Favolario comprende cinque ipertesti dedicati all'analisi, alla comprensione e all'interpretazione di alcune favole classiche, usate come pretesto per riflettere su determinati comportamenti umani. |
Applicazione Ipermediale - Anno Scolastico
1996/97 La favola come metafora dell'esistenza: percorsi interdisciplinari e ipertestuali dalle favole classiche a quelle inventate dai bambini Per conoscere la documentazione di un'esperienza, CLICCA QUI |
ITINERARIO
L'esperienza è stata dapprima progettata dai docenti attraverso la costruzione di una mappa di programmazione ipertestuale, contenente i percorsi didattici, successivamente sviluppati nelle cinque Classi Seconde.
I bambini di ogni sezione, in qualità di autori, hanno poi curato la produzione della
propria applicazione, partecipando direttamente alle seguenti attività:
- scelta dei contenuti tematici e dei relativi approfondimenti, selezione dei materiali
prodotti a livello cartaceo (inseriti tramite lo scanner o digitati con l'editor interno
al software), produzione delle singole videate dei loro ipertesti (realizzazione
dell'interfaccia, scelta a livello di classe di pulsanti e parole calde per linkare gli
argomenti)
- progettazione di una semplice mappa (indice dei filoni tematici delle applicazioni)
- realizzazione al computer delle videate e dei collegamenti ipertestuali
TAPPE
Il progetto, concordato a livello di
Interclasse, è stato sviluppato da ogni sezione, sia in classe che presso il Laboratorio
Multimediale del Circolo (attività di piccolo gruppo, per un totale di tre ore
settimanali per classe).
I materiali testuali e audiovisivi analizzati e/o prodotti dai bambini sono stati raccolti
in alcuni itinerari tematici principali, in costante interazione tra loro, sintetizzabili
nei seguenti filoni:
- la favola "classica" (divisa in sequenze e animata con dialoghi)
- la favola disegnata (con l'aggiunta di titoli, fumetti e didascalie)
- la favola drammatizzata (recitata con i burattoni)
- la favola rimata (tradotta in poesia tramite l'invenzione di rime e filastrocche)
- la favola multilingue: una classe ha riscritto le sequenze della favola in lingua
Braille, le altre ne hanno tradotto (per iscritto e oralmente) alcune parti in Lingua2:
francese e/o inglese.
Ogni filone presenta ulteriori approfondimenti al proprio interno, volti ad esaminare i
tipici elementi di costruzione di un testo narrativo: parti della favola
(inizio-sviluppi-epilogo)
- personaggi (azioni ed interazioni, funzione in chiave "antropomorfizzata") -
spazi - tempi - morale, anche alla luce di continui collegamenti interdisciplinari.
La costruzione ipertestuale di questi percorsi ha permesso ai bambini di imparare a
collegare tra loro materiali provenienti da diversi linguaggi, cooperando alla
realizzazione di un prodotto collettivo, in grado di documentare spezzoni di vita
scolastica e momenti del loro vissuto.
Gli ipermedia prodotti da ogni sezione sono stati dapprima testati dai compagni delle
classi parallele ed in seguito sono stati presentatti alle famiglie.
Una sezione ha voluto proseguire l'esperienza, costruendo una mappa tridimensionale
conclusiva: le singole videate sono state pertanto tradotte in ipercartelloni, la cui rete
ipertestuale è stata efficacemente resa con l'utilizzo di fili da bucato, mollette e fili
di lana, che associano fisicamente tra loro i diversi percorsi tematici.
METE
Scopo dell´esperienza:
- documentare i percorsi convergenti (divisione in sequenze, titolazione, sintesi e
manipolazione del brano, ricerca linguistica - anche in collegamento con Lingua2 e in un
caso con il linguaggio Braille -, approfondimenti in campo scientifico -geografico ...),
ma soprattutto quelli divergenti in un'ottica creativa (traduzione iconica delle sequenze,
registrazioni di parti dialogate, invenzione di poesie, rime e filastrocche, produzione di
testi, disegni, controfavole - drammatizzazioni e canzoni, scelta di suoni, rumori e
musiche di accompagnamento; in un caso creazione di un libro-game interattivo, risultato
dalla miscellanea di più favole).
- utilizzare le strumentazioni multimediali per:
* rendere transdisciplinari i materiali usati e/o prodotti;
* far sperimentare la possibilità di utilizzare più linguaggi in contemporanea (visivo,
sonoro, scritto);
* divertirsi, inventando soluzioni creative di presentazione dei materiali;
* essere al contempo autori e lettori di un'esperienza conoscitiva;
* costruire un prodotto privato (memoria di un'esperienza) e pubblico, destinato ad essere
fruito da altri ipotetici viaggiatori nelle sale di questo " favolario
ipertestuale".