Il Periodo Romano

La romanizzazione della fascia costiera del territorio cerite, avviata nei primi decenni del III secolo a.C., comportò la deduzione di varie colonie marittime, delle quali Pyrgi fu certo una delle più importanti. Città fortificata, a pianta rettangolare, che venne edificata su una parte dell'insediamento etrusco, provvista di possenti mura poligonali con quattro porte di accesso aperte a metà di ciascun lato.

Il Castrum di Pyrgi

Le mura e la doppia porta del castrum

La fortezza, divisa nel suo interno per assi ortogonali, fu posta a controllo del litorale, del porto e degli interessi commerciali e strategici su questo gravitanti. Rimangono notevoli tratti delle mura di fortificazione pertinenti ai lati rivolti a terra; il quarto lato, rivolto verso il mare, è visibile, a tratti, al disotto delle strutture del castello (cantina della Casa della Legnaia).
Nonostante l'abbandono del santuario emporico etrusco, avvenuto definitivamente nel II secolo a.C., Pyrgi rimase un importante punto di approdo per tutta l'epoca repubblicana, base navale romana, probabile sede di appaltatori di trasporti marittimi e di una nutrita flottiglia da pesca. La frequentazione del sito di Pyrgi, probabilmente anch'esso trasformato in una grande villa facente parte dei possedimenti imperiali, prosegue, senza interruzioni, almeno fino in epoca tardo-antica (IV-V sec. d.C.).

Il porto di Pyrgi

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