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Il film     La trama     I Personaggi     Note Tecniche


La trama del fílm differisce molto da quella originale del manga: eccola qui.

Il film inizia con la nascita di Oscar, alla quale fa seguito la morte della madre; il generale, niente affatto sconvolto per la notizia, si preoccupa soltanto di segnare il destino dell'erede, e di incaricare la balia di trovarle - anzi, trovargli -un'adeguata compagnia maschile. L'infanzia di Oscar e Andrè viene descritta in ún'unica scena, ma già si intuisce il profondo legame tra i due. Il regista passa immediatamente all'investitura di Oscar a capitano delle guardie, frettolosamente annunciata dal padre; pochi minuti, il tempo di una rapida carrellata sulla facciata del palazzo di Versailles, e Antonietta è già regina... Quest'ultima si diletta nella scelta degli abiti, e la contessa di Polignac, già eminenza grigia di Sua Maestà - ne riceve alcuni in dono. Un accenno al conte di Fersen, un rapido scambio di occhiate dal balcone, subito interrotto da un Luigi XVI decisamente disincantato. Anche Oscar è rimasta colpita dal giovane, che rivede ad un - improbabile - ricevimento a Corte. Intanto, Jeanne ha già abbandonato madre e sorella, correndo in strada ad impietosire la famosa Madame... Lasciato il ricevimento, Oscar e Andrè incontrano Rosalie (che nella versione italiana ha la voce della Jeanne del cartone animato), la quale si offre ad Oscar, ricalcando a meraviglia la celeberrima scena del manga ... con l'unica differenza che stavolta Andrè si proporrà come ... sostituto. La madre di Jeanne e Rosalie si lancia fuori dalla soglia... per venire prontamente investita dalla contessa di Polignac, difesa dal duca di Germaine. Oscar coglie l'occasione per sfidare quest'ultimo a.duello, con grande orgoglio del generale; il duca rimane ucciso, e la nostra eroir dai rimorsi, decide di ubriacarsi in ur na... Ai tavoli vicini, frattanto, si sta do un'accesa discussione sui reali oratore principale, un certo Maximilien Robespierre, col quale Oscar scatena una vera e propria rissa, coinvolgendo ben presto tutti i clienti dell'osteria...Soccorsa da Fersen, il quale riporta a palazzo Jarjayes lei  ed Andrè, la protagonista sembra rendersi conto di non riuscire a vivere come un uomo, anche se il padre l'ha educata persino a pensare come tale. Scoprirsi invaghita del conte svedese (non si può parlare d' "amore", il regista è troppo superficiale sull'argomento) sconvolge la nostra, che appare sempre più incerta negli austeri panni di capitano delle guardie. E' Andrè che cercherà di far capire ad Oscar l'impossibilità di  continuare a voler fingere di essere un   uomo; il suo vecchio amico si mostra decisamente geloso del conte di Fersen,ma sceglierà un momento decisamente inadatto per rivelare i suoi sentimenti :la sera del ballo durante il quale Oscar fa il suo ingresso a corte in abiti femminili, e danza con Fersen, dal quale viene rifiutata ... inconsapevolmente (il povero Fersen crede di parlare con la cugina del biondo capitano ...). Oscar non capisce che cosa prova in realtà per Fersen, nè per il suo amico d'infanzia ... e la questione non è chiara,nemmeno al pubblico, dato che Oscar non sembra essere affatto dispiaciuta del bacio che Andrè le ruba al bordo di una fontana. Un altro avvenimento sconvolgerà la vita della nostra eroina: il padre ha deciso infatti di concedere la sua mano al conte Cirodel, per meri motivi di interesse. Demy descrive Girodel come un essere abbietto e perverso, dal quale Oscar fugge, anche se non trova il coraggio di ribellarsi completamente al volere del padre. Romperà il fidanzamento grazie alle insistenza di Andrè; a farne le spese sarà un'ignara damina, baciata (sulla bocca!) da Oscar, tanto per dimostrare all'intraprendente   conte come sia difficile " assicurarsi della qualità dell'articolo una volta acquistato"..! La corte francese, intanto, è distratta dalla quotidiana mondànità dalla nascita dell'erede al trono ed, in  seguito, dallo scandalo della collana , gestito da una astuta Jeanne e da un cardinale di Rohan decisamente fuori dagli schemi... Il malcontento del popolo comincia a farsi sentire, ma il regista non riesce a cogliere la drammaticità del momento, trasformando in risse quelli che dovevano essere inquietanti rombi di tuono prima dello scatenarsi di una tempesta. La situazione precipita ma Antonietta, troppo presa dal suo ultimo svago alla  moda (la messa ín scena di un'opera teatrale )non sembra curarsene. Il principino, minato da una misteriosa malattia, muore dopo aver salutato per l'ultima volta Oscar , la quale ha già deciso di lasciare la guardia reale per comandare le più turbolente guardie parigine. Coinvolta nelle sommosse seguite alla convocazione degli Stati Generali, la protagonista viene incarcerata insieme al suo plotone, ma sarà prontamente liberata dalla folla, fra la quale, naturalmente, ritrova anche Andrè. Ed è qui che si corninciano ad intuire i sentimenti che Oscar   prova per quest'ultimo... Presa la decisione di schierarsi dalla parte  del popolo - ma il pubblico lo può solo intuire, per ora - Oscar lasci  anche la casa patema, dopo un duello col generale; Oscar confesserà il suo amore ad Andrè, ma la sequenza è assai poco coinvolgente, e lontana anni luce sia dal romanticismo dell'anime che dalle immagini neoclassicheggianti della lkeda. Il finale è qui meno enigmatico: Oscar si perde fra la folla che festeggia la presa della Bastiglia (intuita, più che vista) e Andrè viene colpito e presumibilmente ucciso da un cecchino. Assolutamente assenti le figure di Alain e del Cavaliere Nero; Bernard Chatelet è ridotto alla stregua di comparsa.

Tratto da:  " Lady Oscar, special strike" all Rights Reserved


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