L'antica Chiesa di Santa Pudenziana  (presso Narni in provincia di Terni)

La Chiesa romanica di S.Pudenziana fa parte di un antico monastero ed è tra le più caratteristiche chiese romaniche della provincia di Terni. La sua costruzione risale al IX secolo ed è probabilmente opera di qualche religioso dell'ordine Benedettino. Inizialmente dedicata alla Madonna, la piccola chiesa ha accolto anche il culto della martire romana Santa Pudenziana, il cui nome deriva forse dal fatto che la martire doveva appartenere alla nobile famiglia “Pudente”, proprietaria di fornaci di laterizi esistenti nel territorio di Narni. L’alta torre campanaria, ancora munita delle antiche campane, è ricavata dai resti di una torre medievale. Le pareti e i pilastri sono decorati con affreschi di scuola umbra a carattere di pitture votive del XIII e del XV secolo; nella navata laterale è presente una  piccola statua lignea di Maria risalente, secondo l'Eroli, al IX o X secolo. (P.M.)

   Ubicazione della Chiesa (a fine pagina)

Il 19 maggio di ogni anno si festeggia Santa Pudenziana e il parroco celebra una Messa a cui partecipano molti fedeli.

 

Bibliografia
- AA.VV., Francesco d'Assisi "Chiese e conventi", Milano 1982.
- Eroli, Descrizione delle Chiese di Narni e suoi dintorni, Narni 1898.
- Grassini, Chiese Romaniche minori del contado di Narni e del Comune  Sabino, 1964.

 
 
 

Santa Pudenziana, è una chiesa facente parte di un antico monastero situata nella campagna narnese attraversata dalla Via Tiberina. Colpisce l’alto campanile ricavato dai resti di una torre medievale, la facciata ha in alto una finestrina con arco a pietra bianca e nera e a destra  un bassorilievo romano; un piccolo portico quadrato costituito da quattro pilastri di mattoni, alternati con quattro colonne romaniche e sormontati da un tetto in cotto, completa l’esterno. L’interno è a tre navate divise da colonne e pilastri che sostengono arcate a tutto sesto e presbiterio sopraelevato con ciborio sovrastante l’altare costituito da quattro colonne che sostengono un baldacchino tutto di pietra. Affreschi del XIII e del XV secolo decorano le pareti e i pilastri.
Dal sito Internet: http://www.comune.narni.tr.it/turismo/davisitare/chiese/italiano/pudenziana.htm

 

Chiesa di Santa Pudenziana - La Storia

A cura di: Alessandro Claudiani, Vito Carissimi e Giulio Perotti della Classe 4B dell'I.T.G. di Narni. Anno Scolastico 1996/97 - Corso di Disegno e Progettazione - Prof. Gustavo CaprioliDal sito Internet: http://www.ternionline.net/itg.narni/S.Putenziana

La chiesa di S.Pudenziana è una delle più caratteristiche chiese romaniche di questo lembo estremo dell'Umbria meridionale. Questa chiesa riesce assai mirabile, non solo per la sua remota antichità e rozza semplicità di stile architettonico, pure per la sua originaria conservazione proveniente dall'essere stata in mano a persone rispettose verso la religione dei loro padri. La sua costruzione, di carattere frammentario, si può far risalire al IX secolo, e fu assai probabilmente opera di qualche religioso dell'ordine Benedettino. Secondo l'Eroli la chiesa era prima officiata dalla prossima abbazia romanica di Sant'Angelo in Massa presso Taizzano. Passò poi al curato di Borgaria e dopo, fu abbazia commendataria. Comunque il culto fu sempre vivo, come fanno fede i vari affreschi di vario tempo.
La chiesa, dedicata alla Madonna, ha accolto anche il culto di Santa Pudenziana, la martire romana legata a Roma dal titolo di pudente, forse perchè appartenente ad una nobile famiglia. Anche qui il culto della Santa dovette trovare un rapporto con il titolo di Roma. Pudente era proprietaria di fornaci di laterizi esistenti nel territorio di Narni. Nei primi mesi del 1996 è stato finanziato in dollari il restauro della Chiesa di Santa Pudenziana, da un ente statunitense, ma i lavori non sono ancora iniziati.

Chiesa di Santa Pudenziana - L'architettura

A prima vista, la quadrilunga torre campanaria, ancora fornita delle antiche campane, risalta, con la sua altezza, la bellezza della piccola Chiesa. Questa davanti alla porta porge un atrio sollevato da terra di circa mezzo metro, con delle piastre di pietra diversamente lavorate. La doppia pendenza del tetto è sostenuta da mensolette di pietra senza decorazioni.
Qua e la ci sono alcune strette ed arcuate finestrelle, che a prima vista possono apparire come delle feritoie, danno scarsissima luce al luogo. Nella parte più alta della facciata, si nota una finestrina con arco a pietra bianca e nera e le spallette formate da due frammenti di marmo, quello di destra con un iscrizione che simboleggia un antica forma di calendario. Entrati nella piccola chiesetta per la porta dell'atrio, la vediamo divisa in tre navate, essendo la media per rito cristiano, maggiore delle altre due, perché più alta e più larga. Non vi sono volte e il tetto è sostenuto da travatura scoperta moderna in stile antico. Le colonne dove si sollevano gli archi a tutto sesto delle navate sono in travertino, ed una venne murata perché certamente non più buona a sorreggere il fabbricato. I loro svariati rozzi capitelli di pietra intagliati a capriccio non seguono la forma ordinaria di alcuno dei cinque ordini architettonici stabiliti. Solo uno, raccolto non si sa dove, ma certamente non lontano, è di ordine corinzio. Dalle navate, per alcuni scalini, si sale al presbiterio ed in esso si eleva l'unico altare di travertino, la cui cupola piramidale è sostenuta da quattro rozze colonne di travertino con capitelli di varia forma. Dietro l'altare si trova l'abside semicircolare nel cui mezzo, addossato al muro, c'è la cattedra abbaziale di pietra, le due sommità appaiono ornate da teste di leone. Ai due lati della cattedra, si estendono circolarmente le banchine di pietra dove si sedevano gli altri monaci per assistere alle sacre funzioni. In cima alla parete, dove posa la cattedra, si praticò una fenditura a foggia di croce maltese. A destra dell'altare si scende nella cripta sotterranea priva di ogni ornamento. Due tronchi di colonne, sorreggono la piccola e bassa volta di questa. Le pareti della Chiesa sono tutte ornate di affreschi che sono pressoché l'unico elemento decorativo dell'ambiente. Gli affreschi a carattere di pitture votive, sono di varia epoca; in un punto si intravede che vi era un primo strato, ora coperto da nuovi affreschi, che sono di scuola umbra, e risalgono secondo l'Eroli ai secoli XIII e XIX. Comunque sono affreschi di un certo valore, in particolare una "Madonna dei raccomandati" che ritrae un soggetto caro agli artisti umbri. Non si può dimenticare, nella navata laterale in un urna che la protegge, una piccola Maria Vergine lignea, che l'Eroli fa risalire al IX o X secolo.

 

Restauro della Chiesa di Santa Pudenziana - Affreschi e struttura
Direzione dei lavori:  dott.ssa Margherita Romano
Soprintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici di Perugia: arch. Pier Luigi Agostini
Restauro: completato nel 1990 da S.U. Rest, Spoleto
Contributi: Samuel H. Kress Foundation e di privati
Dal sito Internet dell'Arpai  http://www.arpai.org
Associazione per il Restauro del Patrimonio Artistico Italiano

 

Come raggiungere da Roma la Chiesetta di Santa Pudenziana a Narni

1-Occorre prendere da Roma la A1 (Autostrada del Sole) in direzione Firenze.
2-Uscire a Magliano Sabina (a circa 33 Km dalla barriera Roma Nord).
3-Dopo il casello, girare a sinistra sulla Flaminia in direzione Terni - Narni.
4-Proseguire sempre dritto in direzione Terni - Narni per circa 13 Km. 
5-Arrivati ad una biforcazione della Flaminia, girare a sinistra in direzione Orte  per la Flaminia ter.
6-Dopo circa 1,5 km girare a sinistra dove c’è il cartello Visciano - Santa Pudenziana: la stradina è molto piccola e il cartello è nascosto dagli alberi. 
7-Proseguire su questa piccola stradina (prima asfaltata poi sterrata) per circa 1 Km fino all'apertura della radura sulla quale sorge la piccola Chiesa.

Ubicazione della Chiesa di Santa Pudenziana

 

 

 

 

 

 

 

 

Sottofondo musicale:
Pink Floyd - "Shine On You Crazy Diamond", tratto dal cd
"Wish You Were Here" (1975)