Torna alla homepage

Sponsor e Patrocini

Volete maggiori informazioni sulla deducibilità degli investimenti? Leggete gli interventi che seguono e gli estratti dalla legge.

  1. Intervento del Ministro per i Beni e le Attività Culturali On. Giuliano Urbani

  2. Introduzione della deducibilità dall'imponibile dei contributi in favore di istituzioni culturali: dichiarazione della Melandri

  3. Finanziaria 2001: nuovi investimenti per la cultura

  4. La Camera dei Deputati approva la deducibilità degli investimenti in cultura

Siete interessati ad uno spazio pubblicitario su questo sito? Leggete quali possibilità vi offriamo, gli spazi e come ottenere maggiore visibilità sul nostro portale.

Il vostro logo in queste colonne

Automaster

1)  26/09/2001
Urbani: al via inziative per far conoscere alle imprese la deducibilità degli investimenti in cultura prevista dall’art. 38 della finanziaria 2000


Con la pubblicazione in Gazzetta avvenuta il 27 luglio 2001 è entrata in vigore la norma prevista nella finanziaria 2000 ( art. 38 della legge 21 novembre 2000, n. 342 misure in materia fiscale ) che introduce la deducibilità delle somme che le imprese con atto di liberalità possono destinare a programmi culturali nei settori dei beni culturali e dello spettacolo. Il decreto fissa quali sono i soggetti che possono essere beneficiari:
a) lo Stato, le Regioni e gli Enti locali,
b) le persone giuridiche costituite o partecipate dallo Stato, dalle Regioni o dagli Enti locali;
c) gli enti pubblici o persone giurdiche private costituite mediante leggi nazionali o leggi regionali;
d ) soggetti pubblici o privati che abbiano ricevuto almeno negli ultimi cinque anni ausili finanziari a valere sul FUS (Fondo Unico Spettacolo);
e) soggetti pubblici o privati che abbiano ricevuto almeno negli ultimi cinque anni ausili finanziari a valere della legge 534/96;
f) soggetti che hanno avuto ausili finanziari previsti da leggi statali o regionali;
g) associazioni, fondazioni e consorzi costituiti tra enti locali oppure esclusivamente tra enti di diritto privato;
h) le persone giuridiche private che sono titolari o gestori di musei, gallerie, pinacoteche, aree archeologiche o raccolte di altri beni culturali o di beni mobili soggetti ai vincoli del decreto legislativo 29 ottobre 1999 n. 490, funzionalmente organizzati ed aperti al pubblico per almeno cinque giorni la settimana. I contributi deducibili potranno raggiungere un tetto di 270 miliardi per l’anno 2001, di 175 miliardi per il 2002 e di 100 miliardi per il 2003.

"Sono allo studio diverse iniziative per far conoscere alle imprese le opportunità offerte da questa norma e le modalità per effettuare questi atti di liberalità " afferma il Ministro per i Beni e le Attività Culturali On. Giuliano Urbani - nei prossimi giorni sarà operativo presso il sito del Ministero (www.beniculturali.it ) tutta la modulistica ed una breve guida alle norme contenute nel Decreto Ministeriale. Guarda la nota illustrativa e la modulistica (art. 38).

Questo decreto " conclude Urbani - rappresenta un primo passo verso l’apertura dell’intero mondo dei beni culturali e dello spettacolo a canali di finanziamento privato che mi auguro di ampliare e facilitare durante il mio mandato".
Torna in alto alla Pagina


2)  15/06/2000
Approvazione in Commissione Finanze del Senato di un emendamento al collegato alla Finanziaria 2000, che prevede l'introduzione della deducibilità dall'imponibile dei contributi in favore di istituzioni culturali: dichiarazione della Melandri


"Oggi si scrive una nuova pagina delle politiche culturali nel nostro Paese. Con l’approvazione alla Camera del collegato fiscale si è, infatti, compiuto un importantissimo passo in avanti verso una politica culturale efficace e moderna e verso una più forte alleanza tra pubblico e privato. Mai come in questi anni lo Stato ha investito nella tutela e nella valorizzazione dei beni culturali e nella promozione delle attività culturali. E tuttavia allo sforzo delle istituzioni pubbliche occorre associare anche quello del settore privato per valorizzare pienamente il nostro straordinario patrimonio. Per questo era fondamentale introdurre un forte incentivo fiscale nel settore della cultura. Con questo emendamento, approvato nel collegato fiscale, si va finalmente nella direzione giusta: le erogazioni liberali in favore delle istituzioni culturali, infatti, saranno deducibili dall’imponibile. Personalmente ho sempre considerato prioritaria l’introduzione in Italia del finanziamento indiretto alla cultura attraverso la leva fiscale. Era il tassello mancante dell’azione dei Governi di centrosinistra che, nel corso degli ultimi anni, ha portato la cultura al centro delle politiche di sviluppo, tanto da far più che raddoppiare gli investimenti pubblici e far crescere sempre più l'offerta di cultura per i cittadini". Torna in alto alla Pagina


3)  02/10/2000
Finanziaria 2001: nuovi investimenti per la cultura

L'on. Giovanna Melandri, Ministro per i Beni e le Attività Culturali, ha dichiarato:

"Dopo l'approvazione pochi giorni fa dell'emendamento al collegato fiscale della Finanziaria 2000, che prevede la piena deducibilità dall'imponibile delle erogazioni liberali a favore delle istituzioni culturali, prosegue l'impegno del Governo per i Beni e le Attività Culturali. Prosegue con una legge Finanziaria che porta il segno evidente di questo impegno. Un impegno in un settore decisivo per l'identità e la civiltà del nostro Paese, ma anche per la riserva di impresa e d'occupazione che può generare".

La Finanziaria 2001 prevede infatti numerose e positive previsioni per il mondo dei Beni e delle Attività Culturali:
- il fondo straordinario per i restauri di beni culturali, già finanziato con i proventi della 2° estrazione settimanale del lotto, è aumentata da 300 miliardi a 400 miliardi per l’anno 2001;
- si provvede alla proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato degli assistenti museali e dei lavoratori giubilari (ex trimestrali) fino al 31 dicembre 2001;
- il Fondo Unico dello Spettacolo viene aumentato di 30 miliardi annui, passando dai 970 miliardi già previsti per il 2001 a 1000 miliardi, e dai 980 miliardi previsti per il 2002 a 1010 miliardi;
- infine, in considerazione della necessità di svolgimento dei nuovi compiti istituzionali e per il rafforzamento dell’attività sportiva, è stato concesso al CONI, per l’anno 2001, un contributo straordinario di 200 miliardi.
Torna in alto alla Pagina


4)  28/09/2000
La Camera dei Deputati approva la deducibilità degli investimenti in cultura

A proposito dell'approvazione alla Camera di un emendamento al collegato fiscale alla Finanziaria 2000, che prevede l'introduzione della deducibilità dall'imponibile dei contributi in favore di istituzioni culturali, l'on. Giovanna Melandri, Ministro per i Beni e le Attività Culturali, ha dichiarato:

"Con questo emendamento, approvato nel collegato fiscale, viene consentita la deducibilità delle somme versate dalle imprese in favore di soggetti operanti nel campo della cultura. E' un provvedimento genuinamente liberale, non intrusivo, in linea con quanto avviene nelle legislazioni dei Paesi che fanno ampio ricorso alla leva del finanziamento indiretto alla cultura, come gli Stati Uniti o il Regno Unito. Starà poi alla capacità delle singole istituzioni promuovere progetti in grado di attrarre interesse e risorse da parte delle imprese, anche a cofinanziamento dei fondi pubblici, statali o locali, da esse percepiti".

Il procedimento della nuova norma è così scandito:
a) Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, sentita la Conferenza Stato-Regioni-autonomie locali, individua i criteri generali per l'individuazione dei soggetti beneficiari
b) Sulla base dei criteri elaborati, il Ministero individua i soggetti beneficiari e le quote di liberalità erogabile a ciascuno di essi
c) I privati possono quindi erogare al soggetto con la certezza di poter operare la deduzione.

Questo meccanismo consente liberalità pari a circa 300 miliardi fin dal 2001. Inoltre è previsto che, per quelle somme erogate dai privati che superassero, in relazione a ciascun soggetto individuato, la quota di versamento stabilita
a) è comunque possibile la deduzione da parte dei privati
b) per le quote eccedenti, il soggetto beneficiario dovrà riversare all'entrata dello Stato una somma pari al 37% di quanto ricevuto in più.
Torna in alto alla Pagina

Il vostro logo in queste colonne

Sono disponibili 6 tipologie:

  1. Logo sulla pagina Sponsor e Patrocini

  2. Logo sulla pagina Sponsor e Patrocini + Logo sul materiale cartaceo presentativo dell'Orchestra Estense (Brochure, Dépliants)

  3. Logo sulla pagina Sponsor e Patrocini + Homepage + Logo sul materiale cartaceo presentativo dell'Orchestra Estense (Brochure, Dépliants)

  4. Logo sulla pagina Sponsor e Patrocini + Homepage + Logo sul materiale cartaceo presentativo + Logo su programmi e locandine per concerti, tournées, stagioni lirico-sinfoniche

  5. Logo sulla pagina Sponsor e Patrocini + Homepage + Logo sul materiale cartaceo presentativo + Logo su programmi e locandine per concerti, tournées, stagioni lirico-sinfoniche + spazi per stands e gadgets in occasione di spettacoli ove ciò sia consentito.

  6. Sponsor Ufficiale (ha diritto a quanto esposto al punto precedente + diritto di comparire sempre accanto al nome e al logo dell'Orchestra con marchio e testo da concordare)

Contattateci e concordate con il nostro staff la vostra pubblicità:

Orchestra Estense - via F. De Pisis, 43 - 44100 Ferrara

Telefax: 0532 742074

@: direttore.produzione@tiscali.it

Torna in alto alla Pagina

Homepage - Siti musicali - Midi e Mp3 - Riviste musicali - Stampa - Radio - Ministeri - Leggi - Finanza - Gif e Script - Costruire siti

Statuto - Staff Direttivo - Consiglio d'amministrazione - Organico - La storia - Programma - Recensioni - Foto - Sponsor e Patrocini