Tappa n. 19 giovedì 24 agosto 2000
SUTRI - LA STORTA
 

Lunghezza: 29 km (39.633 passi) - Tempo: 6 ore
Sterrato, nuova Cassia 4 corsie; nuvoloso in mattinata poi sereno.

 

  La Via
Francigena

Usciamo dalla città da Porta Franceta o Francigena. Ci immettiamo ben presto su sterrati in mezzo a noccioleti e a fondi chiusi, subendo un attacco di tafani scatenati.

Grazie al libretto di Massimiliano, evitiamo un bel tratto di statale Cassia e in breve giungiamo a Monterosi. Qui con grande sorpresa riceviamo un’accoglienza calorosa da parte di un gruppo di signore che ci offrono da bere e da mangiare. Rimaniamo senza parole di fronte a tanta generosità. Ringraziandole, ci rechiamo nella piazza dove incontriamo ancora il gruppo dei cremonesi con cui dividiamo i vari doni ricevuti. Facciamo le stesse tappe, ma loro partono più presto di noi, poi ci ritroviamo sulla strada.

E, a proposito di incontri, riecco Paolo!
Ma da dove arriva? Scopriamo una cosa che ha dell’incredibile. Questa notte abbiamo dormito nella stessa casa, noi al piano di sotto, lui al piano di sopra, abbiamo utilizzato le stesse docce e gli stessi servizi nel cortile di fronte alla nostra stanza e non ci siamo incontrati. Ci ritroviamo sulla strada!

Lasciamo Monterosi e, dopo poche centinaia di metri, ci rendiamo conto che questa sarà la peggiore tappa a livello di sicurezza stradale. Stiamo camminando sulla nuova Cassia a quattro corsie divise da uno spartitraffico. Praticamente è come se fossimo su un’autostrada, per giunta in alcuni punti non c’è nemmeno la corsia d’emergenza.

Facciamo sosta nei pressi di un distributore dove ci raggiunge in macchina il fratello di Paolo che ci porta acqua fresca. Paolo oggi vuole proseguire fino a Roma.

Camminando il più veloce possibile per cercare di terminare al più presto questo percorso in autostrada, giungiamo nei pressi de La Storta dove prendiamo la diramazione della vecchia Cassia che ritorna ad essere una strada normale e ben presto arriviamo dalle suore che ci ospiteranno questa notte. Salutiamo Paolo e ci diamo appuntamento per l’indomani a Monte Mario nelle vicinanze di casa sua.


 

La preghiera
del pellegrino


 

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Sulla corsia d’emergenza
della nuova Cassia