Tappa n. 3 martedì 8 agosto 2000
PIACENZA - FIDENZA (SICCOMONTE)
 

Lunghezza: 44,2 km (55.000 passi) - Tempo: 9 ore e 10 minuti
Strade asfaltate, Via Emilia; sereno.

 

  La Via
Francigena

Ore 5,00 sveglia. Purtroppo Filippo non ce la fa. Ha troppe vesciche, non riesce a camminare. Siamo un po’ tristi: dopo due giorni c’è già un compagno di viaggio che si ritira. Tra l’altro oggi ci aspetta un’altra tappa piuttosto lunga e monotona: da Piacenza a Fidenza sempre sulla Via Emilia, non è molto incoraggiante…

Comunque la notte ci ha ritemprati, ci sentiamo in forma e camminiamo di buona lena. Fanno da cornice a questo interminabile rettilineo numerosi campi di pomodori ormai maturi. Passiamo Pontenure dove facciamo una breve sosta, Cadeo dove esisteva un ospedale per i pellegrini e a mezzogiorno arriviamo a Fiorenzuola d’Arda dove sostiamo per il pranzo.

Ripartiamo con una temperatura di 28° C. Qui la strada si fa più stretta e non c’è spazio oltre il ciglio. Per fortuna che non c’è molto traffico. Intanto il caldo si fa più opprimente. Attraversando i paesi i nostri occhi vagano alla ricerca delle fontanelle per dissetarci e rinfrescarci. Eccoci a Fidenza, davanti al duomo. Facciamo conoscenza con un gentile professore che ci offre ristoro a casa sua e poi ci illustra mirabilmente la splendida facciata del duomo: sculture e bassorilievi in pietra arenaria, rappresentano alcune scene bibliche e la rievocazione del martirio del patrono S. Donnino, inoltre in chiave didattica sviluppano il tema del pellegrinaggio: vediamo i primi pellegrini in assoluto, i Re Magi, una famiglia di pellegrini ricchi e una povera cui viene indicata la giusta strada da un angelo, una processione di pellegrini a piedi e a cavallo e una statua raffigurante S. Pietro con una pergamena che reca l’incisione: “questa è la giusta via per Roma”.

Davanti al duomo incontriamo anche un gruppo di pellegrini in bicicletta di Casirate d’Adda e insieme a loro riceviamo la benedizione del vescovo di Fidenza. Salutiamo il professore e ci incamminiamo sulle colline circostanti Fidenza, precisamente Siccomonte. Siamo ospitati in una casa di spiritualità.

La sera ci fanno visita i parenti di Samuele, ceniamo insieme e ne approfittiamo per alleggerire gli zaini, tenendo solo l’essenziale. Poi scende la notte e la pace, l’unico rumore che si sente su queste colline sono i grilli che cantano alla Luna…


 

La preghiera
del pellegrino


 

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Pontenure, i cartelli indicatori
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Fidenza, davanti al duomo
con il professore