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Validazione
di una scala di valutazione delle lesioni ischemiche sottocorticali alla
TC in pazienti con decadimento cognitivo di grado lieve La malattia ischemica cerebrovascolare
sottocorticale (Subcortical ischemic vascular disease - SIVD) si associa
frequentemente a decadimento cognitivo. In letteratura, sono disponibili
scale di valutazione per la malattia cerebrovascolare, ma la loro sensibilità
per le caratteristiche cliniche della SIVD lieve non è nota. Scopo
dello studio è quello di costruire e validare una scala di valutazione
visiva basata sulla TC cerebrale sensibile alla SIVD in pazienti affetti
da disturbo cognitivo lieve. I soggetti dello studio erano 122 pazienti
consecutivamente ricoverati presso il reparto o il day hospital dell’Unità
Operativa Alzheimer (età 77 + 8 years, 71% femmine, MMSE 22 + 3,
61% con CDR di 0.5 e 39% di 1). Leucoaraiosi diffusa, lesioni fuzzy e
patchy, e lacune sono state valutate su normali lastre TC. Il loro “peso”
è stato calcolato in base agli indicatori clinici di SIVD. Per
ogni soggetto, si è ottenuto un punteggio continuo (da 0 a 64)
e una classe di gravità (da 0 a 3) tanto maggiori quanto più
era grave il danno vascolare sottocorticale rilevato. I coefficienti di
correlazione intraclasse per l’intra- e l’inter-rater reliability
del punteggio (SIVS) e della classe (SIVC) vascolare sottocorticale variavano
da 0.84 a 0.88. La convergent validity versus la scala di Wahlund era
buona (coefficiente di correlazione di Spearman fra 0.53 e 0.73, p<0.0005).
La known-group validity è stata testata versus le diagnosi cliniche
di decadimento cognitivo degenerativo (mild cognitive impairment di Petersen
e malattia di Alzheimer probabile secondo i criteri NINCDS-ADRDA, n=58),
misto (malattia di Alzheimer possibile secondo i criteri NINCDS-ADRDA
con CVD, n=21), e vascolare sottocorticale (criteri di Erkinjuntti criteria
per diagnosi di demenza e decadimento cognitivo lieve vascolare sottocorticale,
n=43). I pazienti degenerativi erano più frequentemente nella classe
vascolare inferiore (43% in classe 0, 43% in classe 1, 14% in classe 2,
e 0% in classe 3), mentre si trovavano nelle SIVC progressivamente più
alte i pazienti misti (0, 24, 24, e 52%) e i vascolari (0, 12, 35, 53%;
p<0.00005). La criterion-related validity è stata valutata versus
indicatori clinici di CVD. Ipertensione arteriosa sistemica, uso di antiaggreganti
piastrinici, equilibrio, andatura e bradicinesia aumentavano linearmente
all’aumentare della SIVC (p for trend <0.02). Questa scala di
valutazione è valida e sensibile nel cogliere differenti gradi
di SIVD associata a decadimento cognitivo di grado lieve.
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