Cangiante

Cangiante di Giancarlo Majorino - Scheiwiller 1991

con acquerelli di Carlo Nangeroni

"Amicizia, stima, attenzione alle rispettive lavorazioni già avevano generato una collaborazione concretizzatasi nel 1979 in una cartella composta di quattro serigrafie e di una poesia. Questo secondo, più ambizioso progetto, inteso a valorizzare in profondità conoscenza reciproca e affinità pur nella diversità dei percorsi e della persona, si è realizzato nella costituzione di un vero e proprio libro comune. Libro fondato su peculiarità creative libere (acquarelli; poesie) ma, insieme, permeato di sotterranee relazioni, di scatti analogici, di accentuazioni di volta in volta portate su elementi del ritmo, della figurazione, della sintassi espressiva. Non intendiamo procedere oltre nell'esposizione di senso che augurabilmente, e pertinentemente, dovrebbe emergere di per sé, e dalle serie rispettive delle opere e dagli accostamenti; semmai, possiamo, al lettore bilingue, invogliato, trasmettere indicazioni minime sulla rappresentatività del titolo, Cangiante. Titolo che ci ha persuaso, per la sua mobilità prismatica, per la sua polivalenza evocativa, quasi portatore ideale di quella strana simbiosi, riscontrabile o no, presente e assente, che dall'interno ha determinato e articolato il testo che presentiamo".

Giancarlo Majorino

(testo tratto dall'introduzione)

"Cangiante e Sosia sono due libri che ho fatto con due pittori, rispettivamente Carlo Nangeroni e Tino Stefanoni.

Come Sosia, contiene alcune poesie che ancora adesso non ho capito. Sono enigmatiche, non so bene che cosa vogliano dire, che cosa siano. Mi sono venute fuori così e sono lì".

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