Precedente Home Su Successiva

Jambo4

...come noi li rimettiamo a nostri debitori

2.300 miliardi di dollari di debito estero; rapporti debito su p.i.l prossimi all’800%; governi che devono destinare al debito una somma 8 volte più grande di quella che riservano alla sanità; 40 milioni di morti, ogni anno, per fame; 2 miliardi di lire spesi, ogni minuto, per le armi.

Queste sono le ragioni per cui 1 miliardo e 150 milioni di persone, secondo le stime della Banca Mondiale, sono inutili al nostro sistema economico. Azzerate: come se non esistessero “neppure per venire sfruttate”, per ricordare le parole di Alex Zanotelli. Ma ciò che fa rabbrividire è che dietro questo numero di inutili non ci sono soldi ma volti: 1 miliardo e 150 milioni di sguardi che ci fissano e ci chiedono: perché?!

Perché ogni giorno voi ricchi dovete consumare l’80% delle risorse del nostro pianeta?

E perché chiamate lavoro lo sfruttamento che le vostre multinazionali ci impongono, costringendo le nostre donne e bambini a turni di 10

Come mai il vostro impegno a riportare il debito da noi contratto a livelli sostenibili è subordinato alla condizione che i nostri governi smettano di comprare quelle armi che voi avete bisogno di venderci?

Per quale motivo i soldi che i nostri governi dovrebbero utilizzare per curarci vengono destinati a pagare interessi su debiti che a voi sono serviti per tenere in piedi ricchi sistemi economici e finanziari?

Ogni volta che vi sentite grassi, e che buttate un vestito fuori moda; tutte le mattine in cui vi svegliate con una tazza del caffè che noi coltiviamo, e quando avete fatto qualche soldo in più prestando denaro alle banche; ma anche quando avete acqua con cui lavarvi e dissetarvi, e un ospedale in cui curare i vostri bimbi, e scuole nelle quali imparare sempre di più: allora pensate a 1 miliardo e 150 milioni di volti, i nostri.

E non basta che vi sentiate raccapricciati o in colpa: è necessario che cambiate qualcosa! Che capiate che la metà del cielo sotto cui vivete pesa anche sulle nostre di spalle! E che il debito estero che grava sui nostri governi è già stato riscattato più volte, e lo paghiamo noi a costo di fame, guerre e malattie mortali; lo pagate, però, anche voi mangiando cibi avvelenati, subendo le nostre immigrazioni e dunque i nostri disagi sociali, e respirando un’aria sempre più inquinata.

Vi chiediamo di diventare consapevoli di quale sia il costo della vostra ricchezza, e imparare uno stile di vita nuovo, coerente con ideali di equità e solidarietà, e contro l’ingiustizia dei nostri debiti e della nostra povertà. E’ necessario che conosciate e che appoggiate con determinazione le iniziative in atto, ricordando che è fondamentale acquisire uno stile di vita più sobrio, perché “ la sobrietà è anche vedere il mondo con lo sguardo dei poveri, ovvero di chi vive nella sobrietà più radicale”. Per questo non vi chiediamo di mangiare solo poco riso – avremmo solo degli affamati in più – o di rinunciare a tutte le vostre abitudini, ma di condividere anche con noi i frutti della nostra terra e del nostro lavoro.

Monica e Federica  

 

Inviate a pacefatta@tiscalinet.it i vostri messaggi.

Aggiornato il 28/07/01 .