L'uovo - 1994 - specchio d'acciaio e uovo di legno 40x28x30


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É IL MITO DI NARCISO, DELLO SPECCHIO.

Noi possiamo conoscerci soltanto attraverso lo specchio
e siamo, a nostra volta, specchio dell'Universo, quindi filtro, rimpicciolimento e deformazione della realtà.


IL NOSTRO BISOGNO DI CONOSCERE E DI ARRIVARE AL SIGNIFICATO DELLE COSE VIENE CONTINUAMENTE COSTRETTO NELLA PRIGIONE CHE NOI SIAMO A NOI STESSI, nella limitatezza del nostro specchio, e cioè del nostro circolo esperienza-percezione che è la nostra galera. Ma è proprio vero che dietro allo specchio non c'è niente?

OGNI OPERA APPARE SOLO ESPRESSIONE DI NOI STESSI, impossibilitati come siamo ad andare oltre la nostra percezione. E quindi è illusione, gioco di immagini.

SPECCHIO, INSOMMA Anzi, specchio dello specchio, quindi immagine di un vuoto infinito, ma anche dell'infinito.

UNA PERCEZIONE IN MOVIMENTO E INAFFERRABILE, un panneggio appunto, mosso da un'energia che ci trapassa, ma che pure viene da qualche parte e che va verso qualche parte.



Testi da: "SPECCHI" di Carla Sanguineti a cura di Germano Beringheli
































































































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