anche qui con la neve che ci tiene belli svegli) assolutamente
da rifare con temperature maggiori in maniera da godere meglio tutte le
pinete che attraversiamo al dire il vero abbastanza svelti (strada permettendo)
per ritrovare il tepore delle pianure.
Raggiunta nuovamente Rovereto decidiamo di rientrare a Brescia passando
per la Val d'Adige molto carina, si passa attraverso i vigneti della zona
costeggiando il fiume Adige, strada abbastanza comune da queste parti.
A Peschiera ci siamo salutati ed abbiamo poi raggiunto le nostre magioni,
qui il detto "stanchi ma felici" calza a pennello, 400Km di sole curve
ti riempiono di gioia e di spossatezza nello stesso tempo, che bello essere
motociclisti!
Grazie ragazzi per l'attenzione, alla prossima.
Gio66,
Laura e Silver (la mia adorata Fazerina con all'attivo ormai oltre 20.000Km)
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