Il palazzo di Villa SiottoLa Villa Siotto fa parte della storia recente di Sarroch. Venne fatta costruire tra il 1907 e il 1912, da uno dei componenti della famiglia Siotto (all'epoca, una delle più nobili famiglie cagliaritane), l'avvocato Giuseppe Siotto, noto ai sarrochesi come Don Pepicu. Essa era il fulcro della azienda agricola che i Siotto amministrarono fino alla fine degli anni '50.

Villa Siotto si può dividere in tre parti: l'abitazione, il parco, i caseggiati destinati alle attività agricole.

L'abitazione si sviluppa su 3 piani. Al piano terra si trova un'ampia anticamera e i servizi; al primo piano lo studio e l'archivio; al terzo l'abitazione della famiglia Siotto.Un'immagine del parco

L'abitazione è circondata dalla bellissima vegetazione del parco, che si estende in una vasta area di quasi undici ettari, posta al di sotto de Sa Rocca de Matta 'e Gravellusu e che si affaccia direttamente alla Piazza Repubblica e alla via Trento.

Sempre all'interno del parco, vicino all'abitazione, ci sono la scuderia, l'alloggio per lo stalliere, e infine gli ambienti destinati all'attività agricola. All'interno di questi ultimi vi sono contenuti ancora degli attrezzi utilizzati per l'attività agricola. I Siotto producevano grandi varietà di frutta, ma in particolar modo vino e olio.

Villa Siotto, dopo la morte dell'ultima erede, Vincenzina, è attualmente amministrata dalla Fondazione Siotto di Cagliari. Normalmente, durante tutto l'anno, la villa rimane chiusa al pubblico. Talvolta, il parco e i locali agricoli vengono utilizzati per ospitare convegni e manifestazioni, come è successo, ad esempio, nell'estate 1999 con la prima edizione della mostra biennale del coltello sardo.


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