Oggi
ci raggiunge Marisa. Partiamo verso le 6,30. Attraversiamo una Sarzana
deserta e, imboccando la statale Aurelia, ci dirigiamo verso Massa.
Ben presto troviamo un cippo che indica 396 km da Roma. Si può
dire che è il primo riferimento che troviamo sulla distanza che
ancora ci manca per giungere al termine del nostro cammino, è
anche vero che non è la strada che percorreremo noi, ma è
pur sempre un punto di confronto.
Attraverso
una continuità di case che rende impossibile capire dove inizia
un paese e finisce un altro (questo vale anche per il passaggio tra
la Liguria e la Toscana) arriviamo alla periferia di Carrara. Qui abbandoniamo
la statale Aurelia che, per fortuna essendo domenica, non è percorsa
dai camion che trasportano i blocchi di marmo, per addentrarci su strade
periferiche che ci portano nei pressi di Marina di Massa. Al di là
delle Alpi Apuane e delle cave di marmo che fanno da maestosa cornice
al nostro cammino oggi il paesaggio è un po monotono: attraversiamo
periferie deserte, piene di fabbriche per la lavorazione del marmo.
Anche il tempo non è dei migliori: cè nuvoloso e
ogni tanto cade qualche goccia isolata, in compenso cè
unafa pazzesca.
Nel pomeriggio
per fortuna ritorna il sereno.
Ritorniamo
sulla statale nei pressi di Porta Beltrame, dove un tempo era uno stretto
e pericoloso punto di passaggio tra la collina dove sorgeva una fortificazione
di epoca longobarda e il lago (oggi prosciugato) di Porta.
A Pietrasanta
troviamo ospitalità dalle suore dove ci aspetta Marisa. Oggi
siamo arrivati abbastanza presto approfittiamo per fare un bucato generale
prima di andare a Messa al duomo. Qui troviamo un nostro concittadino,
è proprio piccolo il mondo!
Ma le sorprese
questoggi non sono ancora finite: al rientro dalle suore troviamo
un altro pellegrino: è Paolo, un ragazzo di Roma che vive in
Belgio, è anche lui a piedi in cammino verso Roma, è partito
da Bruxelles il 4 luglio. Accidenti che forza!
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