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TIMELESS
CRIME (Labyrinth)
(Metal blade distribuito da Audioglobe) Dopo neanche un anno dall'uscita del loro piccolo capolavoro ''Return
to heaven denied'', i Labyrinth fanno uscire questo mini-cd di quattro
brani piu' uno inserito nell'ultima traccia come ghost-track.
1. ''Save me'': Brano in classico stile Labyrinth, molto melodico e velocissimo, si puo' notare un buon uso delle tastiere e alcuni particolari break che ricordano il progressive piu' duro. In definitiva un pezzo molto potente e easy listening che piacera' sicuramente a chi ha sempre seguito il gruppo italiano e in genere a tutti i defenders. 2. ''Out of memory'': E' senza dubbio il pezzo piu' progressive del mini, di difficile assimilazione, non coinvolge subito l'ascoltatore che ad un primo ascolto puo' trovarsi spiazzato dalla mancanza di uno di quei ritornelli melodici caratteristici della band nostrana. Non siamo di fronte ai Labyrinth piu' ispirati, ma la canzone non e' male. 3. ''In the shade'': Per fortuna l'ispirazione torna subito con questa composizione, un mid-tempo molto melodico per il quale vale quanto detto per il primo brano. 4. ''Falling rain'': E' la versione acustica del brano presente sul precedente album, secondo me presentata in questo modo la canzone perde un po', pur mantenendosi su livelli ottimali, si sarebbe potuto irrobustire l'arrangiamento con un altra chitarra in fase d'accompagnamento, comunque si tratta sempre di un buon pezzo. Ghost-track. ''Die
for my sins'': Il brano piu' trascinante del cd! Questa e' una
cover dei Sanctuary, ottima band della scena teutonica purtroppo scioltasi
gia' da un po' di tempo, una power-song potente e diretta Morby che per
un periodo si e' unito alla ban in sede live poiche' Rob Tyrant doveva
seguire i propri impegni con i New Trolls. In attesa del nuovo album questo
mini-cd puo' essere una piacevole occasione per ingannare l'attesa.
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