La festa del Carmine.

I festeggiamenti si svolgono accanto alla chiesa e alla piazzetta a lei dedicata. Iniziano il sabato notte, con i fuochi d'artificio e intrattenimenti musicali, e si protraggono per tutta la giornata di domenica.
La domenica mattina, la santa viene portata in processione dalla parrocchia sino alla chiesa. Là viene officiata la messa e i fedeli possono renderle omaggio fino a tarda notte. 
La festa è particolarmente sentita dagli abitanti del vicinato che ogni anno si prodigano per la buona organizzazione dei festeggiamenti.

La chiesa del Carmine

La chiesetta medioevale del Carmine è situata quasi alla periferia del paese, alle falde di un altopiano basaltico nel cui estremo limite sorge una torre nuragica che dal vicino convento trae il nome di "Nuraxi su Guventu". Per il suo stile,poiché mancano notizie esatte sulla costruzione della chiesa, si può far risalire alla fine del 1300 o ai primi del 1400 e pare fosse l'antica parrocchiale del paese. Essa, di modesta proporzioni, ha due facciate i cui elementi architettonici indicano un periodo di transizione tra l'uso dello stile romanico e quello gotico. È ad un'unica navata con copertura in legno sostenuta da capriate. Particolarmente gradevole appare l'aspetto della facciata breve, ad occidente, che presenta una porta architravata , sormontata da un elegante finestra bifora sopra la quale è situato un rosone a quattro petali uguali.
Secondo le cronache carmelitane, nel XVII secolo, adiacente alla chiesa, fu edificato un convento tenuto dagli stessi Padri Carmelitani fino al 1866, anno in cui venne definitivamente abbandonato. Il convento divenne per alcuni anni un carcere e negli anni ottanta fu usato anche per ospitare alcune classi della scuola media. Attualmente non è utilizzato per nessun scopo.
Agli inizi del secolo (1906) la chiesetta, che cadeva ormai in rovine, venne restaurata ad opera del sovrintendente ai monumenti della Provincia di Cagliari, ing. Dionigi Scano. La chiesa ultimamente ha subito degli importanti interventi di pulizia e restauro.
Attualmente è meta del pellegrinaggio dei molti fedeli che vi si recano in occasione della festa della Beata Vergine del Carmelo (16 Luglio).