Era il primo pomeriggio di sabato 20 maggio 2000, quando
Pat, Sabri, Guido e Alberto mi son venuti a prendere a casa per caricare le bici
sul furgone: ormai era gią pieno di "bolidi a due ruote". Poi č
arrivato Massimo con la sua BMW, ha caricato me e Guido, mentre Pat, Sabri e
Albe via sul furgone: destinazione Prato. Dopo una breve sosta sugli Appennini,
siamo giunti a Prato presso il ritrovo per il ritiro del materiale: ero gią
emozionato, e subito mi son posto il casco sul capo! Che emozione, era la prima
volta che mi mettevo un casco da ciclista. Abbiamo ritirato tutte le borse
contenenti la maglietta rosa, il casco (rosa), una borraccia, un energetico, una
medaglietta ricordo (e che conservo tutt'ora gelosamente), alcune riviste
sportive, una bottiglia di acqua, ed altre cosettine.
Naturalmente il gruppo non era al completo, mancava
Leonardo, che per impegni familiari ci avrebbe raggiunto la mattina seguente
(ahimč, quante raccomandazioni gli ho fatto relativamente all'orario, perchč
sapevo che ci sarebbe stata una gran confusione!), poi mancavano Sara, Zaira,
Alessandro, Cristina, Giorgio e Giampi, insomma eravamo in 13 (dico tredici), che invece ci dovevano
raggiungere nel tardo pomeriggio.
Dopo aver sbagliato varie volte la strada, finalmente
siamo giunti all'Albergo (eheh Albergo.... diciamo Pensione eheh.....
senz'altro non era un 5 stelle, ma per una notte ci poteva stare). Eppoi,
rispondeva alle esigenze che mi avevano richiesto: 1) vicino alla partenza della
Pedalata Rosa, 2) costo contenuto!!! Tutto coincideva.
Scaricati i bagagli, breve giretto per Prato, scelta
del Ristorante per la cena (leggera, visto gli impegni del giorno successivo),
sono quindi arrivati gli altri, un po meravigliati per la "lussuositą"
dell'"Albergo", e tutti a nanna!
il rag.