Il Restauro del Mobile Antico

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"Simona Restauri"

Restauro conservativo mobili e oggetti d'epoca

 

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Il Cassone

 

Il cassone o comunemente chiamato “ cassapanca”, è sicuramente uno dei mobili più antichi che appare nell’arredo delle case.

Nasce infatti già nel XV° Secolo e rimarrà in uso a lungo.

L’esigenza di riporre abiti ed oggetti che potevano essere di uso quotidiano, oppure di contenere doti nuziali o ancora di trasportare i propri beni da un luogo all’altro, fa si che ogni famiglia benestante e non possieda un cassone più o meno di bella fattura.

Per tutto il ‘500 il cassone è dunque un mobile di utilizzo comune ma con il finire del secolo assume solo una funzione di rappresentanza poiché compaiono altri mobili a sostituzione del cassone.

Cassone in noce intagliato con al centro lo stemma della famiglia Chigi (Mercato Antiquario)

Si può sicuramente affermare che la forma costruttiva del cassone è sicuramente stata importante per lo sviluppo di tutta una mobilia che troveremo nei secoli a venire .

Gli esemplari più pregiati di cassoni possiamo trovarli nell’ebanisteria dell’Italia Settentrionale e in quella Centrale.

Di seguito riporto schematicamente le differenze peculiari tra i diversi cassoni italiani. 

Tipologie di Cassone 

GENOVESE legno di carrubo con decorazioni marine.
EMILIANO:   legno di noce con basamento altissimo 
BRESCIANO: legno di noce con decorazioni a treccia.
BERGAMASCO:    legno di noce di forma piccola e tozza.
CREMONESE:  legno di noce con cariatidi scolpite ai lati in forma di sfingi
FRIULANO:     legno di noce con intagli a tralcio di vite con l’uva.
TOSCANO: decorato finemente a pastiglia.

Restauro del cassone

Oggi giorno è sempre più difficile avere la fortuna di poter realizzare un restauro conservativo su di un cassone,  poiché durante il trascorrere dei secoli questi mobili sono stati spesso utilizzati per costruire altri tipi di mobili oppure hanno subito trasformazioni radicali.

Esempio:  molto facilmente un  tavolo frattino  è realizzato con coperchi o frontali in noce di cassoni antichi per poi  venire  “spacciato”  per tavolo d’epoca aumentando così considerevolmente il suo valore .Attenzione !!!

Consiglio quindi nel caso in cui ci si trovi a dover restaurare un cassone autentico d’epoca di procedere con estrema cautela cercando di preservare la patina originale del mobile e senza modificare in alcun modo la struttura lignea. 

Normalmente,  eccetto per i cassoni decorati,  la lucidatura di questi mobili era semplicemente eseguita con cera d’api naturale tirata poi a mano con un panno di lana morbido. Questa operazione la si può semplicemente eseguire procurandosi della cera d’api a base di trementina (vedi ricetta nel sito) e un vecchio maglione o straccio di lana morbido privo di peluria.

Consiglio inoltre di fare comunque un trattamento antitarlo ed eventualmente di consolidare il mobile, sempre se necessita, utilizzando solo chiodi  legni  d’epoca e colla di pesce.

 Se siete interessati ad avere qualche notizia in più riguardo ai cassoni , oppure desiderate sottopormi un Vs. cassone per analizzarlo insieme non esitate a contattarmi.


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 Ultimo Aggiornamento: 06/07/02.