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Dal centro di
Scala, andando verso i monti, si giunge alla Contrada San Pietro. Vanto della frazione è
aver dato i natali al Beato Gerardo Sasso. Dell'antica dimora della famiglia Sasso restano
solo un'avancorpo che potrebbe essere quel che resta di una torre ed un cortile con
quattro colonne sormontato da volte a crociera ed archi ribassati. Torna all'indice Torna alla Home Page
Procedendo
verso i monti si raggiunge Santa Caterina: una frazione silenziosa, semplice, accogliente.
La chiesa, a pianta quadrata, di stile bizantineggiante è dedicata a Santa Caterina
d'Alessandria, il tempio si presenta subito molto grazioso, pieno di luce, di forme
slanciate e ricco di sei splendide colonne con magnifiche basi e superbi capitelli. Torna all'indice Torna alla Home Page Per informazioni: La passeggiata da Santa Caterina a Campidoglio ci fa ammirare degli scorci paesaggistici senza eguali, Ravello e Scala si dominano dall'alto e lo sguardo si apre su tutto il golfo di Salerno, da Capo d'Orso a Punta Licosa. La prima chiesa che incontriamo è quella dell'Annunziata, attualmente in restauro, ex convento Domenicano; proseguendo l'atra chiesa è quella di S. Giovanni dell'Acqua che si annuncia con il suo elegante campanile, la precede un minuscolo sagrato in cui si erge una colonna di marmo sormontata da una croce. Torna all'indice Torna alla Home Page
Una piccola
frazione raggruppata attorno ad un autentico gioiello, la Chiesa dell'Annunziata, del X secolo.
Tipicamente romanica, l'annunziata è ritenuta dagli esperti una delle più belle chiese
medievali della regione. La cripta conserva un affresco riproducente un episodio della
leggenda di S. Nicola, che non si trova descritta per intero in nessun altro posto
d'Europa. Potrebbe trattarsi di un ex voto fatto da genitori scalesi o amalfitani che
avevano riabbracciato un figlio rapito da corsari saraceni.
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Tre campanili dominano questo piccolo villaggio che affaccia su Amalfi ed Atrani. Il cuore del villaggio è costituita dalla piccola piazza su cui si erge la chiesa di San Giovanni, risalente all'XI secolo. Di notevole interesse sono l'antica chiesa di San Matteo, ora detta di San Filippo Neri, del XII secolo, il Palazzo Vescovile, la chiesa di Santa Stefania (ruderi), la chiesa di Santa Maria, che si affaccia sulla valle del Dragone. Consigliabile è una passeggiata al Monte di Pontone, estrema propaggine verso Amalfi ed Atrani, un vero torrione roccioso, che con il suo glorioso castello e la poderosa torre dello Ziro fu il centro di tutto il sistema difensivo di Scala e dello stato amalfitano. Altra importante escursione è quella alla Valle delle Ferriere, dove è ubicata una riserva naturale orientata. Torna all'indice Torna alla Home Page
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