Oggi
iniziamo la salita al Passo delle Cisa. Lultimo ostacolo naturale
che si presentava agli antichi pellegrini, dopo lattraversata
della Manica, il valico delle Alpi, il guado del Po.
Le indicazioni
delle Via Francigena ci portano sulla vecchia strada longobarda che
portava al valico. Giungiamo ben presto al paesino di Bardone con la
sua antica pieve. Un tempo centro importante di passaggio, oggi tralasciato
dalle attuali vie di comunicazioni, è un piccolo paese disperso
tra le montagne. Tra boschi bellissimi segnati dalle orme dei cinghiali,
arriviamo a Terenzo, altro antico borgo decaduto, che conserva anchesso
la pieve con lospizio per i pellegrini. Salendo su un sentiero
molto ripido sbuchiamo sulla statale della Cisa nei pressi di Castello
di Casola.
Sulla statale
incoraggiamo alcuni cicloturisti impegnati nellascesa. Poco dopo
la vecchia e abbandonata cantoniera, Robe riconosce il luogo dove lanno
precedente si fermò a far sosta nel suo giro dItalia in
bicicletta. Era qui quasi un anno fa (esattamente il 13 agosto) in bicicletta;
questanno è arrivato fin qui a piedi!
Riprendiamo
la strada che a questo punto è in discesa e attraversiamo lo
stupendo borgo di Cassio con le antiche case allineate sulla vecchia
via e, successivamente, quello di Castellonchio. In questi due paesi
alcuni abitanti ci affidano le loro preghiere da portare a Roma, alcuni
ci raccontano la storia del paese. Come è lontana Milano con
la sua diffidenza. Persone che incontri per la prima volta ed è
come se ti conoscessero da sempre: ti offrono da bere, ti invitano in
casa per un semplice ristoro. Ti parlano, ma col cuore. Tutto ciò
ti fa pensare.
Nel frattempo,
grazie anche al sole che si fa più cocente, Robe si accorge con
grande tristezza di aver perso il cappello. Dispiace, perché
con le scarpe, lo zaino, la croce era ormai parte del nostro pellegrinaggio.
Pazienza!
Intanto,
visto che Toni soffre per le vesciche camminando sui sentieri, decidiamo
di proseguire sulla statale per gli ultimi chilometri. Sulla strada
facciamo conoscenza con delle persone che stanno studiando la salita.
Fanno parte della parrocchia di Bisuschio (Va), uno di loro è
il sacerdote e sono in pellegrinaggio in bicicletta. Vanno a Roma per
le Giornate mondiali della gioventù. Lindomani affronteranno
la salita, sono in avanscoperta. Ci diamo appuntamento per il giorno
seguente in cima al Passo della Cisa.
Eccoci
a Berceto. Pernottiamo allostello presso il campeggio. Per arrivare
in paese e poter cenare dobbiamo fare però ancora quasi 3 km.
Al ritorno è ormai notte e nel silenzio più totale cè
solo la Luna che, quasi piena, ci illumina la strada del ritorno. Cerchiamo
le stelle cadenti ma niente, non si vedono.
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