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Ha collaborato a riviste di vario genere ("Il Movimento di Liberazione in Italia", "Generazione Zero" edito da D'Anna, "Rocca" (Assisi), "Marea" (Genova), "Risk" (Milano), ecc.) e al "Dizionario degli Autori Italiani" edito da D'Anna nel 1976. Per le Dehoniane di Bologna ha curato una monografia su Pasolini. Ha diretto per il Centro Donna una collana editoriale "La Ferita e l'Arma", edita dal Centro Internazionale della Grafica di Venezia, che studia l'identità maschile e femminile nella storia in relazione alla guerra e alla violenza. I volumi (Carla Sanguineti, Ifìgenia, Joyce Lussu, La Sibilla; Carla Coco, I Giannizzeri, Nives Fedrigotti, La Gana; Mimina Di Leo, OIympe de Golüges; Carla Sanguineti, M. L. Eguez, Alla ricerca di Mary, FIankenstein, Silvia Ricco, Educhiamoci alla pace) hanno avuto recensioni favorevoli sulla stampa nazionale e in quella dell'UNESCO, una menzione di Attilio Bertolucci al Premio "Lerici Golfo dei Poeti" (1992) e sono stati proposti per l'adozione nelle scuole dal Ministero della Pubblica Istruzione, Divisione tecnica. Il primo volume Ifigenia di Carla Sanguineti è stato riedito da Rosemberg Colomi (Red) nella sua collana dono, al terzo posto, dopo un inedito di Flaubert, Bibliomania e Un bebè sulla paglia di Michel Toumier. Ha, per circa 10 anni, lavorato con Munari e tutto il suo staff, fino a Flora Viale, che vive a New York, e con lei ha creato il BOX1, il libro, e il Box 2 la natura, due scatole per le scuole contenenti schede informative e materiali dimostrativi per indurre i bimbi a giocare con i libri e con la natura. I due box sono stati usati da Flora Viale anche negli USA, nei vari Musei e Istituzioni Culturali, fino alla Kennedy Foundation, al grande Congres de Creativitad a Madrid nel 1993 e in America Latina. Ha organizzato convegni sui temi della guerra e della violenza, su questioni inerenti la realtà della donna nella nostra società, fino al saggio sulla donna e la sua immagine nell'arte classica nel Catalogo della Mostra "Il mito e il classico nell'arte contemporanea italiana" (Sarzana) edito da Mazzotta nel 1994 e nel saggio sulle "Maestà" nel volume Marmora insculpta pro sua devotione Luna Editore, segnalato dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, tra le pubblicazioni del 1998. In seguito alle sue ricerche su Mary Shelley e sul tema della scienza e della violenza, tutte le associazioni culturali e femminili della provincia della Spezia, riunitesi nell' "Associazione Amiche e Amici di Mary Shelley", le hanno richiesto il libro "Mary Shelley dialogo d'amore", (ed. Giacchè), che ha ricevuto vari riconoscimenti e premi, primi fra tutti quelli della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Dante Alighieri.. Ha organizzato il Convegno "Mary Shelley fra trasgressione esoterismo e profezia" che ha riunito i principali studiosi mondiali di Mary Shelley prima a Lerici e poi nelle Università di Parma e Bologna: sono in corso di stampa presso Liguori gli atti di questo convegno che ha proposto per la prima volta in Italia tutta l'importanza dell'opera di Mary Shelley e di Mary Wollstonecraft, sua madre. Nel 1998 e '99 ha curato le edizioni del Parco Culturale della Val di Magra e della Terra di Luni, Su e giù per la Val di Magra in vacanza con gli scrittori, di Laura Guglielmi e La cucina della Luna di Salvato Marchese, Agorà Edizioni. Nel '99 con Laura Boella ha scritto per Risk l'articolo Il buio della luce. Nel 2000 ha redatto il capitolo relativo agli Shelley nella Guida al Parco Culturale del Golfo dei Poeti Qui è bello come non mai: da San Terenzo a Tellaro in viaggio con gli scrittori, di M.Luisa Eguez, Laura Guglielmi e Carla Sanguineti, Agorà Edizioni. Il testo contiene la traduzione inglese a cura di Alina West dell'Università di Parma. Sempre nel 2000 è uscita presso la SAGEP la monografia Figlia dell'amore e della luce, Mary Shelley nel Golfo dei Poeti. |
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