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Forum: Genitori

Intolleranza al latte vaccino

NOTA: questo argomento è visto nelle "cose da sapere" alla voce "Allergia al latte vaccino "


Date: Fri, 04 Aug 2000 16:36:38 +0100
From: Webmaster <mich@neonatologia-online.it>

L'intolleranza al latte vaccino (il latte "di mucca") e' un problema frequente nei bambini non allattati al seno.
Un gruppo di ricercatori italiani guidato da A. Carroccio (Universita' di Palermo) ha lavorato su un gruppo di 86 bambini che, all' eta' di 4 mesi, risultavano intolleranti al latte vaccino. Dopo un periodo di sospensione prolungata molti di essi divenivano in grado di tollerare anche il latte vaccino ma in 10 neonati su 86 erano presenti reazioni di intolleranza molto ritardate (da 4 a 26 giorni). Per tale motivo i ricercatori suggeriscono di porre molta attenzione nel reintrodurre il latte vaccino e di seguire a lungo il paziente.

Riferimento: Allergy num. 55 (2000) pag 574-579

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E-MAIL: mich@neonatologia-online.it
tel. 055 4271 451 fax 055 4271 452
http://www.neonatologia-online.it/
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Date: Mon, 29 Jan 2001 09:24:33 +0100
From: Lettera Firmata
Subject: Intolleranza al latte vaccino

>Sono il papà di una bambina di circa un anno, una settimana fà mi sono
>state recapitate le analisi da cui è risultata intollerante al latte
>vaccino da 3 a 5. Dalle analisi si evince, inoltre, che non è intollerante
>all'albume, al tuorlo, al glutine e al grano. Le farmacie del piccolo
>centro in cui vivo sono sprovviste di prodotti per bambini intolleranti al
>latte vaccino e sono disponibili ad ordinarli ma hanno bisogno di sapere
>il prodotto e le case produttrici.
>Gradirei ricevere dei consigli circa gli alimenti da escludere
>dall'alimentazione e quali inserire, di avere una dieta dettagliata da
>seguire e cosa indispensabile sapere i prodotti da compare e le case
>produttrici.
>In attesa di un gradito riscontro Vi invio distinti saluti.


Date: Mon, 29 Jan 2001 17:58:45 +0100
From: Giovanna Bertini <gioenna@yahoo.it>
Subject: Re: Intolleranza al latte vaccino

Gentile genitore,
da quanto si evince dalla sua lettera, il suo bambino sembra non intollerante ma allergico al latte vaccino.
Sarebbe opportuno però conoscere quale sintomatologia clinica è legata a questo tipo di allergia e quali esami strumentali sono stati effettuati per la diagnosi. La dieta consiste ovviamente nell'eliminazione del latte vaccino e dei suoi derivati, tenendo presente che piccole quantità di latte sono contenute in moltissimi alimenti del commercio (è opportuno quindi controllare sempre le etichette di tutti i prodotti). Al posto del latte vaccino può utilizzare un latte di soia (tipo Isomil dell'Abbott), al posto dei normali biscotti può utilizzare i biscotti Cruscoro Saiwa che non contengono latte, non dare formaggi, yogurt, merendine e tutti i derivati del latte vaccino. Per quanto riguarda le ricette esiste un libro della Abbott "cucinare con Isomil" (chiedere alla Abbott) e un libro curato dal Prof. Vierucci e Dott. Novembre "Il menù del bambino allergico" (lo può trovare in libreria). Spero di essere stata esauriente, ma rimango a sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento
Dott.ssa Giovanna Bertini
U.O. di Neonatologia
Azienda Ospedaliera Careggi (Fi)

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Si veda anche l' uso di latte di capra


Date: Wed, 09 May 2001 09:32:47 +0200
From: Lettera firmata

Gent.li Signori,
sono la mamma di un bambino di otto mesi [...] a cui hanno da poco
diagnosticato una "intolleranza" alle proteine del latte. L'esame a cui è
stato sottoposto è un esame (mi scuso per l'imprecisione, ma non saprei come
altro definirlo) usando me come ponte dopo aver stabilito la mia neutralità,
misurando non so bene cosa con un sensore nel mio dito medio mentre tenvo la
mano di mio figlio. Da quando aveva tre mesi circa [MIO FIGLIO] ha avuto uno sfogo
cutaneo che partendo dalle guance piano piano si è diffuso a tutto il volto,
alle mani, alle braccie e alle gambe; questo eritema si è ancdato aggravando
nei mesi con crisi ripetute a cicli con rossore prurito e acqua soprattutto
dal volto; inoltre a passato un brutto inverno dal punto di vista bronchiale
maturando anche una polmonite.
Purtroppo io ho avuto poco latte, e sono riuscita a coprire solo due pasti
su sei nel primo mese di vita di [MIO FIGLIO]; poi è statoalimentato con latte
HUmana 1 fino ad oggi.
Ora abbiamo tolto il latte e sostituito con latte di riso integrato da Nolac
nestlè.
Vorrei sapere se sarebbe più opportuno usare il latte di soia e il vostro
parere sul latte di riso come alimento sostitutivo in questo caso.
Abbiamo proceduto molto lentamente nello svezzamento, ma ogni alimento
introddotto, almeno apparentemente ha aggravato per un paio di gironi lo
sfogo cutaneo.
Al test comunque non è risultata alcuna altra intolleranza.
Da quando abbiamo eliminato dalla dieta il latte e derivati abbiamo notato
un leggero miglioramento. Sono comunque solo una decina di giorni.
Vorrei sapere a quali esami sarebbe opportuno effettuare, per approfondire
la situazione.
Grazie per ogni notizia (segnalatemi anche una bibliografia sull'argomento
che io possa consultare).
Cordiali saluti.

[lettera firmata]


Date: Wed, 09 May 2001 13:35:11 +0200
From: Firmino Rubaltelli

Il metodo utilizzato per la diagnosi di intolleranza  (sensore sul dito della mamma)non è scientificamente universalmente accettato. Il Vostro bambino nevessita di un approfondimento diagnostico che potete ottenere al Burlo Garofalo di Trieste (ambulatorio di allergologia). E' probabile comunque che il Vostro bambino soffra di dermatite atopica. Nei link del sito:

http://www.Neonatologia-online.it/

vi sono dei collegamenti con forum di allergologia.

Cordialmente.

Firmino Rubaltelli


Date: Wed, 16 May 2001 10:04:01 +0100
From: Stesso indirizzo e-mail

Gentilissimi,
grazie per la sollecitudine con cui mi avete risposto.
Vorrei sapere se posso leggere qualche cosa in merito al sistema di diagnosi
a cui è stato sottoposto Pietro con i pro e i contro del caso.
Volevo anche sapere il parere riguardo al latte di riso come alimento
sostitutivo nel caso di intolleranze al latte vaccino.
Infine vorrei sapere quali sono le analisi più adatte alla diagnosi di
queste intolleranze.
Grazie per ogni cosa.


Date: Wed, 16 May 2001 09:29:56 +0100
From: Firmino Rubaltelli

La diagnosi di allergia alle proteine del latte viene di solito fatta dagli allergologi con i così detti prick test sull'avambraccio del bambino. In pratica si pone una goccia o di latte o di una soluzione di proteine del latte sull'avambraccio e attraverso la goccia si scalfisce leggermente la cute. La positività è data da un arrossamento che deve essere maggiore di quello di un controllo che non contenga queste proteine. Si può anche eseguire un esame del sangue (RAST) ma la prova provata è data dalla sospensione del latte e suoi derivati e dopo un congruo periodo di tempo (di solito mesi) nel cosidetto challenge in doppio cieco da eseguirsi in ambiente "protetto".
Per quanto riguarda i sostituti del latte vaccino vi sono due correnti di opinione:
Una sceglie le formule a base di soia perchè sono largamente sperimenate (ovviamente non contengono latte neanche in tracce) e i bambini crescono regolarmente.
L'altra corrente di opinione preferisce i cosidetti idrolizzati spinti, cioè formule a base di latte vaccino ma in cui le proteine hanno perso del tutto o quasi il loro potere allergenico.
Personalmente non consiglio il "latte di riso". Le confermo l'opportunità di sentire un parere qualificato quale quello che potrebbe ottenere a Trieste [NdR: la lettera proviene da questa zona] all'Ospedale Burlo Garofalo (ambulatorio di allergologia).
Cordialmente.
Firmino Rubaltelli



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