storia e tecniche dell' Intarsio

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Grazie  

all'Istituto per il Restauro 

"Maria Teresa Caiazzo"

 

pubblico in queste pagine la 

 

"Storia e Tecniche dell'Intasio "

 

una tesi specialistica di 

 Biagio Ventura, 

studente dell' Istituto

 

Gli Argomenti

L' Intarsio

 

Tecniche di intarsio        

Essenze usate per l'Intarsio

 

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Intarsio

Storia e Tecniche dell'Intarsio

Intarsio sorrentino

 

 

Sommario della Sezione:

 

Principi di Restauro

Il Laboratorio

Schede  tecniche

Ricettario

Glossario

seconda parte

Tarsia certosina

Questa tecnica consiste nell’intagliare le figure che si vogliono rappresentare ed incastrarle in un’asse di legno massello; non viene eseguita con l’impiallacciatura, ma solo con la listra (pezzi di legno con uno spessore non inferiore ai 5 mm).

 La realizzazione della tarsia certosina

  • Servono un’asse di legno massello su cui inserire l’intarsio ed una listra della essenza che si preferisce.

  • Si riporta il disegno sulla listra con l’ausilio della carta da lucido e lo si ritaglia con un seghetto a traforo, facendo attenzione a non inclinare la lama del seghetto: è indispensabile tenerla sempre perfettamente perpendicolare al legno per evitare di ricavare dei tasselli imprecisi.

  • Realizzare tanti tasselli quante sono le tessere del disegno, li si riporta sull’asse di legno massello e se ne tracciano i contorni con la matita.

  • Si prepara lo scasso che ospiterà i tasselli, con scalpelli e sgorbie, con la massima precisione: se il lavoro viene eseguito bene non sarà necessario la colla per fissare le tessere di legno.

  • Terminato l’intarsio, rifinire nel modo che si ritiene più opportuno optando per la lucidatura a cera o a tampone.

 

Tarsia geometrica

Venne studiata intorno al trecento per ricoprire completamente gli oggetti da decorare.

Con questa tecnica la listra viene tagliata pezzo per pezzo e assemblata in base al progetto disegnato.

Il nome di tarsia geometrica deriva dal tipo di disegno ottenuto, che presenta decori molto squadrati e rettilinei.

La realizzazione della Tarsia geometrica

  • Si riporta il disegno che si desidera riprodurre possibilmente in dimensioni reali su un foglio di carta.

  • Scelte le essenze ed individuata in ognuna la venatura migliore da seguire, si stabilisce come distribuirle nel disegno per ottenere il giusto equilibrio dei colori e gli effetti chiaroscurali, che devono essere in armonia con l’intero contesto.

  • Si riporta il disegno di ogni singolo pezzo sul legno aiutandosi con della carta da lucido. Per essere più precisi nell’intaglio, può essere comodo attaccare sul retro del legno, soprattutto sulle essenza che tendono a rompersi, una striscia di scotch di carta e, rigirato il legno con l’aiuto di un righello, passare più volte il taglierino lungo i bordi della parte da staccare scalfendo piano le fibre fino a farle separare.

  • Una volta ritagliato il disegno, lo si ricompone bloccandolo con lo scotch e lo si incolla sull’oggetto seguendo la normale procedura.  

    Tarsia a toppo

    Permette di raffigurare gruppi di piccoli motivi geometrici sistemati sempre nello stesso ordine e con le medesime dimensioni che formano veri e propri capolavori.

    Guardandoli viene spontaneo chiedersi quanta pazienza occorra per riuscire a tagliare dei triangolini perfettamente identici nella forma, ma di essenze differenti che solitamente formano una cornice all’interno di un mobile.

    È nel ‘500 che viene studiato il metodo della “tarsia a toppo” per velocizzare e semplificare simili lavori.

    Per ottenere una successione di elementi geometrici tutti uguali basta procurarsi delle bacchette delle essenze prescelte della stessa forma del motivo da riprodurre:

    per esempio, per i cerchietti si sceglie una bacchetta rotonda e la si taglia;

    se tutte questa bacchette vengono incollate tra loro seguendo la successione da riportare sull’oggetto e segate tutte assieme, si ottiene un intarsio con motivi ricorrenti perfettamente uguali.

 

La realizzazione della Tarsia a toppo

 

Tarsia a foro e contro foro

E’ la tecnica più usata anche ai nostri giorni e permette di realizzare qualsiasi disegno servendosi, oltre che del legno, anche di altri materiali.

Non si tratta di una tecnica semplice e richiede molta pazienza e una buona manualità.

Con essa è possibile realizzare due o più disegni perfettamente identici nelle forme e nelle dimensioni, ma con essenze differenti: usando solo due fogli di impiallacciatura si otterranno due figure uguali, una in negativo e l’altra in positivo.

 

La realizzazione  della Tarsia a foro e contro foro

Approfondimenti: Restauro del Coro dei Conversi 


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 Ultimo Aggiornamento: 24/11/05.