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Ultimo aggiornamento: martedì 18 Novembre 2001
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Nome Rivista Titolo Data Autore
Il Sole 24 Ore Nasce l'Africa Technology Forum Banca Mondiale, Fmi e hi tech insieme per colmare il "digital divide": il continente ha il 10% della popolazione mondiale e meno dell'1% degli utenti della rete L'Africa ha il 10% della popolazione mondiale ma meno dell'1% degli utenti Internet. E i pochi accessi esistenti sono distribuiti in modo diseguale: in Sudafrica ne esistono un milione, praticamente nessuno in Congo , paese devastato da anni di guerra civile e povertà. L'Internet Council State Report americano e l'Internet Report 2000 , due delle più autorevoli ricerche sulla diffusione della rete nel mondo, fissano il numero degli utenti in Africa a 2,5 milioni, contro i 136 del Nord America, gli 83 dell'Europa e 679 dell'Asia. Per aiutare l'Africa a colmare quello che ormai viene comunemente chiamato"digital divide" (disuguaglianza nello sviluppo tecnologico) è nato ieri l'Africa Technology Forum , voluto dalla Banca Mondiale e dal Fondo monetario internazionale e creato grazie all'apporto di manager e ricercatori delle più importanti aziende del mondo dell'alta tecnologia. Il meeting inaugurale e di presentazione si è tenuto a Washington. 19 Dicembre 2001  
La Repubblica La riforma della scuola proposta dalla commissione Bertagna   - Dodici anni di scuola contro i tredici attuali, addio ai tre maestri (e ai moduli) nelle scuole elementari, prima scelta del proprio futuro scolastico fra istruzione (licei) e formazione (scuole professionali) a 12 anni e poi conferma definitiva a 14, obbligo di studiare fino a 18 anni. Questi i cardini della riforma della scuola studiata dalla Commissione Bertagna e fatta propria dal ministro Moratti, che verrà illustrata ai contestatissimi Stati generali della scuola. Il curriculum che seguirà lo studente della scuola morattiana è chiaro: tre anni di scuola materna facoltativa (che però danno a chi li frequenta, diritto ad un "bonus" di un anno nei primi otto di scuola) cinque anni di elementari e tre di medie inferiori suddivisi in 4 cicli didattici biennali e quattro di superiori con i licei, dunque, che saranno più brevi. A livello di orari la riforma prevede 25 ore settimanali di lezione per 33 settimane l'anno più 300 ore l'anno che saranno però facoltative. La riduzione dell'orario settimanale sembra segnare il destino del tempo pieno che secondo le linee della riforma sarà possibile solo a pagamento. Viene ripristinato il voto in condotta nel senso che tornerà ad incidere sulla media dei voti. E pare destinata a sparire l'educazione fisica nel ciclo elementari-medie. Le superiori avranno due linee: i licei (classico, scientifico, tecnico, economico, umanistico, linguistico, artistico e musicale) e le scuole di formazione professionale con due canali: uno che dura 4 anni e uno di tre. La novità è che la formazione professionale avrà lo stesso valore dei licei garantendo l'accesso al diploma e all'università. Cambia anche la maturità. Tutti i membri delle commissione saranno interni escluso il presidente. Gli studenti sosterranno tre scritti (italiano, una multidisciplinare e una terza prova affidata alla commissione) mentre la prova orale sarà su materie a richiesta del candidato. 18 dicembre 2001  
Il Manifesto India e Pakistan ai ferri corti Dopo l'attacco al parlamento Delhi non scarta "nessuna opzione". Islamabad: "Reagiremo" All'ombra dei bombardamenti americani sull'Afghanistan altre crisi regionali si stanno acuendo. In particolare i più acerrimi rivali della zona, India e Pakistan, stanno arrivando ai ferri corti. Tanto che il segretario di stato Colin Powell, che ha riconoscito il "diritto dell'India a difendersi", ha detto che la "situazione può diventare potenzialmente molto pericolosa". Soprattutto dopo l'attacco al parlamento indiano di giovedì scorso, la cui responsabilità viene attribuita da Delhi a Islamabad. "Chiunque sfidi la nostra sicurezza dovrà affrontare le conseguenze", ha dichiarato ieri il ministro dell'interno indiano Lal Khrishna Advani nel corso di una cerimonia religiosa nella capitale indiana. Mentre il premier Atal Behari Vajpayee ha convocato una riunione di gabinetto per passare al vaglio tutte le questioni che riguardano la sicurezza nazionale. Si è discusso, ha rivelato il ministro degli esteri, Jaswant Singh, anche del movimento di truppe pakistane al confine con l'India. Il Pakistan aveva messo le sue truppe in stato d'allerta venerdì scorso. Se il governo di Delhi ha detto che "sta valutando tutte le opzioni", Islamabad risponde: "reagiremo se attaccati e reagiremo con grande forza". Rashid Qureshi, portavoce del presidente Pervez Musharraf ha poi aggiunto: "l'India deve prepararsi a subire perdite pesantissime"..... 18 Dicembre 2001  
Il Manifesto Tutti i batteri del presidente L'Fbi indaga sulla Cia. E i Bush producono un vaccino che prima di settembre nessuno voleva E' praticamente ufficiale, scrive il Washington Post: l'Fbi ha trovato la pista che porta ai "terroristi all'antrace". La polverina bianca delle spore è uscita fuori dai laboratori "non censiti" della Cia. 18 Dicembre 2001 Francesco Piccioni
Il manifesto Firenze, migliaia di studenti contro la guerra e con Emergency Regione Toscana, al meeting sui diritti umani, le ragioni di chi è contro il terrorismo di bin Laden e dei bombardamenti americani ...Il fondatore di Emergency è appena rientrato da Kabul, ed ha subito raccolto l'invito della regione Toscana per partecipare all'ormai tradizionale meeting sui diritti umani. Quest'anno si affronta il tema delle schiavitù: della malattia, della guerra, del sesso e del denaro. Scorrono i filmati di bambini come l'indiano Vinuoud, comprato per 300 rupie e costretto a tessere tappeti. Poi alcuni suoi coetanei del delta del Nilo, svegliati alle 3 del mattino per andare a raccogliere fiori di gelsomino per un industria di cosmetici. E ancora bambini soldato, istupiditi dalla droga e con il kalashnikov a tracolla. Sul palco arrivano Melissa, 13 anni, e Arturo, 16 anni. Vengono dal Perù: lei vende gelati per strada e pulisce le tombe nel cimitero del paese, mentre lui è nei campi dalla mattina alla sera. Fanno parte dell'associazione Mantoc, e dicono che il lavoro fa parte della loro vita, perché così riescono a mangiare e a studiare: "Però è necessario che si boicottino i prodotti fatti sfruttando il lavoro minorile. E sarebbe utile che chi approva le leggi, prima di farle ascoltasse le nostre voci"... 18 Dicembre 2001 Riccardo Chiari
Le Monde Diplomatique La schizofrenia delle Nazioni unite   una Lotta senza mezzi contro la fame
Conosciamo tutti l'entità dell'orrore: nel 2000, trentasei milioni di esseri umani sono morti di fame o delle sue conseguenze immediate. Eppure, allo stato attuale delle forze produttive agricole, il pianeta potrebbe nutrire senz'alcun problema dodici miliardi di esseri umani: ...
Novembre 2001 Jean Ziegler
Il Manifesto Democrazia al suo punto più basso
Dopo la decisione di Bush di istituire tribunali militari speciali americani "contro il terrorismo" Intervista al giurista Michael Ratner, Center for costitutional rights. "Una situazione più grave che ai tempi del maccartismo". Ma le reazioni in America sono scarse
18 Novembre 2001 Patricia Lombroso
Le Scienze Salvare l'Asia per salvare il mondo Un maggiore scambio tecnologico tra paesi ricchi e paesi poveri potrebbe aiutare a risolvere molti problemi
Nel documento finale del World Summit on Sustainable Development Asia-Pacific Regional Preparatory Meeting svoltosi in Cambogia, che ha visto la partecipazione di 300 esperti in materia ambientale, si legge che la guerra globale per giungere a uno sviluppo sostenibile sarà vinta o persa in Asia. La situazione nel continente sembra infatti quasi disperata, poiché vi vive oltre la metà della popolazione mondiale, ma l'Asia ha anche la più vasta area affetta da degradazione del suolo, il più alto tasso di consumo delle risorse idriche per l'agricoltura e livelli di inquinamento dell'aria nelle città che sono fino a otto volte superiori a quelli che si riscontrano nelle nazioni occidentali. Inoltre, circa due miliardi di persone, un terzo dell'intera umanità, guadagna meno di due dollari al giorno.
29 Novembre 2001  
Le Scienze Verso una carestia mondiale? Le conseguenze potrebbero essere drammatiche soprattutto nel Terzo Mondo
Secondo il Ministero dell'Agricoltura americano, quest'anno la produzione mondiale di grano dovrebbe raggiungere al massimo i 1841 milioni di tonnellate, circa 54 meno dei consumi previsti. Purtroppo, non si tratta di un evento isolato, perché già l'anno scorso la produzione fu di 34 milioni di tonnellate inferiore ai consumi, e il risultato è che le scorte mondiali di grano sono le più basse degli ultimi venti anni. Ora tutti gli occhi sono puntati sul raccolto del 2002. Se questo dovesse risultare di nuovo inferiore alle aspettative, allora c'è da aspettarsi un aumento dei prezzi, che sarebbe disastroso per il Terzo Mondo.
26 Novembre 2001  
La Repubblica lettera dalla civilta araba
29 Settembre 01 Tahar Ben Jelloun
La Repubblica L'economia violentata
Da un economista ci si aspetta - come è normale - una risposta da economista: quali saranno gli effetti di questo o quell'avvenimento sul nostro portafoglio? Ma può accadere che l'interpellato non abbia troppa voglia di rispondere, quando la risposta è a un tempo evidente e impossibile. Evidente perché già contenuta nella domanda: non si può aspettarsi che l'effetto (a breve termine) di un evento estremo o catastrofico sulle nostre economie sia spontaneamente favorevole. E impossibile perché il nostro sapere non ci consente di dedurre le conseguenze di un evento assolutamente nuovo, in ragione della sua portata e delle circostanze che lo accompagnano.
21 settembre 2001 Jean-Paul Fitoussi