Oggi
tocchiamo anche la Liguria. Partiamo presto mentre albeggia, la tappa
è piuttosto lunga, meglio approfittare del fresco del mattino
per portarsi il più avanti possibile.
Decidiamo,
di percorrere le stradine a destra del fiume Magra invece della trafficata
statale. Purtroppo con questa alternativa non riusciamo a visitare lantica
e splendida Pieve di Sorano. Veniamo consolati però scoprendo
un piccolo gioiello: il piccolissimo abitato di Lusuolo col suo castello
e le sue mura purtroppo decadenti, tenute in piedi da impalcature che
sembrano braccia protese nello sforzo disperato di sostenere queste
testimonianze del passato. Al nostro passaggio alcuni abitanti ci vengono
incontro, ci parlano, qualcuno vede limmagine della Madonna e
si fa il segno della croce, altri si raccomandano alle nostre preghiere,
qualcuno ci dà anche dei soldi per accendere dei ceri a Roma
a S.Pietro. Siamo senza parole.
È
incredibile quello che abbiamo vissuto in questa prima settimana: mai
alla partenza avremmo immaginato una cosa del genere. Ma è questo
il bello del cammino: lincontro con la gente che ti fa riflettere,
ti arricchisce. Ci viene in mente la canzone dei Gen Rosso che dice:
"Conosco unaltra umanità, quella che spesso incontro
per la strada; quella che non grida, quella che non schiaccia per emergere
sullaltra gente
quella che non sa rubare per avere, ma sarà
contenta di guadagnare il pane con il suo sudore
che vive nel
silenzio, che ancora sa arrossire, sa abbassare gli occhi e sa scusare.
Questa è lumanità che mi fa sperare
è
lumanità che crede nellamore". Grazie Signore
per quello che ci hai donato in questa settimana.
Scendiamo
verso Aulla attraversando il fiume Magra. Decidiamo di fare la sosta
per il pranzo. Toni approfitta della "gomma" (il tubo dellacqua)
messoci gentilmente a disposizione, insieme alle sedie, dalla proprietaria
del negozio, per medicarsi le vesciche.
Ripartiamo
sotto un sole torrido e arriviamo molto stanchi a Sarzana. Siamo ospiti
in un centro di recupero per tossicodipendenti. Mangiamo con loro e
facciamo conoscenza. In serata arrivano i ragazzi stranieri incontrati
il giorno prima al Passo della Cisa: anche loro sono ospiti in questa
struttura.
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