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IL NOSTRO POF

 

PIANO DELL' OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2002-2003

 

Strumenti operativi

Progetti pluriennali

Progetti annuali

 

 

 

 

CHE COSA E':

Il P.O.F. , previsto dal vigente regolamento (D.P.R. n.8 - marzo 1999) sull'autonomia scolastica, è la CARTA DI IDENTITA' DELLA SCUOLA.

Esso è costituito da un documento base e da una serie di allegati che illustrano le scelte culturali e didattiche, la struttura organizzativa, le attività, i progetti ed i servizi offerti dalla scuola dell'infanzia ed elementare del V Circolo.

Il suo scopo principale è quello di fornire le informazioni essenziali atte a tracciare il profilo della scuola e a delinearne l'identità culturale e le scelte formative.

 

 

 

 

 

 

QUANTO TEMPO DURA:

Il P.O.F. è un documento flessibile redatto da una Commissione apposita sulla scorta delle indicazioni fornite dal Dirigente Scolastico e dagli Organi Collegiali. Annualmente la Commissione provvede ad aggiornarlo in base alle rinnovate esigenze emergenti dall'utenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LETTURA DEL TERRITORIO

Il V Circolo comprende plessi ubicati in due Comuni diversi:

CHIETI e CASALINCONTRADA

Le scuole operano in un comprensorio territoriale in crescente espansione, caratterizzato da un tessuto sociale eterogeneo e dalla presenza di un numero, seppure esiguo, di alunni stranieri.

In tale contesto la scuola si offre come interlocutrice attenta,   elaborando un offerta formativa che tenga nel dovuto conto i bisogni dell'utenza e che incoraggi comportamenti di cooperazione e solidarietà.

Il comprensorio del V Circolo è ben servito dalle linee di trasporto sia urbano che extraurbano; inoltre è fornito di servizi sociali, musei, biblioteche e teatro facilmente raggiungibili e quindi fruibili dagli utenti della scuola nell'abito delle attività educative proposte.

I plessi di Brecciarola  e Casalincontrada, pur presentando lievi diversità in ordine alle condizioni sociali, economiche e culturali, hanno omogeneità di richieste educative rispetto al plesso ubicato a Chieti.

 

 

 

 

 

 

 

 

LOCALIZZAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO

iL v cIRCOLO OFFRE IL PROPRIO SERVIZIO PRESSO LE SEGUENTI SEDI:

 

INFANZIA CHIETI S.ANDREA 3 SEZIONI
INFANZIA CHIETI B.TA MAIELLA 2 SEZIONI
INFANZIA CHIETI S.BARBARA 1 SEZIONE
INFANZIA CHIETI BRECCIAROLA 2 SEZIONI
INFANZIA CHIETI VIA DELLA LEGIONE 1 SEZIONE
INFANZIA CASALINCONTRADA 3 SEZIONI
ELEMENTARE CHIETI  S.ANDREA

11 CLASSI A MODULO

4 CLASSI A TEMPO PROLUNGATO

ELEMENTARE BRECCIAROLA 4  CLASSI A MODULO
ELEMENTARE CASALINCONTRADA 9  CLASSI A MODULO

ISCRITTI ALLA SCUOLA DELL'INFANZIA   

287 ALUNNI
ISCRITTI ALLA SCUOLA ELEMENTARE 483 ALUNNI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Strumenti operativi

Il v circolo realizza l’offerta formativa attraverso i seguenti strumenti operativi:

 

 

programmazione educativo-didattica elaborata da tutti i

docenti all’inizio dell’anno scolastico:

per “campi di esperienza” nella scuola dell’infanzia

per “ambiti disciplinari” e per classi parallele nella scuola elementare

 

programmazione settimanale nell’ambito del team sia delle

attività interdisciplinari che di quelle specifiche di ciascun ambito di

intervento educativo.

 

Elaborazione di progetti miranti ad approfondire alcuni aspetti delle attività  curricolari e ad arricchire il ventaglio delle possibilità di

formazione che la scuola già offre.

Tali progetti espressione autentica di autonomia culturale creativa e

gestionale  della scuola possono essere realizzati anche in orari aggiuntivi

previo consenso dell’utenza.

 

La scuola progetta la qualità

i fattori di qualità si configurano nelle scelte operate nell’ambito della

definizione del piano dell’offerta formativa e rispondono alle istanze delle

famiglie e degli enti locali che interagiscono con l’istituzione scolastica.

Nell’ambito delle scelte operate la scuola attiva progetti pluriennali e

Annuali. I primi tendono a favorire e sviluppare il processo d’identità il

Senso di appartenenza e di cittadinanza attiva gli altri favoriscono e

Sviluppano il pensiero creativo sia per le attività a loro connesse sia per la

Pluralità e la diversità dei contenuti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Progetti pluriennali

 

 

SCUOLA SICURA

rivolto a tutti gli alunni del Circolo

 

Finalità

Far conoscere agli alunni le più elementari norme di sicurezza, di protezione e di autoprotezione al fine di fronteggiare eventuali situazioni di emergenza

 

Metodologia

Esercitazioni pratiche di evacuazione

 

Collaborazione

Enti e Amministrazioni preposti al coordinamento nel territorio della struttura di Protezione Civile

 

 

 

 

 

 

 

Progetto biblioteca

“lo scrigno”

rivolto a tutti gli alunni del plesso S. Andrea

 

Finalità

sviluppare il gusto e l’amore per la lettura

 

Metodologia

circe-time

 

Tempi

in orario aggiuntivo due volte a settimana per 2 h da novembre a maggio

 

 

 

 

Educazione musicale

“a scuola….. la banda”

rivolto  agli alunni della scuola elementare e media di Casalincontrada.

 

Finalità

Promuovere la conquista dell’identità culturale

 

Metodologia

Laboratorio per gruppi diversi di strumenti musicali scelti con supporto di

Esperti esterni

 

Tempi

Intero anno scolastico in orario curricolare e aggiuntivo con due rientri

Pomeridiani di 2 h ciascuno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Progetti annuali

 

    IO, GLI ALTRI, L'AMBIENTE ....... IN ARMONIA 

 

Scuola dell'infanzia " S.Andrea" BIMBI IN MOVIMENTO
Scuola dell'infanzia " Casalincontrada" ESPRIMERSI CON IL CORPO
Scuola dell'infanzia " Brigata Maiella" UN ANNO INSIEME
Scuola dell'infanzia " S. Barbara" ARTE E COLORE
Scuola dell'infanzia " Madonna degli Angeli" NOI E IL MARE
Scuola dell'infanzia " Brecciarola" IL PIANETA DELLE MERAVIGLIE

rivolto agli alunni dalla scuola dell'infanzia

Tutti gli alunni del Circolo

 

Finalità

Contribuire alla maturazione complessiva del bambino, promuovendo la presa di coscienza delle possibilità e del valore del corpo in relazione a se stesso, agli altri e allo spazio circostante.

 

Metodologia

Ricerca

Esplorazione

Esperienza

Comunicazione

Attività spontanee

Attività in piccolo e/o grande gruppo

Attività d'intersezione

 

 

 

 

MODI E FORME DELLA COMUNICAZIONE

 

Classi I°A-B NOI PICCOLI AUTORI
Classi II°A-B COMUNICHIAMO CON I FUMETTI
Classi II°C UN MONDO PER GIOCARE
Classi III°A-B I TESORI DELLA NOSTRA CITTA'
Classi III°C AQUILA REALE
Classi IV°A-B CORPO - SUONO - PAROLA ......
Classi IV°C IL LIBRO RACCONTA
Classi V°A-B VIAGGIANDO CON LE NOTE
Classi V°C COMUNICHIAMO CON LA POESIA

 

Destinatari

Tutti gli alunni del Plesso S.Andrea

 

Finalità

Comprendere che per poter star bene a scuola con sé e con gli altri, in una rete di rapporti umani fondati sull'empatia, sul rispetto e la stima reciproca, è necessario sviluppare e potenziare le capacità comunicative di ciascuno.

 

Metodologia

Circle-time

Laboratori operativi

 

Tempi

Anno scolastico 2002-2003

 

 

 

 

 

Progetto lettura

“leggiamo”

rivolto agli alunni dalla classe prima alla classe quarta di S. Andrea

Brecciarola e alle classi di Casalincontrada.

 

Finalità

Sviluppare la competenza comunicativa e relazionale degli alunni attraverso

La lettura

 

Metodologia

Circle-time

 

Tempi

In orario scolastico per due ore settimanali

 

 

 

Insegnamento musicale ad indirizzo corale

Rivolto a tutti gli alunni dei plessi s. Andrea e Brecciarola

In rete con la scuola media Chiarini-De Lollis (in via di organizzazione)

 

 

La scuola dell’infanzia progetta

 

È bellissimo stare insieme

Rivolto a tutte le scuole dell’infanzia del circolo

 

Finalità

Promuovere la capacità di vivere nel rispetto di sé stessi degli altri delle

cose

 

metodologia

ricerca-attività laboratoriali in piccoli e grandi gruppi

 

Tempi

 

 

 

Musichiamo insieme

Rivolto a tutti i bambini della scuola dell’infanzia di Brecciarola Casone

 

Finalità

Sviluppare la creatività stimolando le capacità sensoriali percettive ed

Intellettive del bambino

Favorire l’integrazione della diversità

 

Metodologia

Laboratorio ludico per gruppi misti

 

Tempi

(con intervento di esperto senza onere per

L’amministrazione

 

 

 

Progetto direttore servizi generali

Amministrativi

 

(a livello di consorzio di scuole di ogni ordine e grado e della provincia di Chieti)

 

“amministrare la scuola dell’autonomia”

 

finalità

approfondire e studiare le tematiche connesse all’autonomia e al decentramento amministrativo  per offrire un servizio sempre più ottimale

all’utenza

 

metodologia

gruppi di lavoro dello stesso ordine di scuola

 

tempi

in orario aggiuntivo pomeridiano

 

 

 

La scuola progetta la flessibilità

 

insegnamento della lingua inglese : nelle classi del

primo ciclo di tutti i plessi del circolo

 

laboratorio multimediale : nel plesso s. Andrea quale

supporto informatico alle attività curricolari e qualora necessario

anche a quelle connesse al funzionamento della biblioteca

 

classi aperte: come strategia metodologica per attività

curriculari di ricerca e di laboratorio  per gli alunni delle classi affidate

allo stesso team e divisi per piccoli gruppi. Tale organizzazione è

rivolta agli alunni delle classi IIA- IIIA- VA-B-C S. ANDREA IV-III A-B

Casalioncontrada

 

continuità educativo- dittatica: per opportuni

raccordi fra scuola dell’infanzia elementare e media

 

è stata nominata una commissione formata da docenti di scuola

materna elementare e media che opera per favorire la realizzazione di

una fattiva ed efficace continuità educativa.

Per realizzare il necessario raccordo pedagogico curricolare ed

Organizzativo tra i diversi ordini e gradi di scuola sono stati scelti i

Seguenti piani di interventi:

         comunicazione dei dati dell’alunno

          coordinamento della programmazione curricolare tra le classi

         terminali ed iniziali di ciascun ordine di scuola

         formazione delle classi iniziali

         ricerca di criteri uniformi di valutazione

         interventi reciproci dei docenti delle scuole interessate su obiettivi

         didattici programmati

 

pre-post scuola: servizio erogato da soggetti privati su

autorizzazione del Dirigente Scolastico per soddisfare le richieste

dell’utenza

 

gestione supplenze brevi: i docenti che non programmano

progetti di recupero e/o consolidamento nelle ore di contemporaneità

effettueranno le supplenze di servizio

 

incarichi individuali-commissioni-gruppi di

lavoro: per  un’organizzazione funzionale dei due ordini di scuola

del circolo sono previsti i seguenti incarichi commissioni gruppi di

lavoro:

vicario

funzione obiettivo

collaboratori

referenti e coordinatori

fiduciari

comitato di valutazione docenti

commissione p.o.f.

gruppo H

gruppo H tecnico

gruppo L2    

gruppo continuità

gruppo educazione alla legalità

laboratorio di ricerca e sviluppo

 

 

 

Attività di laboratorio

 

consapevoli dell’importanza del “fare” nei processi di apprendimento che si

consolidano e si evolvono nella misura in cui sono collegati all’esperienza

intesa come “progettata operatività” molti insegnanti organizzano le attività

curricolari in forme laboratoriali

 

la specifica metodologia utilizzata nella conduzione di tali attività scaturisce

da presupposti pedagogici coerenti con la formazione degli  alunni e  mira a

coniugare vissuto e sapere codificato in un positivo clima relazionale

 

nell’anno scolastico 2001/2002 vengono attivati laboratori relativi ai seguenti

ambiti:

 ambito corporeo: laboratorio teatrale e di manipolazione           

         ambito linguistico: laboratorio narrativo

         ambito scientifico

integrazione alunni portatori di handicap

 

 

le attività di sostegno

 

nell’organizzazione delle attività di sostegno si seguono i seguenti criteri:

 

 

         l’insegnante di sostegno è contitolare della classe o delle classi in cui

         opera e copre un ruolo paritario che prevede scambi di conduzione (non

         occasionali ma precisati nelle programmazioni di team) delle attività

         didattiche

         partecipa ad incontri periodici con le strutture territoriali riabilitative

         che intervengono nei singoli casi per salvaguardare il diritto al sostegno

         dell’alunno portatore di handicap

 

 

scelte metodologiche

 

l’alunno mantiene il rapporto con il gruppo classe alternando momenti di

applicazione individualizzata nell’aula di appartenenza ad altri di lavoro in

piccoli gruppi o individualmente nei locali predisposti

la specificazione della metodologia compare nei singoli piani educativi

individualizzati degli alunni

 

 

spazi utilizzabili

 

per le attività educativo-didattiche si utilizzano le aule di appartenenza le

aule di sostegno il salone audiovisivo la palestra il cortile il laboratorio di

informatica

 

obiettivi educativi

 

per ogni alunno portatore di handicap vengono definiti in un piano educativo

individualizzato gli obiettivi educativi ripartiti nelle diverse aree formative

(area socio-affettiva e motoria area linguistico-espressiva area logico-

matematico-scientifica)

vengono inoltre perseguiti i seguenti obiettivi educativi trasversali:

         elevare il livello di autostima

         sostenere l’integrazione nella classe

         acquisire un adeguato livello di autostima personale e/o scolastica

         aumentare i tempi di attenzione –concentrazione

         raggiungere un maggiore autocontrollo emotivo

 

 

consolidare gli apprendimenti precedenti e promuoverne nuovi

raggiungere le abilità strumentali

 

 

verifiche

 

         le attività di verifica del piano avranno scadenza bimestrale e terranno

         conto dei progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza.

         Le verifiche iniziali e finali si svolgono in sede di gruppo di lavoro con

Le famiglie e gli operatori psico-socio-sanitari pubblici e di eventuali

Strutture private che intervengono sugli alunni.

 

 

Integrazione alunni diverse etnie

 

Il V circolo a causa dell’ incremento dell’immigrazione e delle adozioni di

Bambini provenienti da paesi extracomunitari e non, si è arricchito di " nuove presenze" con le quali insegnanti ed alunni si trovano ad interagire costantemente. In questo nuovo contesto l'insegnante assume la funzione di mediatore interculturale che attiva strategie varie per far conoscere culture diverse e, quindi, far accettare la "diversità" per favorire l'integrazione e l'interazione. 

 

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